domenica 18 gennaio 2015

Cofferati. Scissione PD ligure?

orso castano : non so se Renzi restera' "di8spiaciuto" da una scissione del PD. Forse no . una alleanza se non una fusione con Berlusconi , o con la parte piu' fedele al B., potrebbe essere la sua uscita da una situazione difficile, oppure potrebbe essere , finalmente, la realizzaqzione delsuyo obiettivo, un partito socialdemocratico sbilanciato a dx , a difgesa degli imprenditori, che , secondo lui, piu' che dal profitto sono animati dal desiderio di salvare la nazione . Chissa', forse crede che gli imprenditori siano animati,come nel Risorgimento, da una voglia di Italia forte . Renzi , con tutti i sui giri finanziari familiari,  fallimenti dell'aziende del padre, somiglia piu' che a un mazziniano, ad un politico del tipo Achille Lauro , populista napoletano, imprenditore armatore, uomo della scarpa dx che , pero', non avendo molti soldi, non essendo in grado di dare la sinistra, tirera' un bidone ai suoi fans che resteranno con una scarpa sola e , sopratutto zitti o son botte. Se Benito resuscitasswe lo bacerebbe in fronte!!

il disastro di Genova, poteva essere previsto e gestito!

da ............"Non so cosa deve succedere ancora perche' nel partito si apra una riflessione su cosa e' diventato il Pd e dove vuole mettersi. Se e' diventato un partito di centro destra sarebbe importante che lo dicesse il segretario per primo". Cosi' il Pd Pippo Civati ai microfoni del Gr1 Rai dopo l'addio di Cofferati. Le sue motivazioni sono condivisibili, per Civati, "ma c'e' anche una questione politica. Sembra quasi un voto di scambio, esce la sinistra entra la destra e nessuno sembra sorprendersi", osserva. Quanto all'ipotesi di una scissione il rischio e' concreto in Liguria, "a livello nazionale e' l'ennesimo episodio di un disagio che ha iniziato a manifestarsi con il jobs act e con altri provvedimenti, che pero' non e' elemento di riflessione da parte della segreteria nazionale", dice.

...............Ieri Cofferati ha spiegato che ora lavorera' per "dare vita ad una associazione culturale", ma l'ipotesi che sia destinato a guidare una coalizione di sinistra alternativa al Pd non e' affatto peregrina e lo stesso Cofferati ha spiegato: "non so nulla del futuro. Ci sara' molto tempo, le elezioni sono lontane. Le forze politiche che sono in campo decideranno loro cosa fare.
Io cerchero' di dare vita ad una associazione culturale". "Il tempo e' lungo prima delle elezioni e anche dopo - ha poi aggiunto Cofferati - perche' io credo che l'emergenza ligure non si risolvera' nell'arco di spazio da qui alle elezioni. Ci sara' occasione per ragionale e discutere: io posso fare delle cose, cominciando a dare un senso all'associazione che vorrei fondare".

E le parole di Cofferati sono dolci per le orecchie del leader di Sel. "Credo che la rottura che si e' determinata in Liguria abbia un valore nazionale, perche' Cofferati e' una bandiera per la sinistra". Cosi' il leader di Sel, Nichi Vendola, in un'intervista al Gr1 Rai dopo la 'rottura' di Sergio Cofferati. "Un autentico riformista che oggi svela la natura del Pd di Renzi e cioe' un partito che governa con un pezzo del blocco berlusconiano e con politiche di destra, a cominciare dallo smantellamento dei diritti del lavoro". Per Vendola le critiche di Sergio Cofferati al Pd "sono assolutamente fondate, addirittura opinabili dal punto di vista giudiziario.
Ma lo scandalo viene prima, per il tentativo di riprodurre in Liguria il modello delle larghe intese, l'accordo con un pezzo di destra che anche sul piano morale e' impresentabile. Questo uccide il centro sinistra. Di qui la scelta coraggiosa di Cofferati di uscire dal partito". "Saremmo ben lieti di appoggiare Cofferati qualora decidesse" di presentarsi con una lista della sinistra e di Sel, aggiunge.



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