Nervosismo premestruale.
Sebbene il nervosismo venga in alcuni casi considerato come l’emblema dei sintomi che caratterizzano la sindrome premestruale, questa in realtà è molto più articolata ed è costituita da un insieme di sintomi fisici e psichici.
Nervosismo premestruale: una vera patologia.
Questo tipo di disturbo, che in alcuni casi arriva ad essere una vera e propria patologia, è diffuso soprattutto nelle donne tra i 25 ed i 40 anni, e questo perché, soprattutto la sfera psichica dei disturbi premestruali, viene in qualche modo amplificata dallo stress che senza dubbio e più forte per le donne che in questa fascia di età devono affrontare responsabilità in campo lavorativo, familiare etc..Quando si manifesta?
La manifestazione dei sintomi avviene di solito nelle due settimane precedenti la comparsa del ciclo, aumentando man mano che questo si avvicina, e si attenua poi una volta che questo è terminato.Non solo nervosismo.
Oltre nervosismo, è possibile individuare tutta una serie di sintomi come:- sbalzi d’umore,
- stanchezza e spossamento,
- insonnia,
- o al contrario sonnolenza costante,
- difficoltà di concentrazione,
- apatia nei confronti di quelle che sono le normali aree di interesse del soggetto,
- improvvisi attacchi di fame con il desiderio di particolari generi di alimenti come pasta, biscotti, cioccolato o comunque di alimenti ricchi di carboidrati,
Anche disturbi fisici.
Oltre alle alterazioni della sfera emotiva e psichica vi sono anche tutta una serie di disturbi fisici come:- gonfiore al seno ed all’addome,
- frequenti emicranie,
- comparsa di brufoli o acne,
- crampi e dolori muscolari.
Terapia farmacologica per la produzione degli ormoni?
Come già accennato in precedenza vi sono casi in cui questi sintomi sono talmente forti da diventare addirittura invalidanti condizionando in modo molto pesante la qualità della vita della donna e le sue prestazioni in ambito lavorativo ed affettivo, in questi casi è necessario ricorrere al parere di un ginecologo che prescriva un tipo di terapia adeguata magari con dei farmaci che regolarizzino la produzione di ormonale.La maggior parte dei sintomi premestruali sia fisici che psichici infatti sono legati a squilibri ormonali, non sempre però è necessario ricorre a terapie farmacologiche per attenuarli, nella maggior parte dei casi infatti quando cioè la sindrome ed il nervosismo premestruale si presentano in forma lieve o media è possibile attenuarne i disturbi semplicemente seguendo poche semplici regole di vita.
Sindrome premestruale e alimentazione.
Alimenti da ridurre o evitare.
Uno dei modi con cui si può cercare di attenuare i sintomi della sindrome premestruale è l’alimentazione, sarebbe opportuno infatti cercare di limitare:- il consumo di alimenti ricchi di sale che possono favorire la ritenzione idrica e quindi il senso di gonfiore,
- gli alimenti pesanti ricchi di condimenti e grassi e quindi difficili da digerire.
Andrebbe inoltre sensibilmente ridotto il consumo di caffè, tè e di tutte le bevande che contengono sostanze eccitanti e di quelle gasate che possono accentuare il senso di gonfiore.
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