BLITZ - «Alcune divisioni dell'esercito sono entrate a Jisr al Shughur ed hanno evacuato l'ospedale nazionale dai gruppi armati» ha annunciato lo speaker della tv di stato. L'esercito è entrato in città «dopo avere disinnescato gli esplosivi e le cariche di dinamite posti dai gruppi armati sui ponti e nelle strade. Due uomini armati sono stati uccisi, molti altri sono stati fermati. L'esercito ha anche sequestrato molte armi». La popolazione locale avrebbe affermato che sono numerose le vittime del blitz, mentre la Bbc ha parlato «violenti combattimenti» e di «case incendiate».
I PROFUGHI - Più di 400 siriani sono giunti intanto nella notte tra sabato e alla frontiera con la Turchia portando a quota 5.000 i profughi presenti nei campi allestiti nel sud del territorio turco. Alla frontiera con la Siria, i rifugiati sono accolti dai gendarmi turchi e trasportati nei campi allestiti o negli ospedali. La maggior parte dei profughi è stata indirizzata verso il villaggio di tende a Yayladagi. La Croce rossa turca ha iniziato a costruire altri campi a Altinozu e Boynuyogun, rispettivamente per 4.000 e 5.000 persone, secondo la protezione civile locale. La maggior parte dei rifugiati è fuggita proprio da Jisr al-Shughur che si trova a circa 40 chilometri dalla Turchia
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