18 novembre 2011 di Mirella Castiglio
L’Unione europea preme per la Net neutrality e l’Open Web da sempre. Il Parlamento europeo ha varato una risoluzione non legislativa per mantenere una Rete neutrale, libera e aperta Alla festa italiana dei vent’anni del Web Tim Berners-Lee ha illustrato le minacce che incompono sul World Wide Web, e ha elaborato i diritti dell’era digitale. Anche l’Unione europea è a favore della Net neutrality e dell’Open Web. Ecco che cosa ha votato il Parlamento europeo, a favore di una risoluzione non legislativa per mantenere una Rete neutrale, libera e aperta.
Internet deve rimanere aperta e neutrale garantendo che le regole comunitarie sulle Tlc siano potenziate. La neutralità significa competitività, società aperta, sviluppo economico ed innovazione, dunque bisogna vigilare ad occhi aperti sui rischi che pendono sulla Rete: i “possibili comportamenti anticoncorrenziali e discriminatori nella gestione del traffico, in particolare da parte delle imprese a integrazione verticale“. La Ue afferma: “Il carattere aperto di Internet ha rappresentato un incentivo determinante per la competitività, la crescita economica, lo sviluppo sociale e l’innovazione, portando a livelli di sviluppo straordinari per quanto riguarda le applicazioni, i contenuti e i servizi online, e ha in tal modo dato un contributo fondamentale alla crescita dell’offerta e della domanda di contenuti e servizi” ma ha anche “impresso un’accelerazione fondamentale alla libera circolazione di conoscenze, idee e informazioni, anche nei paesi in cui l’accesso a mezzi di comunicazione indipendenti è limitato“.
Il Parlamento europeo invita la Commissione a prendere in esame, entro sei mesi dalla pubblicazione del rapporto sulla ricerca del Berec (regolatori europei delle comunicazioni elettroniche), se vadano adottate nuove regolamentazioni per garantire la libertà di espressione, di accesso alle informazioni, di scelta per i consumatori e pluralità dei media.
La Commissione europea dovrà inoltre monitorare la gestione della rete, per garantire la connessione anche se la rete è congestionata e per prevenire blocchi, assenza di neutralità od ostacoli da parte dei fornitori di servizi Internet. Perché ogni utente deve poter usare o offrire servizi, contenuio o applicazioni, liberamente, senza essere discriminati ed indipendentemente da fonti o motivi.
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