Articolo pubblicato da Le Monde nell’edizione del 31.08.11, tradotto integralmente perchè decisamente interessante, se avrete la pazienza di leggerlo.
Un caseggiato accogliente e anonimo, nel cuore di Washington, a pochi isolati dalla Casa Bianca. In una fila di uffici in fondo al quinto piano, una dozzina di giovani, per lo più dei ragazzi, lavorano con discrezione, in un’atmosfera allo stesso tempo di studio e rilassata. Questa piccola squadra, composta da scienziati informatici, giuristi e sociologi, sta realizzando l’estrema utopia degli hackers e degli attivisti di tutto il mondo: un software che consenta la creazione di wireless ad alta velocità autonome al 100%, funzionanti sulle frequenze Wi-Fi, senza appoggiarsi su infrastrutture esistenti – nè relè telefonici, nè cavi, nè satelliti. Saranno mobili, orizzontali, completamente decentralizzate e sfuggiranno a qualsiasi forma di controllo, perché il traffico sarà anonimo e criptato.
Questo ambizioso progetto – nome in codice Commotion - è guidato da Sascha Meinrath, 37 anni, militante di vecchia data per l’Internet libero e precursore di reti di cittadini – all’interno del collettivo di giornalisti on line Indymedia, poi all’Università di Urbana-Champaign (Illinois), una delle culle del software libero, e in varie start-up e ONG ad azione sociale: “Ho realizzato la mia prima rete autonoma dieci anni fa. Le antenne erano fatte con scatole di conserve “. Da quei tempi eroici, Sascha Meinrath ne ha fatta di strada. Nella sua versione attuale, Commotion è un progetto decisamente ufficiale. E ‘ospitato e finanziato dalla Open Technology Initiative (OTI), dipartimento high-tech della New America Foundation, prestigiosa organizzazione dedicata allo studio dei maggiori problemi della società americana, e presieduta daEric Schmidt, uno dei patron di Google.
Grazia a questa fiducia, Sascha Meinrath ha un budget annuale di 2,3 milioni di dollari (1,6 milioni di euro), cui si è aggiunta una sovvenzione straordinaria di 2 milioni, concessa dal Dipartimento di Stato. Infatti, i diplomatici americani sono interessati alla tecnologia delle wireless autonome, leggere e facile da installare. Sperano di poterle presto sperimentare sul campo nelle varie situazioni di emergenza: nelle zone devastate da guerre o calamità naturali, nelle regioni più diseredate del pianeta, dove le popolazioni sono private dei mezzi della moderna comunicazione, e, infine, come “strumento di elusione” nei paesi dittatoriali, per aiutare i dissidenti politici a comunicare tra loro ed il resto del mondo, neutralizzando la sorveglianza poliziesca e la censura. ”Alla fine del 2010, ricorda Sascha Meinrath, ho saputo un po’ per caso che il Dipartimento di Stato aveva deciso di sostenere questo tipo di ricerche. Abbiamo presentato una domanda, in concorrenza con altre organizzazioni, e siamo stati scelti. Gli altri progetti erano basati in parte su infrastrutture esistenti, mentre Commotion le bypassa del tutto.”