BOZZA DEL PIANO ENERGETICO NAZIONALE ALLO STUDIO DI PASSERA (clicca)
15/05/2012 · di Michele Arnese · in Energia, Governo
un articolo ormai vecchio : le nostre bolletee aumentano , mangiano anche sul fotovoltaico.....
DOSSIER RINNOVABILI, INTERESSI (E MINISTRI) IN CONFLITTO
03/04/2012 · di Michele Arnese · in Authority, Energia
Entro la fine del mese, il governo approverà il Quinto Conto Energia, ovvero il decreto con cui di fatto ridurrà gli incentivi statali per la produzione di energia rinnovabile, in particolare quella solare.
Il settore delle energie rinnovabili ha conosciuto uno sviluppo impetuoso in questi ultimi anni, proprio grazie agli incentivi che, come ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, hanno raggiunto un livello «enormemente più alto rispetto al resto d’Europa». Ha notato Stefano Agnoli sul Corriere della Sera: “Il governo Berlusconi, che nel 2008 aveva annunciato in grande stile il ritorno al nucleare dell’Italia, passerà invece alla storia energetica del Paese come l’esecutivo che più ha fatto per la green economy”. Gli strumenti per agevolare il solare sono stati così appetitosi (si ricordi il decreto salva-Alcoa) che nel 2011 in nessuna parte al mondo sono stati installati tanti pannelli come in Italia: 9,2 Gigawatt contro i 7,5 della Germania e i 2,2 della Cina. “Denaro quasi tutto finito in Asia, Usa e Germania, le cui aziende dominano la scena internazionale nel comparto”, secondo Agnoli.
Il giro d’affari in Italia mosso dal settore è di circa 21 miliardi di euro e nei prossimi 10 anni, secondo stime del Gse (Gestore servizi elettrici), se ne metteranno in circolo altri 100. A fare la parte del leone della potenza installata è naturalmente il fotovoltaico.
Tanta effervescenza imprenditoriale, però, è pagata cara in bolletta. Nel 2012, ha sottolineato l’Autorità per l’Energia, gli incentivi per le fonti rinnovabili ed assimilate sono destinati a superare i 10,5 miliardi di euro, di cui 1,2 per le fonti assimilate, 1,8 per i certificati verdi, 6 per il fotovoltaico e il restante 1,4 per gli altri strumenti ......................incentivanti.
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