domenica 4 gennaio 2015

E.Morin : umanesimo planetario .......e felicita'



Orso castano : lo sviluppo delle specializzazioni scientifiche hanno provocato due conseguenze : un aumento del linguaggio specifico (si vedano gli acronimi nell'ambito della specialistica medica) e dall'altro uno sviluppo sempre piu' parossistico dei saperi scientifici specifici fino ad arrivare ad un'incomunicabilita' tra le varie specialita' chiuse in se stesse. Si e' perso il bisogno di costruire un pensiero complesso e unitario, unico che puo' restituire oltre alla visione unitaria delle scienze lo sviluppo di un nuovo umanesimo, che partendo da quei saperi , in una visione complessa , riesca a costruire una visione nuova dell'uomo nella cultura globale......
Senza dubbio condivisibile questa visione neo-umanista, diremo “olistica” , della scienza e dell'uomo che non puo' essere spezzettato , diviso , “mutilato”, per ssere meglio conosciuto. Al contrario questo spezzettamento portera' alla negazione dell'umanesimo , reificando e parcellizzando l'essenza stessa dell'essere umano. Prima di ogni sapere sceintifico, prima di ogni osservazione psicologica , c'e' luo'mo nella sua umanita', che si interroga sul suo destino, sulla sua “missione” , che vuole conoscere se stesso nella sua unita'. Questo discorso si riallaccia al discorso sulla felicita' che si colloca al fondo di questo interrogarsi e nel bisogno umano di trovare un senso unitario alla propria esistenza.   

Nessun commento: