Orso castano : lo sviluppo delle
specializzazioni scientifiche hanno provocato due conseguenze : un
aumento del linguaggio specifico (si vedano gli acronimi nell'ambito
della specialistica medica) e dall'altro uno sviluppo sempre piu'
parossistico dei saperi scientifici specifici fino ad arrivare ad
un'incomunicabilita' tra le varie specialita' chiuse in se stesse. Si
e' perso il bisogno di costruire un pensiero complesso e unitario,
unico che puo' restituire oltre alla visione unitaria delle scienze
lo sviluppo di un nuovo umanesimo, che partendo da quei saperi , in
una visione complessa , riesca a costruire una visione nuova
dell'uomo nella cultura globale......
Senza dubbio condivisibile questa
visione neo-umanista, diremo “olistica” , della scienza e
dell'uomo che non puo' essere spezzettato , diviso , “mutilato”,
per ssere meglio conosciuto. Al contrario questo spezzettamento
portera' alla negazione dell'umanesimo , reificando e parcellizzando
l'essenza stessa dell'essere umano. Prima di ogni sapere sceintifico,
prima di ogni osservazione psicologica , c'e' luo'mo nella sua
umanita', che si interroga sul suo destino, sulla sua “missione”
, che vuole conoscere se stesso nella sua unita'. Questo discorso si
riallaccia al discorso sulla felicita' che si colloca al fondo di
questo interrogarsi e nel bisogno umano di trovare un senso unitario
alla propria esistenza.
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