….........................In
realtà degli americani, dopo il disastro di Bush junior e della
guerra in Iraq del 2003, non hanno anno nessuna intenzione di avviare
una Seconda Guerra al terrorismo. Troppi problemi, troppi guai. È
vero che guidano la coalizione internazionale contro il Califfato in
Siria e in Iraq, ma per ora non sembrano intenzionati a mettere il
piede a terra o partecipare ad altre missioni militari come in Libia,
sia pure sotto l'ombrello delle Nazioni Unite. Gli americani in Iraq
hanno schierato duemila consiglieri e le truppe speciali -hanno
persino tentato di liberare il pilota giordano abbattuto dall'Isis -
ma intendono gestire la situazione, senza farsi troppo coinvolgere,
insieme a una compagnia di alleati ambigui come arabi e turchi.
Stanno negoziando con Ankara l'addestramento del New Army siriano che
dovrebbe essere lanciato alla riconquista del Nord della Siria e
questo appare sufficiente. Almeno per il momento, poi si vedrà. Ma
la Francia e l'Europa devono anche farsi un esame di coscienza. È
impossibile avere un ruolo attivo nel mondo dei giganti della
politica e dell'economia senza una politica estera e di difesa
comune. Oppure vogliamo sempre aspettare che arrivino gli americani?
di Alberto Negri - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/JLG76C
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