È tutta colpa del rumore di fondo,cioè dell'eccesso di informazioni difficili da verifìcare, se cala sfiducia nella rete come fornitore, di notizie sulla salute , in parallelo, torna a crescere quella nel medico. Negli ultimi anni, infatti, il ruolo di internet è cambiato, e se è vero che spesso lo si consulta per avere una prima infarinatura, o per non disturbare lo specialista fuori dall'orario di ricevimento, o quando si ritiene che il malanno non sia grave, è altrettanto vero che nulla può sostituire il colloquio con quello che viene percepito come l'unico in grado di decifrare quanto si è letto, e che chi ha che fare con una malattia acuta, o deve decidere come gestirne una cronica, ha bisogno di un rapporto personale e di un contatto costante tramite posta elettronica È per certi aspetti sorprendente il dato che emerge dalla rilevazione «Health information national trend survey», un sondaggio compiuto ogni due anni dal 2002-2003 su un totale di l6mila americani, i cui risultati sono appena stati pubblicati dal «New England Journal of Medicine». Da esso emerge con chiarezza che i timori del passato su una progressiva emarginazione del medico non erano fondati e che anzi, almeno dal 2002 a oggi, internet ha contribuito a ridare smalto a un professionista che sembrava averne perso parecchio. Non solo: l'uso dell'email ha reso più stretto il rapporto, e secondo » gli autori avrà ripercussioni sempre,' più importanti anche sull'organizzazione dell'assistenza sanitaria
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