Durante l’evoluzione, la donna ha subito maggiori mutamenti rispetto all’uomo. Il suo corpo,
canoni relativi alla bellezza possono essere variabili. Per esempio, in alcune regioni si preferiscono figure femminili più snelle, mentre altre culture preferiscono un corpo più morbido. Nonostante le differenze relative alle varie culture, in tutte le parti del mondo le società hanno cercato di modificare e adornare il corpo femminile, cercando di renderlo più bello. Durante l’evoluzione il corpo femminile, in particolare, è diventato sempre più ”infantile”. Le donne, infatti, hanno i lineamenti del viso più bambineschi degli uomini, mantengono la capigliatura morbida dell’infanzia e hanno un viso glabro. Inoltre, la voce femminile, come quella dei bambini, è più acuta di quella maschile. Questi tratti servono a rendere più protettivi i maschi, che di natura sono stimolati ad essere di sostegno nei confronti dei figli. In questo modo la donna, che è più debole dell’uomo, è più al sicuro. Questo processo, per il quale si assumono caratteristiche tipiche dell’infanzia, è chiamato neotenia ed è presente in entrambi i sessi. Questo procedimento avviene anche a livello di cervello, dove è più presente negli uomini rispetto alle donne, e serve a rendere l’uomo più ricco d’immaginazione e più curioso. Il corpo della donna, durante l’evoluzione, ha dovuto adattarsi per la riproduzione e per essere protetto contro la fame. Per questo motivo, il corpo di una donna contiene una maggiore percentuale di grasso rispetto al corpo maschile, il 25% contro il 12,5%.
Inoltre, la donna si è evoluta in modo da apparire sempre più seducente. Come sarà spiegato in seguito, alcune sue caratteristiche fisiche sono una “copia” delle zone legate alla riproduzione, come i genitali e le natiche. In tante culture, queste caratteristiche sono state accentuate attraverso il trucco o attraverso varie modifiche e adornamenti
Per esempio, in alcune regioni si preferiscono figure femminili più snelle, mentre altre culture preferiscono un corpo più morbido. Nonostante le differenze relative alle varie culture, in tutte le parti del mondo le società hanno cercato di modificare e adornare il corpo femminile, cercando di renderlo più bello. Durante l’evoluzione il corpo femminile, in particolare, è diventato sempre più ”infantile”. Le donne, infatti, hanno i lineamenti del viso più bambineschi degli uomini, mantengono la capigliatura morbida dell’infanzia e hanno un viso glabro. Inoltre, la voce femminile, come quella dei bambini, è più acuta di quella maschile. Questi tratti servono a rendere più protettivi i maschi, che di natura sono stimolati ad essere di sostegno nei confronti dei figli. In questo modo la donna, che è più debole dell’uomo, è più al sicuro. Questo processo, per il quale si assumono caratteristiche tipiche dell’infanzia, è chiamato neotenia ed è presente in entrambi i sessi. Questo procedimento avviene anche a livello di cervello, dove è più presente negli uomini rispetto alle donne, e serve a rendere l’uomo più ricco d’immaginazione e più curioso. Il corpo della donna, durante l’evoluzione, ha dovuto adattarsi per la riproduzione e per essere protetto contro la fame. Per questo motivo, il corpo di una donna contiene una maggiore percentuale di grasso rispetto al corpo maschile, il 25% contro il 12,5%.
Inoltre, la donna si è evoluta in modo da apparire sempre più seducente. Come sarà spiegato in seguito, alcune sue caratteristiche fisiche sono una “copia” delle zone legate alla riproduzione, come i genitali e le natiche. In tante culture, queste caratteristiche sono state accentuate attraverso il trucco o attraverso varie modifiche e adornamenti.....clicca x tesi intera)
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