Dopoguerra e ricostruzione : L’Italia che esce dalla Seconda guerra mondiale è un Paese sconfitto militarmente e visibilmente ferito dai bombardamenti degli Alleati e dei misfatti delle truppe tedesche in ritirata. Gli italiani sono in condizioni di estrema povertà. Manca tutto: cibo, generi di prima necessità, medicine, case, mezzi di trasporto. In questa cornice di distruzione e di estrema difficoltà, a Livorno è di stanza un grande contingente di truppe americane. Nella pineta di Tombolo, alle porte della città, fiorisce una specie di villaggio in cui vivono disertori americani, ex militari tedeschi e italiani, gente dedita alla borsa nera e prostitute al seguito dell'esercito americano. Uno spaccato di quell’Italia che lo storico Giovanni De Luna considera tra le testimonianze più significative per raccontare ilDopoguerra italiano e poi la rinascita di un paese che in pochi anni seppe uscire dall’emergenza e preparare le condizioni per il boom economico.
Il tempo e la storia: Ricostruzione e Dopoguerra, di Massimo Gamba.
L` EMIGRAZIONE IN AMERICA. LA QUESTIONE MERIDIONALE
Il filmato, tratto da una serie di documentari realizzati nel 1972 dal regista Alessandro Blasetti, fornisce un valido contributo all’analisi dell’emigrazione meridionale verso l’America.
L’unità contiene un episodio del film televisivo Il lungo viaggio, tratto dai Racconti di Leonardo Sciascia. Dopo aver assistito all’accurata ricostruzione della truffa a carico dei poveri siciliani, è lo stesso Sciascia che racconta l’origine di quell’episodio, accaduto nel secondo dopoguerra e inserito nel suo libro.
L’unità contiene un episodio del film televisivo Il lungo viaggio, tratto dai Racconti di Leonardo Sciascia. Dopo aver assistito all’accurata ricostruzione della truffa a carico dei poveri siciliani, è lo stesso Sciascia che racconta l’origine di quell’episodio, accaduto nel secondo dopoguerra e inserito nel suo libro.
EMIGRAZIONE VERSO L`AMERICA. STORIA SOCIALE D`ITALIA 1945/2000
L`unità didattica ripercorre le mutazioni della storia sociale italiana attraverso le immagini tratte da documentari ed inchieste d`autore realizzati a partire dagli anni `50 fino ai giorni nostri.
In studio, Maurizio Maggiani insieme al sociologo Domenico De Masi ricostruisce le dinamiche dell`emigrazione italiana verso le Americhe: dalla fuga dei braccianti fino all`emigrazione degli intellettuali.
In studio, Maurizio Maggiani insieme al sociologo Domenico De Masi ricostruisce le dinamiche dell`emigrazione italiana verso le Americhe: dalla fuga dei braccianti fino all`emigrazione degli intellettuali.
link : http://www.scuola.rai.it/articoli/emigrazione-verso-lamerica-storia-sociale-ditalia-19452000/6740/default.aspx
ITALIANSINFUGA :http://www.italiansinfuga.com/2014/01/11/37-cose-che-nessuno-ti-dice-sullemigrazione/
Cose che dovete sapere prima di emigrare
- Quello che per me è il Paradiso per te può essere l’inferno
- Una nazione che ti piace a 20 anni può non piacerti a 30
- Sarai sempre uno straniero anche quando diventi cittadino della nazione straniera.
- Un giorno penserai a dove vuoi essere seppellito (all’estero o in Italia)
- Per i nuovi amici sarai un mago della cucina solo perché sei italiano e anche se non hai mai cucinato in vita tua.
- Si mangia bene anche all’estero
- I tuoi figli nati e cresciuti all’estero probabilmente non sapranno pronunciare il cognome italiano correttamente
- In alcune nazioni inizierai a mangiare cena alle 6 di sera
- Adorerai piatti delle cucina straniera che avevi giurato che non avresti mai mangiato
- Conoscerai versioni ‘indigene’ di piatti italiani che ti lasceranno senza parole
- Sopravviverai senza bidet
- In alcune nazioni vieni osservato come un animale da circo
- La disonestà esiste dappertutto
- Puoi anche scegliere di non integrarti ma ti rendi così la vita molto difficile
- A volte la differenza tra il rimanere all’estero e il tornare in Italia è molto sottile
- Prima o poi tiferai per la nazionale della tua nuova Patria
- Alcuni in Italia ti diranno “hai avuto fortuna” mentre tu pensi che invece ti sei fatto un mazzo così, altro che fortuna
- Alcuni in Italia ti diranno “all’estero è più facile” mentre tu pensi che invece ti sei fatto un mazzo così, altro che più facile
- Apprezzerai alcuni aspetti dell’Italia più di quanto facessi in Italia
- Odierai alcuni aspetti dell’Italia più di quanto facessi in Italia
- Alcuni in Italia ti chiameranno “codardo” per essere emigrato mentre loro rimangono lì “a lottare”
- Ti passa la voglia di andare ad ogni occasione vacanziera in Italia ed inizierai ad esplorare i lidi preferiti dai tuoi nuovi amici
- Dopo alcuni anni agli stranieri che si lamentano della vostra patria adottiva ti viene voglia di dire “se non ti piace, puoi pure tornare a casa”
- Dovrai spiegare per decenni il perché della politica italiana ai nuovi amici
- Scoprirai che non ti interessa più riempire la valigia di parmigiano e caffè.
- Non sempre troverai la soluzione ai tuoi problemi trasferendoti all’estero, anzi.
- Parlerai sempre e comunque con un accento straniero
- Anche dopo 20 anni ti trovi a fare cose da turista
- Non conosci la lingua straniera bene come pensavi di conoscerla
- E’ possibile che odierai intensamente la tua Patria di adozione
- Scoprirai di essere meno tollerante di quanto pensavi
- La vita degli amici in Italia continua tranquillamente senza di te
- Non avevi bisogno di tutte le cose che avevi messo in valigia.
- Dopo aver conosciuto persone provenienti da tutto il mondo ti rendi conto di quanto sei stato fortunato a nascere e crescere in un nazione sviluppata come l’Italia (quella si che è fortuna).
- Il cibo dei ristoranti italiani all’estero non è come quello che ristoranti in Italia.
- Il cibo dei ristoranti cinesi in Cina non è come quello dei ristoranti cinesi in Italia.
- Tanti stranieri non sanno nemmeno dov’è l’Italia
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