Socrate (Atene, V-IV sec. a.C.), nel
settimo libro della Repubblica di Platone (Atene, V sec.
a.C.), illustra con la celebre allegoria della caverna il contrasto
tra individuo e collettività in ragione di un percorso di conoscenza
che pone chi si avvicina alla luce del bene e del sapere in una
condizione di pericolo rispetto a quanti della sua comunità restano
avvolti nell’ombra. Sono i rischi che corre il filosofo, il quale,
dopo essersi avvicinato al vero e al bello, torna alla vita attiva,
cioè alla politica.
Christoph Jermann, docente alla New
School for Social Research di New York, parla delle
tre forme di legittimazione delle istanze politiche che si trovano
nella costruzione platonica della Repubblica.
Margherita IsnardiParente, docente di storia della filosofia
antica all`Università La Sapienza di Roma, illustra le differenze
relative al tema del filosofo al governo, all`interno delle opere di
Platone, facendo riferimento anche alla Settima lettera, in cui
Platone riprende il tema della necessità che i governanti siano
filosofi.
per il video , da vedere,Christoph Jermann, docente alla New School for Social Research di New York, parla delle tre forme di legittimazione delle istanze politiche che si trovano nella costruzione platonica della Repubblica. Margherita IsnardiParente, docente di storia della filosofia antica all`Università La Sapienza di Roma, illustra le differenze relative al tema del filosofo al governo, all`interno delle opere di Platone, facendo riferimento anche alla Settima lettera, in cui Platone riprende il tema della necessità che i governanti siano filosofi.
http://www.filosofia.rai.it/articoli/platone-il-governo-dei-filosofi/5497/default.aspx
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