orso castano : era ora , bene la Cosmed !!. Adesso vedremo se ci sara' concretezza e rispetto degli accordi, nonostante le opposizioni delle varie caste e lobbies . Speriamo bene , ma riferiremo.E se fosse un modello per il Privato ? Camusso non mollare e ....speriamo che vinca HOLLANDE !!
Cosmed. Riforma pubblico impiego: "E' finito il periodo brunettiano"
04 MAG - "Almeno a parole il clima è cambiato, l’impianto punitivo della Brunetta è, almeno politicamente, intaccato. Adesso occorrono fatti concreti e conseguenti". Così, in una nota Costantino Troise, Segretario generale della Cosmed, che sottolinea come "è stato recuperato il ruolo delle Regioni come datori di lavoro, e come tale interlocutori indispensabili per ogni intesa che riguardi aspetti normativi ed economici del personale dipendente del Ssn".
Per la Confederazione dei medici e de dirigenti della sanità "il protocollo segna indubbiamente una svolta dopo il periodo “brunettiano” e segna la fine di una lunga “guerra fredda” che aveva come obiettivo l’azzeramento del ruolo del sindacato, definendo per legge materie tradizionalmente oggetto di accordi sindacali".
In particolare, prosegue la nota "viene affermata esplicitamente la necessità di superare “la logica dei tagli lineari” e “l’approccio finanziario e ragionieristico”.
Per la Confederazione dei medici e de dirigenti della sanità "il protocollo segna indubbiamente una svolta dopo il periodo “brunettiano” e segna la fine di una lunga “guerra fredda” che aveva come obiettivo l’azzeramento del ruolo del sindacato, definendo per legge materie tradizionalmente oggetto di accordi sindacali".
In particolare, prosegue la nota "viene affermata esplicitamente la necessità di superare “la logica dei tagli lineari” e “l’approccio finanziario e ragionieristico”.
lL
Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Le
Regioni,
La
pubblica amministrazione é stata oggetto negli ultimi anni di una
serie
di
interventi che hanno comportato una drastica riduzione della spesa
(attraverso
i tagli lineari) e una profonda riorganizzazione. La logica dei tagli
lineari
ha effettivamente ridotto la spesa pubblica, ma non ha favorito il
diffondersi
della cultura dell’ottimale organizzazione delle risorse, secondo
principi
di efficienza, efficacia ed ecohomicita. Gli interventi preannunciati
in
tema di
spending review debbono rappresentare un’occasione per superare
l'approccio
finanziario e ragionieristico della spesa pubblica ed avviare un
processo
di modernizzazione dell'amministrazione pubblica attraverso
un’attivita
di proforlda razionalizzazione.
La
situazione di crisi impone pero che siano create condizioni di
misurabilita,
veriticabilita e incentivazione della qualita dei servizi e delle
funzioni
pubbliche in modo da valorizzare le professionalita dei lavoratori
pubblici
ed avere parametri significativi per le politiche premiali nei loro
confronti.
lnvestire
nella qualita della Pubblica Amministrazione as indispensabile per
dare
efficacia all'azione pubblica nel quadro di imparzialita, buon
andamento e
legalita
e come elemento essenziale per favorire e garantire la crescita
socio-
economica
del Paese. Alle risorse necessarie puo e deve concorrere la riduzione
degli
sprechi e la responsabilizzazione dei centri di spesa.
ll
miglioramehto delle funzioni pubbliche richiede una serie di
interventi,
normativi
e contrattuali, che riguardano:
• un
nuovo modello di relazioni sindacali;
.la
razionalizzazione e la semplificazione dei sistemi di misurazione,
valutaziohe
e premialita, honché del ciclo della perfomance;
1
• nuove
regole riguardanti il mercato del lavoro nel pubblico impiego;
• i
sistemi di formazione del personale;
• la
dirigenza pubblica, rafforzandone ruolo, funzioni e responsabilita al
fine di
garantirne
una maggiore autonomia rispetto all'autorita politica;
- Un
nuovo modello di relazioni sindacali.
Nel
quadro del vigente modello di relazioni sindacali, va colta
l’0ccasi0ne
per un
importante patto sociale, che riguardi anche i datori di lavoro delle
Regioni
ed Enti locali, al fine di favorire la partecipazione consapevole dei
lavoratori
ai processi di razionalizzazione, innovazione e riorganizzazione
delle
pubbliche
amministrazioni. Questo percorso, prima della riapertura delle
trattative
per i rinnovi contrattuali, va attuato rimodulando il quadro
legislativo
per offrire alle parti, ad entrambi i livelli di contrattazione,
strumenti
e criteri per raggiungere questi obiettivi, coerenti con le autonomie
costituzionalmente
riconosciute.
In
particolare le Parti concordano sulla necessita dell'emanazione di un
provvedimento
legislativo che riguardi:
- il
riconoscimento della contrattazione collettiva e del CCNL come la
fonte
deputata alla determinazione dell'assetto retributivo e di
valorizzazione
dei lavoratori pubblici nel rispetto dei ruoli organizzativi
e di
rappresentanza delle parti, fermo restando quanto previsto all'art. 2
comma 3
del decreto legislativo 165 del 2001, relativamente alle
prerogative
contrattuali attinenti il rapporto di lavoro;
-
collegare ai processi di mobilita percorsi di qualificazione e
formazione
professionale,
coinvolgendo le organizzazioni sindacali, per garantire la
funzionalita
e la qualita del lavoro nell’amministrazi0ne di destinazione;
2
— la
predisposizione di vincoli e procedure per garantire trasparenza
totale
sugli
andamenti gestionali e finanziari degli enti per valutarne le
ricadute
in
termini occupazionali e retributivi;
- un
coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nei processi di
razionalizzazione
delle pubbliche amministrazioni (ad esempio spending
review)
secondo modalité coerenti con le autonomie previste
dall'ordinament0
(che comprenda anche una riflessione sulle societé
partecipate
e controllate, Consorzi e Fondazioni) che accompagni anche i
processi
di miglioramento ed innovazione nonché il sistema premiante e
incentivante
al livello integrativo anche tenendo conto delle norme gié
vigenti
in materia di risparmi derivanti da processi di riorganizzazione;
- la
definizione di criteri trasparenti e il coinvolgimento delle
organizzazioni
sindacali in tutte le fasi dei processi di mobilité
collettiva;
- il
pieno riconoscimento del ruolo negoziale e delle prerogative delle
RSU
nei
luoghi di lavoro nelle materie previste dal CCNL;
-
l’individuazione, nell’ambito delle materie di informazione
sindacale,
anche di
ipotesi di esame congiunto tra pubbliche amministrazioni e
organizzazioni
sindacali;
Nell'ambito
delle procedure di contrattazione collettiva il Governo si impegna
a:
— fermo
restando la riduzione del numero dei comparti e delle aree di
contmtmzione
prevista dalla legge 4 marzo 2009 n.15, e fatta salva la
competenza
della contrattazione collettiva per Findividuazione della
relativa
composizione, individuare un numero di comparti e delle aree
che
tenga conto delle competenze delle Regioni e degli enti locali -
fermi
restando
per questi ultimi i distinti comparti ed aree ed i relativi comitati
di
settore - nonche di specifici settori;
— rafforzare
i poteri di rappresentanza delle Regioni ed enti locali nelle
3
procedure
di contrattazione collettiva, valorizzandone gli ambiti di
autonomia
e di corresponsabilita nella definizione delle risorse destinate
ai
rinnovi contrattuali.
-
Razionalizzare e semplificare i sistemi di misurazione, valutazione e
premialita.
Le parti
concordano sulla necessita di razionalizzare e semplificare i
sistemi
di misurazione, valutazione e premialita nonché del ciclo della
perfomance
previsti dal decreto legislativo 150 del 2009 anche mediante il
superamento
del sistema della ripartizione dei dipendenti nelle fasce di merito
di cui
all'artic0lo 19 del medesimo decreto, prevedendo di conseguenza
meccanismi
atti ad assicurare la retribuzione accessoria differenziata in
relazione
ai risultati conseguiti. Detti interventi saranno finalizzati a
garantire,
anche
con le competenze affidate alla contrattazione, un miglior
bilanciamento
dei
fattori valutativi in cui alla performance organizzativa venga
assegnato un
ruolo
pin signiticativo rispetto a quella individuale, tenuto conto dei
diversi
livelli
di responsabilita ed inquadramento del personale. ln particolare per
i
dirigenti,
in considerazione del ruolo rivestito rispetto alla perfomance delle
Amministrazioni,
saranno comunque previsti rigorosi sistemi di collegamento
fra
premialita e risultati individuali. Le Parti concordano altresi sulla
necessita
di
valutarne l’applicazi0ne in relazione alle peculiarita dei settori.
- Nuove
regole riguardanti il mercato del lavoro
Visti
gli ultimi interventi nell'ambito del mercato del lavoro privato, le
parti
concordano di intervenire al fine di riordinare e razionalizzare le
tipologie
di
lavoro flessibile utilizzabili dalle amministrazioni pubbliche, anche
mediante
4
moditiche
al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con riguardo ai profili
di
convergenza
con il mercato del lavoro privato, di costituzione del rapporto di
lavoro,
della responsabilita disciplinare, delle forme di mobilita,
volontaria ed
obbligatoria,
del personale.
Ijintervento
normativo dovra riguardare, con riferimento anche alla
flessibilita
in uscita, i seguenti punti:
a)
salvaguardare e rafforzare nel mercato del lavoro pubblico i principi
previsti
dall'articolo 97 della Costituzione;
b)
individuare misure volte a favorire il piii ampio accesso ai pubblici
uffici
da parte
dei cittadini degli stati membri dell’Unione europea, senza
limitazioni
derivanti dal luogo di residenza dei candidati;
c)
confermare il principio dell'articolo 36 del decreto legislativo 165
del
2001,
che il lavoro subordinato a tempo indeterminato é la forma
ordinaria
per far fronte ai fabbisogni ordinari delle pubbliche
amministrazioni;
d]
individuare e disciplinare le tipologie di lavoro flessibile
utilizzabili nel
settore
pubblico per esigenze temporanee o eccezionali, in relazione alle
diverse
causali, con riferimento anche alle procedure di reclutamento e ai
limiti
di durata;
A e]
disciplinare, per specifici settori, percorsi di accesso mediante un
reclutamento
ispirato alla "tenure-track", nel rispetto dell’articolo
97
della
Costituzione e dei limiti alle assunzioni, definendo presupposti e
condizioni;
f)
contrastare l’uso improprio e strumentale delle tipologie
contrattuali di
lavoro
ilessibile con disciplina della responsabilita dirigenziale e delle
sanzioni
da applicare per il caso di abuso;
g)
prevedere discipline specitlche per alcuni settori di attivita quali
quello
della
sanita e assistenza, della ricerca e dell'istruzione;
5
h)
valorizzare nei concorsi l'esperienza professionale acquisita con
rapp0rt0
di lav0r0 flessibile, tenendo c0nt0 delle diverse fattispecie e
della
durata dei rapporti;
l)
riordinare la disciplina dei licenziamenti per motivi disciplinari
fermo
restando
le competenze attribuite alla contrattaziorie collettiva
nazionale;
m)
rafforzare i doveri disciplinari dei dipendenti prevedendo al
contempo
garanzie
di stabilita in caso di licenziamento illegittzimo;
n) fermo
restando l'istitut0 della mobilita volontaria come uno degli
strumenti
per far fronte ai fabbisogni di personale delle Pubbliche
Amministrazioni,
garantire la possibilita, in particolari settori, di
derogare
alla mobilita preventiva nel caso di indizione di c0nc0rsi per
figure
professionali infungibili e nel caso di scorrimento delle graduatorie
concorsuali.
Le Parti
convengono sulla necessita di attivare entro il 30 maggio
appositi
tavoli di c0nfr0nt0 al fine di valutare appositi interventi per il
perscnale
precario in servizio presso le Pubbliche Amministrazioni, fermo
restando
la possibilita per le stesse di avvalersi, nel quadro della normativa
vigente,
di norme ed accordi per la proroga 0 rinnovo dei contratti esistenti
l1€ll’3IIlbltO
delle risorse disponibili.
- I
sistemi di formazione del personale.
Le Parti
concordano sulla necessita che la formazione riacquisti una
natura
effettivamente funzionale volta ad incrementare la qualita e offrire
a
tuttc il
personale l’0pp0rtunita di aggiornarsi e di corrispondere
all’ev0luzi0ne
6
del
fabbisogno di capacita. La f0rmazi0ne rappresenta infatti una leva
decisiva
per
fav0rire i processi di cambiamento, innovazione e profonda riforma
della
pubblica
Amministrazione, garantendo l’acquisizi0ne di nuove competenze, la
costruzione
di nuove professionalita e l’affermarsi nelle strutture pubbliche
della
cultura del servizio alla collettivita e della buona amministrazione.
ln tale
contesto si concorda sulla necessita di riordinare il sistema delle
scuole
pubbliche
di formazione, sia centrali che l0cali, al fine di garantire
l'0m0genea
f0rmazi0ne
del personale pubblico, di migliorare il livello formativo
permanente
dei dipendenti pubblici e ottimizzare l’all0cazi0ne delle risorse.
- La
dirigenza pubblica: rafforzamento del ruolo, delle funzioni e delle
responsabilita
anche al fine di garantirne una effettiva autonomia
rispetto
all'0rgan0 di indirizzo politico politica.
Anche
sulla dirigenza e necessario un intervento n0rmativ0
finalizzato
a conseguire una migliore organizzazione del lav0r0 e di assicurare
alla
dirigenza un'effettiva autonomia, rafforzando i meccanismi di
selezione,
formazione
e valutazione e qualificando le modalita di conferimento
dell'incaric0.
A tal fine si dev0n0 rafforzare il ru0l0 e le funzioni e le
responsabilita
dei dirigenti, garantendone una effettiva autonomia rispetto
all’0rgan0
di indirizzo p0litic0.
Occorre,
altresi, il pieno riconoscimento del ru0l0 negoziale e delle
prerogative
delle
specifiche rappresentanze della dirigenza nelle amministrazioni e nei
luoghi
di lav0r0.
E'
necessario, poi, favorire la mobilita professionale e
intercompartimentale
dei
dirigenti. ll sistema di incentivazione dei dirigenti, infine, dovra
essere
legato
alla verifica della relazione fra le risorse disponibili utilizzate
[strumentali
e umane] e realizzazioni ed effetti in termini di servizi, rispetto a
7
obiettivi
prefissati, ferme restando eventuali peculiarita nei singoli settori.
Al fine
di attuare gli obiettivi della presente lntesa il G0vern0
promuovera
appositi provvedimenti normativi, anche attraverso l’emanazi0ne
di una
delega, concordati con Regioni, Province e Comuni, nonché apposite
direttive
all’ARAN per le parti che d0vrann0 essere definite attraverso
appositi
acccrdi
da attuarsi nell’ambit0 della nuova stagione contrattuale.
Le Parti
c0nc0rdan0 sulla necessita di momenti di verifica dello
stato di
attuazione dell’intesa.
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