giovedì 6 gennaio 2011

Landini : la Fiom punto di riferimento per chi ha a cuore le liberta' sul posto di lavoro (e , quindi, nel paese)

da RAINEWS24.it del 1/1/2011................(stralci, clicca x art.intero).La democrazia è oggi lo strumento che serve. Dovrebbe preoccupare il governo e chi fa politica il fatto che la maggioranza dei cittadini o non va a votare o pensa che siano tutti uguali. Questo dovrebbe essere un punto di riflessione: forse non è la gente che non ha capito, ma c'è qualcosa che non funziona". Secondo Landini "l'elemento della democrazia sui luoghi di lavoro e fuori sarebbe davvero la vera scommessa su cui lavorare per recuperare una coesione sociale. Il conflitto si evita se si accetta che la contrattazione tra le parti e' una mediazione di interessi"..................Noi - aggiunge - non firmeremo mai degli accordi che cancellano altri sindacati, perché queste divisioni servono solo alle imprese". "Noi siamo un sindacato - ribadisce -, quello che firma più accordi di tutti. Fare sindacato non vuol dire semplicemente dire di sì. Abbiamo un'idea alta del sindacato e della sua autonomia dalle imprese, dai partiti e dai governi. Il sindacato deve costruire un suo punto di vista insieme ai lavoratori e confrontarsi alla pari con tutti. La politica mi sembra che la stia facendo qualcun'altro"."Avanti senza di noi? Non è scontato..." La partita con la Fiat è ancora aperta. Ne è certo Maurizio Landini, segretario generale della Fiom che in una intervista all'Agi aggiunge: "Che la Fiat possa andare avanti" nel suo progetto anche senza la Fiom "non è certo". "Vediamo dove va e fin dove arriva. Io ho l'impressione che voglia andare negli Stati Uniti e dovrebbero essere preoccupati tutti quelli che pensano che con questi accordi si è mantenuta la Fiat in Italia e che si sono fatti grandi passi in avanti".Sui programmi di politica industriale in questi mesi non si è discusso affatto, sottolinea: "Si sbandierano 20 miliardi di investimenti, ma per adesso conosciamo solo quello che vogliono fare con 1,7 miliardi dal 2012 e nel frattempo la cassa integrazione aumenterà, i nuovi modelli sono in ritardo e i concorrenti sono più avanti proprio su questo terreno".

Lo sciopero del 28 gennaio "non credo che sarà sufficiente, ma - spiega ancora Landini - non è rivolto solo alla Fiat. E' rivolto anche al resto delle imprese metalmeccaniche italiane che deve decidere cosa vuol fare: se vuole seguire la linea della Fiat, che è un atto di rottura con la storia della nostra Costituzione e contro le regole democratiche, oppure no".
ma veniamo al referendum, che la FIAT vuole accelerare , ricattando sugli investimenti che , forse, come afferma Landini, ha intenzione di spostare fuori Italia.................
Le ragioni del sì- INVESTIMENTI: l'intesa assicura un futuro allo stabilimento torinese, con investimenti per oltre un miliardo di euro e l'arrivo di nuovi modelli, per un totale di produzione a regime per la joint venture Fiat-Chrysler di 280.000 vetture l'anno (con la possibilita' di piena occupazione per gli addetti attuali e nuove assunzioni).
- PIU' SOLDI IN BUSTA PAGA: con l'aumento dei turni settimanali (dai 10 attuali a 17 a regime), e lo scattare di maggiorazioni legate ai turni soprattutto notturni, la busta paga crescera' di circa 3.500 euro lordi l'anno. Le pause si ridurranno di 10 minuti al giorno con una compensazione monetaria di 32,50 euro al mese.
- DIRITTI: non e' in discussione il diritto di sciopero del singolo lavoratore. E' prevista una clausola di responsabilita' per i sindacati firmatari in particolare sulle 120 ore di straordinario annuale per cui, in caso di violazione dell'accordo, si attivavano sanzioni in materia di contributi e di permessi per l'organizzazione che lo ha violato.

 Le ragioni del no
- ORARI E TURNI: l'intesa peggiora le condizioni di lavoro aumentando i turni settimanali, riducendo le pause e aumentando il monte ore di straordinari obbligatori (da 40 a 120 ore l'anno).
- MENSA: al momento resta fissata durante il turno, ma quando lo stabilimento andra' a regime potrebbe essere trattato lo spostamento a fine turno.
- MALATTIA: l'accordo introduce sanzioni sui periodi di assenze brevi per malattia ripetuti e a ridosso delle feste, con il mancato pagamento del primo giorno di assenza.
- RAPPRESENTANZA SINDACALE: l'accordo, secondo, la Fiom riduce le liberta' perche' i lavoratori firmano un contratto individuale di assunzione per la Newco e a quel punto le richieste dell'azienda e i tempi di lavoro non sono piu' contestabili.
- DIRITTI: Se la Fiom non firma l'accordo i lavoratori iscritti all'organizzazione non potranno piu' eleggere i propri rappresentanti in fabbrica.

"La Fiom non è isolata. Un sindacato è isolato quando non rappresenta più i lavoratori. Ma noi stiamo aumentando gli iscritti e i delegati che abbiamo nelle fabbriche". Maurizio Landini, segretario generale delle tute blu della Cgil."
...ma preocupanti le dichiarazioni di Sacconi , ex socialista, ora ministro : il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. «Le buone relazioni industriali si fondano sul dialogo, ma ovviamente anche sulla capacità di decidere». Il ministro spiega anche che le intese su base aziendale come quella Fiat «evolveranno verso un accordo collettivo che potrebbe riguardare il settore dell’auto o una sezione dei metalmeccanici, come è avvenuto per la siderurgia, o un contratto a parte come per le tlc anni fa».
orso castano: il tutto si commenta da solo

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