Roma, 17-10-2010 (RAINews 24 on line)
Dopo la manifestazione del 27 novembre - ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani parlando dal palco di piazza San Giovanni - "in assenza di risposte, continueremo la nostra iniziativa anche con lo sciopero generale. E' una delle armi che puo' essere utilizzata, anche se non l'unica".
Centinaia di migliaia di persone si sono ritrovate ieri a Roma per la manifestazione indetta dai metalmeccanici. I cortei hanno sfilato senza incidenti, mentre sul palco c'e' stata intesa tra Cgil e Fiom...................Sono centinaia di migliaia le persone scese in piazza. La Fiom sceglie di non fornire cifre ufficiali sulla partecipazione ("Contateci voi", risponde Landini ai giornalisti), ma il presidente del Comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi, azzarda una "stima" vicina ad un milione................ Parla del contratto nazionale e dell' "attacco" venuto dall'accordo separato sullo stabilimento Fiat di Pomigliano e sulle deroghe (entrambi non firmati dalla Fiom); chiede, come Epifani, una politica diversa per uscire dalla crisi, insiste su nuove regole per la democrazia sindacale. "Il Paese sta rotolando, da mesi e' lasciato a se stesso", incalza Epifani, che parla di un governo "debole" e difende la scelta della Fiom di non accettare le deroghe. "Abbiamo il dovere di continuare questa battaglie e per continuarla si deve arrivare alla programmazione dello sciopero generale", dice Landini nel suo intervento. Dopo la manifestazione della Cgil del 27 novembre, "in assenza di risposte, continueremo la nostra iniziativa anche con lo sciopero generale. E' una delle armi che puo' essere utilizzata, anche se non l'unica", risponde Epifani, tra gli applausi della piazza. Per lui e' l'ultima manifestazione, l'ultimo comizio; il 3 novembre lascera' la guida della Cgil a Susanna Camusso.
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