stralci e considerazioni dai lavori di Morius Romme
"Col  termine  di "guarigione  completa"  intendiamo  dire  che Ron,  pur  avendo  sperimentato  per  molti  anni  gravi  disturbi  emotivi che gli  avevano  impedito  di  lavorare  e  addirittura  di  essere minimamente   efficiente,  è stato  in grado  di riprendere  il controllo della  propria  vita.  Si è  trattato  di un processo  che  ha  trasformato  la vita  di Ron  dal  ruolo  di "vittima", che  viveva  in modo  frammentato essendo  costantemente  ospedalizzato  e curato  con pesanti  dosi  di psicofarmaci,  al  ruolo  di "vincitore"'  Egli ha  trovato  il  modo di sensibilizzare  le  persone  che  lo  circondavano  con  un  effetto  talmente costruttivo  che  il  tempo  trascorso  dal momento  in cui decise  di guarire  al momento  in  cui egli stesso  poté dirsi effettivamente guarito,  fu sorprendentemente  breve' Alla  fine,  Ron  uscì  completamente  dal  suo  status  psichiatrico. Ciò  fa parte  definitivamente  del passato'  Non  è stato  per nulla  un viaggio  facile,  ma  ne  valeva  la  pena'  Oggi  Ron  non  si  considera  più malato  di mente,  non  assume  più  terapie  e non  riceve  alcun  altro tipo  di  cura. Sebbene  Ron  oda  ancora  le voci,  non  considera  più  questa cosa  come  un  problema,  ed  ha  trovato  i propri  metodi  per  affrontare gli  altri  "sintomi"  che  inizialmente  l'avevano  indotto  a cercare  aiuto. Íuttavia,  quello  che  la sua  esperienza  gli ha  lasciato  è come  una cicatrice  da  rimarginare;  la consapevolezza  che  quei  tredici  anni dentro  e  fuori il  sistema  psichiatrico,  forse non avrebbe  dovuto trascorrerli  affatto.......La  guarigione  dalla  malattia  apparve  a qualcuno  come  uno  sviluppo dagli  aspetti  minacciosi.  Nella  più  rosea  delle  ipotesi,  la  guarigione  fu considerata  atipica  e  un caso  strano,  forse  inspiegabile,  anziché qualcosa  da cui  trarre  insegnamento.  Ron  soffriva  molto  sia  per  la perdita  di  tredici  anni  della  sua  vita  sia  per  la  reazione  ambivalente alla  sua  guarigione.  Così,  negli  ultimi  otto  anni  ha dedicato  molte delle  sue  riflessioni  a ciò  che  lo ha  effettivamente  messo  in grado  di guarire. ........... .Tutti  i problemi  di salute  mentale  sono  per  certi versí  forme  di  strategia  dí  soprovvivenza.  Uno  dei  principali  puntí di guesto  libro  e' che  il disagio  subìto  trae origine  dol  vissuto  e spesso  si  riferisce o  uno soluzione  invivibile.  Scoprire  il significato  dello  vostro  esperienza  è a suo  modo  un  altro passo avonti  verso  la  guarigione. su questo  argomento,  il  nostro collega  e  amico  Prof. Morius  Romme  scrive: 
"Per poter  fare il salto  concettuale  dalla teoria  professionale  all'esperienza  del paziente,  abbiamo 
bisogno di  un nuovo  modo  di  pensare  alle malattie  mentali.  Di  fatto, pensare  a  "formazioni  di reazione"  e specialmente  non  pensare  in termini di  "disturbi"  specifici  circoscritti  ,  come  la schizofrenia,  la psicosi  maniaco  depressiva  e  il  disturbo  dallo personolita  borderline.  Quelle  etichette  fanno  solo  porte  di uno forma  mentis  che  non  ha  validita'  scientifica.  Queí  concetti  non hanno  basi  reali  ma  sono  ínvece  illusioni  o costruzioni  mentali  da parte del  professionista". Quello  che  Morius  intende  dire è che  le malattie  mentoli non  sono  disturbi  ma  reazioni  piuttosto  complesse  (o  come  dice  lui "formozioni  di  reazione"  ) verso  situozioni  e interazioni  socioli.  Per essere  più  precisi,  honno  guasta  corotteristiche: .  sono  reozioni  od  interazioni  problematiche  con  altre persone, .  sono reozioni  alle  regole socioli,  che sono difficile  da accettare  par  l'individuo, .  sono  un'espressione  della  diff  icoltò  che  l'individuo  puo  avere nell' ccettozione  di  norme  e  valori  di  certi  gruppi  sociali. 
LAVORARE INSIEME Credíamo che il e piu' importante  nell'aiutare le persone ad iniziare il vioggio verso la guarigione sia il valore che viene dato al coinvolgimento personale, sia della persona con problemi mentali sia dello persona che vi è stata assegnata come operatore. Per spiegarlo, guordiamo l'uno all'altro prima di tutto come persone, in secondo luogo come partner alla pari di un processo definito e in terzo luogo in funzione dell'offerta reciproca di dífferenti esperienze di valore. Voí siete i"esperto per esperienza, e la persona con cui lovorate è l'esperto per professione. Questi sono principi molto importanti, ed e' soltanto trosportandoli nello realtà che possiamo sperare di lavorare insieme efficacemente. .......  RIDEFINIRE LA VOSTRA ESPERIENZA   in questo modo ci concentriomo sul benessere invece che sul malessere. Spostare I'attenzione doi vostri problemi mentali sulle potenzialita di guarigione significa che I'esperienza che vi ha portato o rivolgervi od un servizío di solute mentole può essere vista sotto uno luce díversa Questo porta ad un approccio centrato sulla persona (piuttosto che sulla malattia), dove la vostra esperienza può essere rídefinita ol dí fuori dei soliti punti di riferimenlo della psichiotrio. Invitiomo voi e if vostro operotore a considerare per prima cosa quali sono i vostrí bisogni e come possono essere soddisfotti, all'interno del contesto della ripresa della vostra vita e autonomia...... FARE DOMANDE  Speriomo che questo libro vi sproni a porre domande sulle cure a cui siete sottopostí e come si prefiggono di aiutarvi a guarire. Speriomo anche che vi día la fiducia necessoria per essere propositivi nello vostra relazione con i servizi che usote e a pretendere risposte alle preoccupozioni che avele sulla vostra situozione presente e futura.FARE  "TABULA  RASA"  Capita a volte che passiamo più tempo o guardare indietro anziché ovanti, dando lo colpa o noi stessi o od allri delle cose andate male nella nostra vita. Sebbene possiamo imparare dall'esperienza, è ímportante anche permettere a noi stessi di inizíore un nuovo commino. Questo è il motivo per cui, in questo libro, non solo consideríomo il passoto, mo cí concentriomo sul f uturo. Lo domondo importonte è coso volete farne della vostro vita come poter raggiungere guesto scopo è il compito principale che vi ospetta......PERCHÉ OCCUPARSENE? Questo líbro  vuole incoroggiare a prendenvi la rasponspobílita dei combiamenti che inlendete apportore ollo vostro vita. Lo guorigione ci richiede un ovoro  molto duro l. Non dobbiomo ospettorci che altrí lo faccíano per noí. ONESTÀ Per molti di noi, essere onesti su quello che ci accode non si è dimostrata sempre una buona idea. in alcuni casi questo ha portato a reazioní negotive da porte degli operatori e dei servizi psichiatrici, che per tutta risposta cí hanno aumentato le  terapie ... IL 
TEMPO  se decidete di intraprendere il viaggio verso la guarigione, dovete aspettorvi di impegnore, tempo ed energíe, per dare a voi stessi la migliore chance di riuscirci. Vi sono olcune regole base Per lavorare insíeme'  E'  fondomentale, se intendete iniziare o lavorore ollo voslro guorigione e a moggior ragione se volete condividere il lovoro con un'altro persono, concordare alcune regole base'  Proponiomo quonto segue   LA PERSONA TITOLARE DELL'ESPERIENZA POSSIEDE QUESTO MANUALE. ......quolsiosi supporto che riceverele dovrà tenere conto dello vostra esperienza e delle vostre definizioni, non dello persona che vi sostiene. L'ESPERIENZA È REALE. La fiducia si guadagna, non può essere data per scontata. Siomo tutti in grodo di venire meno alla fiducio, e in possato l'obbiomo onche fotto, fa parte dello notura umona. Ogní volto che chiediomo fiducia o la diamo, ci mettiomo del nostro' D'oltro porle se veniomo meno ollo fiducio, perdiomo uno porte di noi stessi' Non è un problemo se le nuove strategie per affrontare le situozioni richíedono tempo per funzionare. Ci sono molti modi diversi per risolvere i vostri problemi, e quello che va bene per quolcuno può non ondor bene per  altri. Non scoroggiatevi, progredire à possibile e anche un successo porziale è sempre meglio di non aver provato affotto. PROPRIETÀ Il monuole resto di proprietà dello persono che lo uso E' un diorio personole e se condiviso con un'altra persona  questa riservatezza va rispettata. Se siele un operatore o un amico o semplicemene date questo manuole o qualcuno per offrigli un'olternativo, se guello persono sceglie di usarlo con voi. olloro può essere usoto su bose comune, sullo quole ritrovarvi insiema e potete indivíduore che tipo dí sostegno richiede per aiutarla a raggiungere la guarigione.  SVILUPPO DI UN PIANO D'AZIONE  Molti professionisti devono programmore  e annotore quello che fonno per noi. Possiomo usore guesto sistemo nello nostro relazione di lovoro con loro. Questo piono dovrebbe essere incentroto sulle vostre esperienze e su come le considerafe, e funzionore per i vostri scopi. La base di quasi tutti i piani è uno forma di valutazione. Non c'è motivo per cui ciò non debba essere basato su voi stessi e sulle vostre esperienze. Alla fine di questo libro, troverete una guida che potrete usare (voi e chi vi sostiene) per il lavoro fatto con questo libro, come bose per indivíduore il vostro piono d'azione Personale. .........VA BENE ANCHE QUANDO LE COSE NON FUNZIONANO  Nel lungo periodo funzioneranno, se non in moniera diretta, dando comungue energia al modo in cui vi ponete rispetto oi vostri problemi di solute mentole e a come li percepite. Da questa posizione potrete provore nuove strategie e pensare oi vostri metodi che vi permelteronno di passore da vittima o vincitore. Se  strani comporlomenti ed esperienze (notí anche come sintomi) non sono l'effetto di guolche dísturbo individuale e misterioso, ma honno origíne in guolche modo da esperienze di víta, ollora gueste esperienze possono diventore comprensibili e coerenti. Se voi, come persone che honno avuto queste esperienze, síete aiutati a capire lo vostro  "molottío,,  nel contesto del vostro vissuto, se il centro dell'ottenzione siete voi come persone, anziché lo malottia stessa, allora possiomo orrivore od uno nuova conclusione, vale o dire l'impotto della molottia sullo vostro copocitò di offrontore lo vita, che è al tempo stesso la questíone e la soluzíone. Ecco perché e' così ímportonte mettere in grado l'índividuo di trionfare sullo propria esperienza. A questo si può arrivore con I'accettazione dell'esperienza come parte di noí (piuttosto che un'invasione del sè), e acquisíre lo comprensione del significato dello vito personole. Se guesto avviene,la difficile situoziane in cui vi potete trovare migliorerà dí conseguenza, i sintomi potranno scomporíre o sarete in grodo di affrontarli meglio. .Molti operatori vi avranno gía coinvolto nello compilazíone di schede di volutozione e di oltri moduli. Se volete gestire il vostro processo di guorigione  potreste volervi mettere all'inizio e al centro del processo di programmozione. E'cosi che íl programma che verrà fatto seguira' í vostri bisogni espressi e i vostrí desideri, anziché incentrarsi su problemi bosati sul punto di visto altrui, formati spesso senza riferimento a voi. Per ottimizzore le risorse disponibili per aiutorvi, bisogna che focciate lavorare i professionisti per voi. E' necessorio che possiate parlare alla persona con cui volete elaborare  olcune  vostre strategie per farcelo e il modo in cui volete che funzionino per sostenervi nel commino verso lo guorigione. Se ovete completato lo sloria dello vostra vita in guesto libro, potreste avere il desiderio di svelorne olcuni elementi nei colloqui con gli operotori che vi seguono. Scrivete in anticipo le cose di cui ritenete importonte cha altri siano o conoscenza, ed anche le condizioni a cui desiderote che vengono conosciute, cioè che le informozioni sono riservote e non possano essere trosmesse od olcuno senzo il vostro consenso. Progrommozione. Dovreste, se possibile, porlecipore a uno riunione dí progrommazione con guolcuno di cui vi fidate, e che è al corrente di quello che voi volete. Fote un píano in anticipo. Se non vofete coinvolgere un amico o il portner, cercate se nello vostro zono vi sono gruppi di outo-oiuto o Associozioni di utenti. Scrivete guello che volete dei servizi di solute mentole. Non c'è bisogno di essere specifici. Portate lo scritto con voi alla riunione e siate chiari nel dire che il programmo è per voi, non per rendere più facile la vita ol servizio. Siate onesti; se pensata che sio importonte avere un lavoro, ditelo. Lo scopo di guesto libro e' necessoriomente limitato. Soppiamo che ci sono oltre reoltà di cui tenere conto, mo non possiomo con lo spozio o disposizione. Speriomo che riusciate a vedere che c'è un processo di emoncipozione di cui potete entrore o for porte e usando i princípi dello comprensione della vostro esperienza, sapendoli orgonizzare e accettare e così focendo ricominciore o vivere lo vostro vito. 
Buona fortuna.
un testo da consultare :"La psicoterapia di un gruppo di uditori di voci. Verso l'auto-aiuto"
  
Presentazionedel volume:  
"Uditori di voci" è, forse, un'espressione eufemistica per "paranoici con allucinazioni uditive"? Marius Romme, psichiatra olandese, nel suo ormai famoso Udire le voci, propone questa dizione ma, insieme, un nuovo modo di porsi rispetto alle voci. 
Questo libro dà conto di un intervento-ricerca su un gruppo di uditori di voci che, programmato per decollare verso l'auto-aiuto, parte come gruppo di tipo psicoterapeutico guidato dallo psichiatra. E narra le numerose e, spesso, drammatiche vicissitudini che l'hanno tenuto legato, almeno per la durata dell'intervento-ricerca (un anno e mezzo circa), al palo della psicoterapia, anche se di una psicoterapia sui generis. 
Definiamo la terapia sui generis perché le "mosse" più incisive, più produttive di risultati, almeno nella prima parte dell'intervento-ricerca, sono del tutto "inventate"; non fanno cioè capo a nessuno degli approcci noti, neppure a quello psico-dinamico e a quello sistemico che fanno parte del bagaglio formativo dello psichiatra.
Sulle vicissitudini del percorso terapeutico non si preannuncia nulla, come si conviene ad una vicenda romanzesca di cui al lettore basta conoscere lo scenario: un gruppo di uditori di voci e lo psichiatra - che ha anche lui una "voce": il supervisore - si incontrano e parlano; usano le loro voci sentono le voci altrui...
Per gli operatori interessati alle "voci" o alle "allucinazioni" e alla loro psicoterapia, un testo da non perdere.
orso castano : i suggerimenti dati da Marius Romme non possono essere visti come una critica epistemologica alle teorie psicologiche gia' esistenti. L'impostazione stessa del discorso , molto pragmatica e priva di critiche metodologiche alle altre teorie, nonche' di valutazioni , secondo i canoni classici della verifica scientifica , del proprio percorso, hanno il sapore piu' di raccomandazioni che di altro. Va , a onor del vero , detto che queste raccomandazioni sono molto frequenti e , potrebbe sostenersi, costituiscono quasi un prolegomeno d'obbligo diogni teoria psicoilogica. Comunque sia , sono raccomandazioni molto utili e da prendere in seria considerazione. Certo non si puo' ignorare la complessita' della materia che include le ricerche nel campo delle neuroscienze , nella psicologia cognitiva, e piu' recentemente, ad opera di Kandel nel campo della psicoanalisi strutturata messa a confronto dei farmaci. L'insistenza assertiva presente nel discorso , poi , non puo' ignorare che , nonostante tutta la buona volonta' del soggetto, se vengono a mancare alcuni elementi base sociali come il lavoro, la casa, la sicurezza dei servizi sanitari, difficilmente si riescono a trovare soluzioni soddisfacenti al problema psicologico.
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