lunedì 30 novembre 2009
come abortiscono le clandestine : fai da te' , a 14 euro , Maroni rifletta!
da La Repubblica delle donne (che va ringraziata per questa informazione!) del 28/nov/09 ,
E 'scappata via in pantofole dal reparto dì ginecologia dì una grande cllnica milanese, M. M.: vestita di niente, era arrivata pochi giorni prima in ambulanza in preda a fortissìme contrazioni. Una visita al pronto soccorso e nessun dubbio sulla causa dell'emorragia: sei pastiglie di Cytotec, farmaco antiulcera usato illegalmente per procurarsi l'aborto, infilate direttamente in vagina. Rumena, 19 anni, professione prostituta per sua stessa ammissione, era al sesto mese di gravidanza. Nessuno sa se il suo bambino sia poi nato, se lasua sia stata una scelta vera o obbligata, magari con la violenza o le minacce. Di certo oggi, otto mesi dopo, M.M. è stata condannata in primo grado a 20 giorni di reclusione per «aver tentato volontariamente di interrompere la gravidanza in violazione della legge 194»: un caso ranssimo, i medici quasi mai sporgono denuncia. «Ma la pena è stata sospesa», spiega il pm Marco Ghezzi, titolare dell'indagine. Clandestino e sa parola chiave di questa vicenda. "Off label", almeno in Italia, e l'uso del Cytotec per scopi dìversi da quelli denunciati dall'azienda che lo produce, in origine la Searle,poi inglobata nella Pfizer. Clandestino è l'aborto che può indurre, clandestine sono spesso le donne che come M. M. vi fanno ricorso, lo dicono alcuni ginecologi che lavorano nei Pronto soccorso degli ospedali o gli addetti ai lavori dei centri di aiuto agli immigrati. Dal 19 novembre, tra inchieste parlamentari, lungaggini burocratìche e mille polemiche, è legale in Italia l'aborto farmacologico con la pillola Ru486 («ma le Regioni non hanno ancora e-messo delìbere esplicative e non si sa quanto ci vorrà», dice la gìnecologa Graziella Sacchetti del Naga, associazione impegnata nella tutela degli stranieri): ma la vita reale è corsa più veloce. Il Cytotec è un medicinale a base di misoprostolo, una prostaglandina che ha ottime proprietà terapeutìche contro l'ulcera, ma che è molto utilizzata in tutto il mondo per indurre l'aborto farmacologico (da sola o per potenziare l'effetto della Ru486) o le contrazioni del parto, «Peccato che, di tutte queste indicazioni, sul bugiardino italiano non vi sia traccia. L'azienda produttrice non ne mai fatto richiesta, evidentemente vuole restare fuori da ogni implicazione polìtica. Da noi viene impiegato molto in ginecologia», chiarisce la dottoressa Silvana Agatone dell'ospedale Pertini di Roma, «ma si tratta di un uso improprio, per il quale potremmo anche essere denunciati». «In Francia il misoprostolo è registrato per indurre il travaglio abortivo, nel Regno Unito lo stanno regolamentando per provocare quello a termine, perfino l'Oms, secondo studi recentissimi, lo sta inserendo nella lista dei farmaci essenziali», spiega Silvio Viale, ginecologo del Sant'Anna dì Torino, militante radicale, primo a partire in Italia con la sperimentazione della Ru486 e relatore al Senato dì un rapporto sul Cytotec proprio in queste settimane. Dal 2005 per limitarne l'uso clandestino, questo medicinale può essere acquistato (costa circa 14 euro) solo con una prescrizione medica non ripetìbìle, ma, come ha provato l'inchiesta di Giulia Santerini per Repubblica tv, non è difficile convincere qualche farmacista di avere problemi di stomaco, né raccontare al medico di averne bisogno, o tutt'al più comperarlo al mercato nero o su Internet, dove circola liberamente. E così con poche pillole si aggira la legge e ci si procura un aborto del tutto identico a quello spontaneo: «Non ci sono test per stabilire la differenza», racconta Franco dì lorio, ginecologo al Policlìnico Casìlino di Roma, che continua: «Difficile dare un dato, diciamo che di questi casi ne vediamo 1-2 al mese. Sono più frequenti nei presidi di periferìa come il nostro, perché a utilizzarlo dì più sembrano le immigrate nigeriane, anche se le rumene o le peruviane non sono rare. A volte confessano dì aver preso il Cytotec, magari quando sono in preda ai dolori più forti e per timore di complicanze. Ma appena capiscono di stare meglio negano tutto». Per paura di essere denunciate e indagate per aver violato la legge 194 (che prevede la possibilità dì interrompere la gravidanza in ospedale entro il terzo mese soltanto se la gestazione o il parto comportano un grave pericolo per la vita della donna, o malformazioni del nascituro che ne mettano a rischio la salute) rna anche quella, introdotta nel luglio scorso, che fa dell'esser clandestino un reato penale. «Sono donne che non hanno più scelta a livello legale, e che arrivano qui disperate, spaventatissime, alla 16esima o 17esima settimana», dice l'ostetrica di un ospedale romano che preferisce restare anonima. I numeri del fenomeno sono sempre quelli, a sentire i ginecologi. Uno, due ricoveri al mese nei vari Pronto soccorso («soprattutto al Nord e al Centro; al sud gli aborti clandestini restano per lo più chirurgici», sottolìnea Viale), dovuti a emorragie da Cytotec, prove alla mano. A questi casi vanno sommati quelli delle donne che non lo ammettono («ma se non riusciamo a individuare altre cause dell'emorragia, spesso risulta chiaro che hanno preso quel farmaco», dice di lorìo) e dì quelle che in ospedale non ci vanno affatto. Altri dati sono difficili da individuare, a meno che non si incrocino con quelli ufficiali. Dice l'ultima relazione sull'attuazione della legge 194 del ministro della Salute, che a abortire legalmente sono sempre meno donne (nel 2008 il dato provvisorio è 121.406, il 4,1% in meno rispetto a quello definitivo del 2007), ma aumentano le straniere (nel 2007 erano il 32,2% del totale, nel 2006 il 31,6). Invece gli abortì spontanei - o sedicenti tali - sono in salita: 64.061 nel 1996, 71.604 nel 2006 (ultimi conteggi Istat sulle dimissioni dagli ospedali): ii sospetto che non tutti siano voluti da Madre Natura sembra legìttimo. Perché prendere m modo incontrollato un farmaco che mette a rischio la salute, invece dì rivolgersi ai consultori? È presto detto: «Le clandestine hanno paura delle denunce, e fanno da sole. Il Cytotec assunto in dosaggi casuali può diventare tossico e provocare abortì non riusciti, con gravi rischi per madre e bambino. Bisognerebbe ripensare la legge del "pacchetto sicurezza" e fare più informazione, perché queste donne che vogliono interrompere una gravidanza non siano anche terrorizzate all'idea dì essere denunciate, e si rivolgano ai consultori», riprende Graziella Sacchetti. Dove però l'accesso non è sempre facile «per chi non ha informazioni, ed è straniero e non integrato; accedere alle strutture pubbliche è un percorso a ostacoli, e anche ammesso che lo sì faccia, non sempre sì riesce a stare nei tempi della 194: gli obiettori, in alcune regioni, sono davvero troppi», aggiunge Viale. Un'altra soluzione, suggerisce Basilio liso, direttore medico di presidio della Fondazione Policlinico-Mangìagalli, è che «questo tipo dì tarmaci usati per le gastriti o le ulcere siano somministrati, solo negli ospedali, a pazienti con diagnosi certe». Qualcun altro, infine, indica un percorso all'apparenza più semplice: «legalizzare l'uso del misoprostolo, come per la Ru486», rilancia la dottoressa Agatone. Ma quanto sia possibile farlo, in Italia, l'abbiamo già visto.
per saperne di piu' e conoscere i meccanismi d'azione della pillola :
http://www.lucacoscioni.it/cytotec_legittima_difesa
vedi anche l'associazione NAGA :http://www.naga.it/index.php/notizie-naga/items/cittadini-senza-diritti.html
ACQUA: DE MAGISTRIS (IDV), PRIVATIZZAZIONE E' FURTO DI STATO
di Luigi de Magistris ........................Una battaglia che coinvolge anche il nostro Paese, dove i tentativi di privatizzazione, che rispondono a livello locale al bisogno delle amministrazioni di fare cassa, devono essere respinti. Così come da respingere è l’azione del Governo, che in occasione del Cdm, lo scorso 9 settembre, ha varato le modifiche all’articolo 23 bis della Legge 133/2008 all’interno di un decreto legge per l’adempimento degli obblighi comunitari. Figlio dell’accordo tra il ministero degli Affari regionali e della semplificazione della legislatura, cioè di Fitto e Calderoli, con la benedizione ovviamente di Confindustria, queste modifiche riguardano l’affidamento dei servizi pubblici locali e stabiliscono che la gestione di questi stessi servizi veda protagoniste, attraverso bandi di gara, società miste, il cui socio privato deve possedere non meno del 40% ed essere socio industriale con compiti di gestione operativa. Tradotto in parole semplici: anche l’acqua è sottratta alla gestione pubblica e affidata al mercato, quindi possibile forziere di arricchimento e speculazione privata. Una scelta grave, compiuta nel silenzio mediatico e politico, coperta dal Governo attraverso l’abito mistificatorio del decreto legge, che aveva come unico fattore di urgenza quello di rendere subito l’acqua non più un bene di tutti ma patrimonio di pochi, funzionale al loro arricchimento. Di questa decisione il Governo deve rendere conto e per questo ho deciso di presentare al Parlamento europeo un’interrogazione sul tema. Nel 2006 proprio Bruxelles ha approvato una risoluzione che afferma che “l'acqua è un bene comune dell'umanità e come tale l'accesso costituisce un diritto fondamentale della persona umana”. Nel marzo 2007, sempre a Bruxelles, si è riunita l'Assemblea mondiale dei cittadini e degli eletti per l’acqua ed è stata approvata una lettera rivolta a tutti i capi di stato e di governo del mondo, a tutti i presidenti dei parlamenti nazionali e sovranazionali e ai membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per richiedere un impegno sul tema............
per saprne di piu': http://www.irispress.it/iris/page.asp?VisImg=S&Art=65359&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Italia&Codi_Cate_Arti=18
domenica 29 novembre 2009
informazione sanitaria :una tac piu' veloce e precisa
CT750HD sigla di una Tac sofisticata che, in pochi secondi, permette di arrivare a diagnosi sempre più precise di cianna Meiis , da La Repubblica delle donne ;immagini a altissima definizione, dosi di radiazioni dimezzate e risultati pronti in pochi secondi. Sono i vantggi della nuova Tac. «Rispetto agli apparecchi di vecchia generazione e alle Tac rnultistrato a 64 slice, la Dìscovery CT 750 HD è il primo apparecchio al mondo che permette di migliorare le immagini del 33%, realizza gli esami in tempi rapidissimi (la Tac per il polmone si fa in soli 3-4 secondi) e funziona bene anche con persone non in grado di collaborare, perché in stato d'incoscienza dopo un incidente», spiega Carlo Monti, direttore di Radiologia e Diagnostica alla £asa di cura Madre Fortunata Toniolo di Bologna. Con i raggi della Tac 3 si possono vedere in diretta, anche !e immagini tridimensionali , tutte le strutture del corpo: ossa, muscoli e tendini. Mentre può essere necessario iniettare una pìccola quantità di liquido di contrasto per entrare nei dettagli e monitorare, per esempio, vene e arterie. In questo modo non sfuggono neanche le anomalie inferiori a un millimetro. «Ecco perché è possibile ottenere diagnosi più precise in ogni ambito. Ma in particolar modo la Discovery CT_ 750 HD è utile per il controllo delle coronarie, dei noduli polmonari, dì quelli del fegato, del pancreas e in tutte le malattie neoplastiche». L'elevata risoluzione unita alla velocita dell'esame sono fattori imporranti sempre ma diventano davvero fondamentali quando bisogna intervenire d'urgenza su persone traumatizzate o incapaci di interagire con il medico. In cosa consiste l'esame? «Il paziente è sdraiato su un tettino che passa sotto un anello circolare dove è situata la sorgente delle radiazioni», spiega il dottor Monti». In questo caso però la struttura è aperta il che, tra l'altro, evita quel fastidioso senso di claustrofobia. Al contrario della Risonanza Magnetica classica, che non può essere usata da chi ha il pace-maker. la nuova Tac non ha controindicazioni. Anche se, come per tutti gli esami radiologici, vale sempre la regola di usare la massima prudenza quando si tratta di bambini e donne in gravidanza. Tranne questi casi, la nuova Tac non ha nessun effetto collaterale. L'unica precauzione scatta quando è necessario iniettare per via endovenosa il liquido di contrasto: un paziente su un milione può andare incontro a una reazione allergica. Per prevenire e bloccare questo tipo di reazione, durante il monitoraggio, a fianco del medico radiologo è sempre presente l'anestesista-rianimatore». L'esame al momento non è a carico del Servizio Sanitario Nazionale ma viene rimborsato da quasi tutte le assicurazioni sanitarie. La Discovery CT 750 HD al momento è disponibile solo nella casa di cura Madre Fortunata Toniolo di Bologna e all'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, una struttura ospedaliera integrata con l'Università. In entrambi i casi, sia i pazienti esterni che quelli ricoverati, possono effettuare la Tac nell'arco dì 24 ore.
orso castano : come fu per la PET e la SPECT ci auguriamo che quanto prima anche questo esame si diffonda negli ospedali pubblici nazionali si da abbattere i costi e consentire a tutti i pazienti di usufruirne
venerdì 27 novembre 2009
News Spagna: fondato partito di internet Senza ideologia, ma aspira a presentarsi a elezioni 2012
un bel video realizzato da "ricercatori mazzolati da mister B."
intervista ad Harold Bloom (famoso x il "Canone Occidentale") da Domenica , sole24ore del 21/11/09
IL NOSTRO GENOMA SI TRASFORMA
la selezione naturale continua attraverso l'innovazine tecnologica e gli slums ?.....commentate!
mercoledì 25 novembre 2009
Quali sono le leggi che devono essere applicate ad Internet? Qual è il confine fra necessità di sicurezza online e libertà di espressione?
agricoltura in crisi : il disagio sociale e' esteso
In occasione dei due grandi sit-in a Roma, anticipati dalla Cia i risultati di un’indagine fra i produttori che mette in evidenza la grave emergenza che sta vivendo l’agricoltura italiana. Il 96,3 per cento ritiene totalmente insufficienti i provvedimenti varati nell’ultimo anno. Il 34,8 per cento si dichiara scoraggiato e pensa addirittura ad un abbandono dell’attività. Unanime la previsione sulla crisi agricola: difficilmente si riuscirà a superare nel giro di tre-quattro anni. Un agricoltore su tre teme di essere costretto a chiudere la propria azienda a causa delle grandi difficoltà (costi eccessivi, prezzi in crollo e burocrazia asfissiante) che incontra; sei su dieci hanno conti “in rosso”, il 96,3 per cento ritiene totalmente insufficienti per l’agricoltura i provvedimenti varati nell’ultimo anno, mentre il 34,8 per cento si dichiara scoraggiato e pensa addirittura ad un abbandono dell’attività produttiva. Per il 95,6 per cento l’attuale situazione di profonda crisi che sta investendo il settore primario, sempre più in emergenza, rischia di protrarsi ulteriormente e difficilmente si riuscirà a superare nel giro di tre-quattro anni. E’ quanto risulta da un’indagine compiuta dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori sull’intero territorio nazionale sull’indice di fiducia degli imprenditori agricoli davanti alla complessa congiuntura che sta penalizzando il mondo agricolo del nostro Paese.......................La quasi totalità dei produttori interpellati (97 per cento) punta l’indice sui costi divenuti insopportabili, sulla burocrazia che toglie risorse e soffoca ogni iniziativa, sui prezzi che sui campi sono in caduta verticale. Praticamente, si produce sottocosto in molti comparti, primo fra tutti quello dei cereali, dove i listini sono diminuiti anche del 30 per cento, con punte del 40-45 per cento per il grano duro...................
domenica 22 novembre 2009
PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO , clicca
sabato 21 novembre 2009
"La volonta' di sapere" , M.Foucault, la storia della sessualità:
per il documento integrale : http://www.swif.uniba.it/lei/filpol/ktbo/22.html
consultare anche x il concetto di biopolitica e di biopotere in Foucault il sito (interessante anche musicalmente):
orso castano : il documento su Foucault andrebbe letto nella sua integrita' e meditato. In questi giorni numerose vicende "di sesso" producono non solo gossip ma addirittura compromettono immagini pubbliche fino a produrre crisi politiche non di poco conto. Certo e' che l'uso di droghe accompagnato da pratiche sessuali "particolari" avvicina pericolosamente al mondo della mafia e dei ricatti , chi le pratica. Siamo molto lontani dalla sessualita' romana o greca ricordata da Foucault. Se le chiavi di lettura che egli ci fornisce sono ancora molto attuali e ci consentono di capire meglio quello che succede intorno a noi , accade anche che al di la della comprensione ci troviamo di fronte a violenze, spacci di droga, dipendenze da droghe varie, ricatti e persino omicidi. Questo richiede analisi oltre che socio-culturali , criminologiche e pone l'inderogabile esigenza di evitare , come una feroce disgrazia , simili accidenti. Cercheremo in seguito di cercare chiavi di lettura che ci aiutino a spiegare questa strana e pericolosissima collusione tra comportamenti sessuali e comportamenti criminali
una giustificazione "intellettuale" al porno : la libido femminile e' potente, se non piu' di quella maschile, ma non l'aveva ipotizzato Freud?) , cli
per saperne di piu' : http://www.ibs.it/code/9788884902955/becht-ovidie/porno-manifesto-storia.html
Brenda uccisa "Troppi potenti coinvolti, le fiamme sono un avvertimento" da Il Fatto del 21/11/09
LUXURIA: È STATA MASSACRATA DAI MEDIA E LASCIATA IN MANO Al KILLER. I BIG TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO , di Luca Telese
" Sono stata, purtroppo, profeta di sventura, una... Cassandra...": e mentre lo dice, per la prima volta l'eloquio tambureggiante e affilato di Vladimir Luxuria si interrompe, annega nell'amarezza. Tono disincantato, a tratti sarcastico, infine la rabbia. Lei l'aveva detto, prima del rogo: "Attenti, Brenda va protetta". Vladimir, perché paventava il peggio?......Ma qualcuno di voi ha davvero pensato che Marrazzo fosse il solo? Quel computer immerso nell'acqua è qualcosa di più di un indizio, è un movente. Volevano tapparle la bocca? Oh, certo. Il messaggio alle altre trans non ha bisogno di interpreti: state tutte zitte o fate una fine schifosa"...... Quindi lei sospetta di un altro cliente?....... C'erano molti clienti eccellenti nella sua agenda, e in quelle delle altre ragazze di via due Ponti. Davvero pensate che Marrazzo fosse il solo? .....Lo immagina o lo sa? (Una unga pausa) Lo so. Ma non ho prove........Che tipo di persona bisogna cercare?...... Un potente. Uno che ha moltissimo da perdere. Può essere uno degli altri politici o un cliente mafioso. Lei è rabbiosa, adesso."Sì. Ditemi in quale altro paese del mondo un testimone chiave viene trasformato in carne da macello. È stata penalizzata perché trans? (Riso amaro) Mi pare evidente. È stata massacrata e data in pasto ai killer: perché era trans... perché era straniera... e perché era una prostituta. Per sottovalutazione o per velata emofobia? Pensate all'immagine che si è data di questa comunità: ricattatrici, spacciatrici di droga, sfasciafamiglie. Io so che un potente ha tirato un sospiro di sollievo, voglio sperare che ora si pensi a proteggere anche Nalalie. L'aggressione di pochi giorni fa è collegata? È evidente. È stato sottovalutato il furto del telefonino. Tutti sottolineavano la notizia della rissa: e stata linciata, questa è la verità. Ci sono due pesi e due misure. Fra chi?...."In un locale ho incontrato delle trans che mi hanno detto: "Fate vedere le foto dei carabinieri". E mi chiedo: perché non si fanno vedere? Chissà quante persone, riconoscendoli, potrebbero contribuire alle indagini........... Pensa che si voglia tutelarli più del dovuto? Di Brenda, che non era indagata, conoscevamo il viso, sapevamo il nome, l'indirizzo, persino la misura del seno. Di loro, sospetti di ricatto, nulla. Un garante della privacy... a facce alterne. Dietro questa violenza si nasconde altro? C'è un sovrappiù di efferatezza che è indice di qualcosa di più complesso....... Ovvero? Di un rapporto schizofrenico con le trans. C'è una certa antropologia fatta di uomini di potere che li usano li odiano allo stesso tempo..... Perché secondo lei? Piu' stanno bene nel rapporto sessuale, più sviluppa rancore tornando alla vita di facciata, all'aplomb dl| reprensibilità apparente. Il timore di vederla infranta, essere scoperti, produce rabbia e odio....... Cosa consiglia alle trans? Capisco che dipende da una voglia di riscatto, ma la smettano di vantarsi delle loro conquiste.......... Cosa bisogna fare per Brenda? Un piccolo gesto di carità che troppo spesso viene gato. Concederle il funerale in Chiesa se lo ha chiesto...
orso castano : speriamo che , se chiesto, la pietas cristiana prevalga ed il funerale venga celebrato la dove e' stato chiesto.
tra i valori proposti dai media (spacciati per buoni livelli culturali ) :Sasha Grey "cresciuta a tv, un certo internet , film porno ....)
la crisi esiste ed e' pesante ; non e' vero che si va per il meglio
Alcoa, i lavoratori sequestrano fabbrica e dirigenti , clicca
Gli operai dello stabilimento dell'Alcoa di Portovesme in Sardegna hanno occupato lo stabilimento trattenendo in assemblea i dirigenti. Si tratta della reazione all'annuncio da parte dei vertici della multinazionale Usa dell'alluminio di sospendere la produzione a causa della richiesta Ue di restituzione delle agevolazioni, illegali, sulle tariffe elettriche. In Italia Alcoa impiega circa 2.500 persone, ma nella chiusura degli stabilimenti sono coinvolti altri 1000 lavoratori dell’indotto. Nel video di youtube gli operai rivendicano l'occupazione della fabbrica................
Roma. Corteo dei lavoratori sardi caricato dalla polizia. Blocco del traffico in via del Corso dove hanno avviene il primo contatto con la polizia fino all' angolo con la Rinascente. Qui manganellate violente e una testata da parte dei poliziotti. Tutti poi di nuovo in corteo verso il ministero del lavoro; a rischio infatti 2000 posti di lavoro per un debito dell' Alcoa nei confronti dello stato di circa 400 milioni di euro.............
Alfa di Arese: 232 tecnici il lotta contro il trasferimento in massa a Torino
La FIAT chiude di fatto Arese e Formigoni fa finta di nulla. Servizio di Silvia Tagliabue. C'era una folta delegazione di lavoratori cassaintegrati dell'Alfa di Arese al presidio organizzato dall'FlmUniti-CUB davanti alla sede di Regione Lombardia. La Fiat ha infatti aperto la procedura per trasferire gli enti tecnici a Torino e chiudere così definitivamente una storica realtà industriale e occupazionale di Milano e della Lombardia............ pace sociale" e che gli operai son sempre a scioperare "Fabbriche occupate, scuole picchettate qui non si produce più" I giornali dei padroni ... Il caso Eutelia e il PD dov'e' ?! orso castano : un bell'intervento di Di Pietro , esplicativo e chiaro !! Leggetelo, ogni commento e' superfluo : il governo inerte di fronte alla possibile collusione tra chiusura delle fabbriche e futuri appalti ad aziende oscure di settori molto delicati dello stato!! La situazione e' drammatica. Ma il PD dov'e'?!venerdì 20 novembre 2009
Censis: boom dei social network , clicca
19/11/2009 - Social network su internet sempre più popolari, in crescita esponenziale, ma la lettura dei libri sta perdendo terreno. Lo scenario emerge dal rapporto sui consumi mediatici del Censis, che evidenzia una crescita dei social network su internet. La top five italiana è costituita in primis da Facebook, noto al 61,6% degli italiani, YouTube (60,9%), Messenger (50,5%), Skype (37,6%) e MySpace (31,8%). E sono soprattutto i giovani a frequentare questo tipo di comunità. Il 30,9% degli italiani usa You Tube, mentre il 25,9% usa Facebook. La lettura è la prima tre le attività che si sacrificano a vantaggio di Facebook: il 42,4% degli iscritti al social network che afferma di dedicare meno tempo ad altre attività ha dato questa risposta. Segue la consultazione di altri siti Internet (40%), andare al cinema (11%) o guardare film in dvd (9,1%), la rinuncia allo shopping (5,3%) e l’ascolto della radio (5,6%). Quanto ai rapporti interpersonali, il 14,4% di utenti sacrifica le telefonate agli amici e l’11,5% di chi usa Facebook esce meno per incontrare gli amici pur di restare connesso. Non va trascurato, scrive il Censis, il 21,7% di utenti che avverte di dedicare meno tempo ad altre attività a causa di Facebook che indica di sacrificare lo studio o il lavoro per connettersi (21,7%). Perché iscriversi a Facebook? Tra le ragioni principali, secondo l’indagine, non figurano né il desiderio di mettersi in mostra, né la speranza di intrecciare una relazione intima, che hanno spinto appena l’1,8% degli intervistati all’iscrizione, in particolare i maschi (2,6%). Ci si iscrive per mantenere i contatti con gli amici (70,5%%), rincontrare quelli vecchi (57,8%), per svago (34,8%) e per cercare nuove amicizie (19,4%). Tra le attività preferite: guardare cosa c’è nelle bacheche degli amici (41,2%), inviare messaggi personali (40,5%). Il 54,6% degli utenti fa parte di gruppi di interesse o ha sottoscritto citazioni apparse su Facebook, e il 10% ha effettivamente partecipato a eventi sociali, manifestazioni politiche, spettacoli di cui è venuto a conoscenza tramite il social network. Poco più di un utente su quattro constata che da quando si è iscritto a Facebook tende a dedicare meno tempo ad altre attività (il 26,8%) e tale sensazione è maggiormente percepita dalle donne (il 32,2%) e dalle persone meno istruite (il 31,2%). La maggioranza degli utenti (il 68,4%) preferisce accedere a Facebook di sera, il 36,5% si connette solitamente di giorno, il 15,3% durante il lavoro o lo studio, e solo uno su dieci accede al sito esclusivamente nel weekend. La crisi non ha certo aiutato la stampa periodica a riprendersi dal declino che ha caratterizzato tutto il decennio. La lettura, anche occasionale, dei settimanali coinvolge nel 2009 il 26,1% degli italiani (-14,2%) e quella dei mensili il 18,6% (-8,1%), con un calo vistoso rispetto al biennio precedente. In leggera flessione anche la lettura dei libri, che era cresciuta per tutto il decennio, raggiungendo il 59,4% nel 2007, per ripiegare poi al 56,5% nel 2009. La flessione si presenta tra uomini e donne, soggetti più istruiti e meno scolarizzati, per cui è difficile non considerarla collegata alla congiuntura economica (del resto, anche tra i lettori diminuisce leggermente il numero medio dei libri letti nell’anno: altro sintomo della ricerca di risparmiare). Però non manca uno spiraglio di ottimismo, perchè tra i giovani il numero dei lettori aumenta, anche se di poco, passando dal 74,1% al 75,4%. Il Rapporto Censis/Ucsi analizza il fenomeno anche sotto il profilo dei pacchetti a pagamento. Tra gli italiani che guardano la tv digitale satellitare o terrestre la percentuale di chi ha sottoscritto un abbonamento è complessivamente superiore al 60% con una contrazione significativa tra gli anziani, nella fascia 65-80 anni, per i quali il dato scende al 43,3%. Ma quali sono le principali motivazioni che inducono il pubblico della tv a pagare per vedere un programma ? Naturalmente al primo posto ci sono le partite di calcio e in generale gli eventi sportivi con un complessivo 31,2%, e al secondo posto i film in prima visione 24,8%. Tra gli uomini poi, la percentuale riferita alle partite di calcio sale al 39%, mentre le donne preferiscono i film (24,7%). Seguono i cartoni animati (13%) e i canali specializzati su viaggi, storia, scienze con un quasi 12%. Anche in questa classifica sono i più istruiti a trainare la domanda con il 64,9% degli abbonati, ed è la fascia 30-64 anni ad abbracciare la percentuale maggiore (senza distinzioni di sesso e grado di istruzione) con il 66,9%. I giovani comunque, sono sempre oltre la metà con il 53,4%. Infine, ad abbonarsi con maggiore frequenza risultano gli uomini, circa il 64,7%, laddove le donne sono su livelli del 55,6%
orso castano : cambia il modo di informarsi e di comunicare. Questo portera' , come gia' accadde per la televisione, da una parte ad una modifica dei comportamenti , e dall'altra parte , ad una lotta per accaparrarsi i nuovi media da chi vuole un controllo sull'informazione stessa, nel tentativo di rendere sempre piu' dipendenti i ricettori dai centri piu' importangi delle erogazione dell'informazione e per indurre all'aquisizione di una scala gerarchica di informazioni importanti, prestabilita nei contenuti e nelle modalita' di acquisizione. Ci auguriamo che il pluralismo e la liberta' dell'informazione resista e che un'ondata di banalizzazione nel campo dell'informazione alla fine la invalidi.