Roma, 21 dic. (Adnkronos Salute) - Boom di denunce a carico dei medici in Italia: dal 1995 al 2005 il numero dei sinistri segnalati alle autorità è passato complessivamente da poco più di 17.000 a circa 28.500, con un incremento del 65%. In particolare, i sinistri denunciati legati alla copertura dei singoli medici hanno fatto registrare un aumento più sostenuto, passando da 5.798 del 1995 a 12.374 del 2005 (+134%), mentre quelli legati alla copertura delle strutture sanitarie sono passati da 11.444 a 16.085, con una crescita del 41%. Sono i dati dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), evidenziati dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e le cause dei disavanzi sanitari regionali in una relazione sui punti nascita presentata oggi alla Camera. Secondo la Commissione, "nell'ultimo rapporto 'L'assicurazione italiana 2010-2011' l'Ania offre una chiara rappresentazione dell'evoluzione del contenzioso riferibile a presunti casi di malpractice in sanità. Diretta conseguenza della paura del contenzioso medico-legale e del timore di ricevere una richiesta di risarcimento o una pubblicità negativa da parte dei mass media è l'abuso di medicina difensiva. Le numerose accuse dei pazienti che si ritengono danneggiati - rileva l'indagine - inducono diversi medici ad attuare una strategia utile a scongiurare la possibilità di mettere a rischio la propria professione. Ad esempio, quasi il 70% afferma di aver proposto il ricovero in ospedale, nonostante il paziente fosse gestibile ambulatorialmente; il 61,3% dichiara di aver prescritto un numero maggiore di esami diagnostici rispetto a quello necessario; il 58,6% dichiara di essere ricorso alla consultazione non necessaria di altri specialisti; il 51,5%, infine afferma di aver prescritto farmaci non necessari".
orso castano :la medicina difensiva si va diffondendo a macchia d'olio. La soluzione potrebbe davvero essere , in campo sanitario, l'applicazione ,su larga scaladella legge sulla conciliazione , che favoriscca una migliore conoscenza delle reciproche esigenze e preoccupazioni. Questo abbasserebbe i costi dovuti agli esami piu' complessi e rassicurerebbe i paziwenti. Insomm losviluppo di una migliore conoscenza reciproca medico/paziente. Mi auguro che cio' avvenga per la salute dei cittadini ed il miglior funzionamento delle strtture sanitarie.
Nessun commento:
Posta un commento