Cos'è un "bene comune"?
Stefano Rodotà spiega che ci sono beni che non coincidono
né con la proprietà privata, né con la proprietà dello Stato, ma
esprimono dei diritti inalienabili dei cittadini. Questi sono i "beni
comuni": dal diritto alla vita al bene primario dell'acqua, fino
alla conoscenza in rete. Tutti ne possono godere e nessuno può
escludere gli altri dalla possibilità di goderne.
La conoscenza in rete, su cui Rodotà si
sofferma in quanto uno dei beni comuni di ultima generazione, è un
bene che implica la condivisione e la partecipazione attiva
nella produzione di conoscenza. Ciò implica che non può essere
privatizzato né sottoposto a restrizioni.
Il punto di incidenza dei diritti
fondamentali - e quindi il naturale destinatario dei beni comuni -
non è più il soggetto ma la "persona", un termine che
l'attuale giurisprudenza va recuperando in quanto meno
astratto e più concreto. E' proprio sulla persona, inoltre, che
ruotano le biotecnologie, nuove sfide della contemporaneità che
generano altri diritti, altri beni e altre problematiche.
per il video : http://www.filosofia.rai.it/articoli/rodot%C3%A0-i-beni-comuni/19364/default.aspx (da vedere)
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