La scienziata NASA Felisa Wolfe-Simon e il suo team non usano mezzi termini nella presentazione della nuova scoperta, scomodando paragoni "pop" con Star Trek (Horta) e sostenendo come l'arsenio-batterio rappresenti una chiave di volta senza precedenti per la ricerca di nuove forme di vita - su questo e sugli altri pianeti dell'universo.
Avere la prova provata dell'esistenza di organismi dotati di un DNA alieno, non basato sul gruppo di elementi tradizionalmente associati alla vita (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo e zolfo) apre prospettive di studio inedite. NASA è convinta di aver fatto una scoperta destinata a "espandere" la definizione di vita, per cui d'ora in poi i ricercatori dovranno aspettarsi l'inaspettato nell'esplorazione del cosmo.
Alfonso Maruccia
orso castano : e' evidente che non conosciamo (e moltisssimo resta da scoprire e da apprendere da esso) il mondo in cui viviamo. Eppure con una sorprendente noncuranza lo stiamo distruggendo. O meglio , alcuni caimani se ne stanno impadronendo per scopi incoffessabili (almeno cosi' dovrebbero essere). Purtroppo the pople e' ancora troppo debole e diviso per demolire i caimani.
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