O Eliminazione di una serie di sottotipi di schizofrenia (paranoice, disorganizzata, catatonica, eccetera) e maggiore attenzione ai sintomi comuni come allucinazioni e disturbi del pensiero, nonché alla durata e gravita di tali sintomi, nella diagnosi dei disturbi psicotici.
O Introduzione di una diagnosi di depressione ansiosa mista.
O Riduzione da 12 a 5 dei disturbi della personalità. Sono rimasti: borderline, schizotipica, evitante, ossessivo-compulsiva e , psicopatica/antisociale.
O Introduzione della categoria di sindromi di rischio, in modo da consentire agli psichiatri di identifteare gli stadi precoci di gravi distérbi mentali, come le clemenze o le psicosi. Si teme che questa categoria possa portare a eccessi di medicalizzazionecon conseguenti stigmatizzazioni sociali, ad esempio negli adolescenti.
O Introduzione della singola categoria diagnostica dei "disturbi autistici" in sostituzione delle attuali diagnosi al quanto indefinite di matattìa autisticà , malattia di Asperger , disturbo disintegrativo dell'infanzia e sviluppo pervasivo dello sviluppo
O Introduzionedella nuova categoria dei disturbi da' dipendenza e simili, in sostituzione della categoria di dipendenza e abuso di sostante. Questa opzione consente di differenziareìl comportamento compulsivo di ricerca della droga dovuto alla dipendenza dalle risposte normali di tolleranza e astinenza.
O Introduzione della categorìa delle dipendenze comportamentali, che al momento include solo il gioco d'azzardo, ma dove alcuni vorrebbero includere la dipendenza da internet.
O Aggiunta di una valutazione dimensionale della diagnosi, rispetto al criterio basato solo sulla presenza o assenza di un sintomo, per consentire agli psichiatri di valutare la gravita dei sintomi.
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