orso castano : l'ecofarmacovigilanza si va sviluppando. La dispersione nell'ambiente di metaboliti attivi di derivazione dai farmaci testimonia di uno smaltimento scorretto e di un filtraggio, da parte dei depuratori, veramente deficitario. Lanciare un allarme e' indispensabile !!
La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Ecotoxicology and Environmental Safety con il titolo Evaluation of biological endpoints in crop plants after exposure to non‐steroidal anti‐inflammatory drugs (NSAIDs): Implications for phytotoxicological assessment of novel contaminants analizza l’impatto che una serie di farmaci anti-infiammatori non steroidei (Fans) hanno sulle coltivazioni agricole destinate al settore alimentare.
Il dicloflenac, l’ibuprofene e altri principi attivi comunemente usati – lo studio stima ne vengano prescritti più di 30 milioni al giorno nel mondo – avrebbero effetti negativi sulla crescita di piante come la lattuga e il ravanello. I farmaci a uso umano finiscono nell’ambiente e nel suolo in diversi modi, ad esempio quando i sistemi di gestione e smaltimento dei rifiuti non sono in grado di rimuovere i composti chimici dai liquami. Un problema serio soprattutto se si considera che in molti Paesi in via di sviluppo i detriti fognari vengono usati come fertilizzanti e le acque reflue, le acque di scarico per l’irrigazione dei campi.
Gli effetti negativi della presenza di queste sostanze chimiche nel suolo sono riscontrabili nella lunghezza delle radici così come dei germogli e nella dimensione complessiva della pianta, caratteristiche che vanno a incidere direttamente sul processo di fotosintesi clorofilliana.
vedi anche molto interessante come proposta di modello da utilizzare nella ricerca degli inquinanti ambientali da farmaci :
.......Banca dati Farmacoambiente
Il database “Farmacoambiente”, raccoglie le informazioni reperibili nella letteratura scientifica sulla
presenza nell’ambiente, persistenza nei media ambientali e tossicologia ambientale dei farmaci.
Complessivamente sono stati reperiti dati di presenza, persistenza e tossicologia ambientale relativi
a circa 100 principi attivi farmacologici, contenuti in altrettanti articoli scientifici pubblicati nella
letteratura Internazionale.
Le informazioni relative a ciascun farmaco sono state successivamente completate con dati sulle
caratteristiche farmacocinetiche-metaboliche e chimico-fisiche di rilevanza ambientale. Quando
disponibili i dati di vendita per l’Italia -anno 1997- è stato inoltre possibile calcolare, per alcuni di
essi, i carichi ambientali teorici, ossia la stima dei quantitativi di principi attivi riversati
annualmente nell’ambiente in Italia.
Tutte le informazioni così reperite sono state organizzate in un database denominato “Banca dati
Farmacoambiente” contenuto nel CD accluso e, nel prossimo futuro, disponibile anche on line......................
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