venerdì 23 gennaio 2015

sara' solo un annuncio? “Piano nazionale” per la sicurezza e la qualità alimentare

orso castano : l'epigenetica stamostrando quali disastri biologici , dal cancro alle malattie rare, l'inquinamento, compreso quello alimentare,  sta provocando sulla salute della gente."L'annuncite"  di Renzi e' il modello d'uso prevalente. Renzi ed i suoi "consulentie la corte di "cronachisti" che lo coprono seguono pedissequamente questo modelo. Anche nelle regioni, un esercito do annuncianti che coprono le ingiustizie piu' brutte e pericolose. Non mancano certamente le peersone oneste e trasparenti, ma purtroppo oggi prevalgono le logiche clientelari e di cerchie chiuse. Ben lo sanno gli "italians in fuga" , chi riesce a rimanere in Italia, ha probabilmente qualche santo in paradiso. Qui vige la Societa' dello spettacolo! IMedia , la "scena" domina. La realte' si cerca di nasconderla so un diluvio di parole ed immagini "mediatiche".

Da Quotidiano Salute di oggi ...............Osservati "speciali" olio, latte e derivati, molluschi e miele. Attenzione alla "biologica" e alle indicazioni geografiche di produzione. Monitorata tutta la "filiera alimentare", dalla produzione al consumo finale. Entro il 31 gennaio le Regioni dovranno avviare la realizzazione del piano locale. Obiettivo, una rete nazionale di controlli a partire dal 1 gennaio 2017.

Quattro "osservati speciali" (fermo restando che anche tutte le altre filiere produttive sono oggetto delle attività di controllo): 
- olio d'oliva;
- latte e derivati;
- molluschi bivalvi;
- miele ed altri prodotti dell’alveare.

In considerazione dell'ordinamento nazionale, le Regioni e Province autonome predispongono e coordinano i Piani Regionali Integrati in coerenza con la struttura e con i criteri fondanti del Piano Nazionale Integrato. A tal fine, analogamente a quanto previsto a livello centrale, ciascuna Autorità Competente Regionale per la sicurezza degli alimenti individua, entro il 31 gennaio 2015, un Punto di contatto Regionale per il PRI.
Dal momento che i PRI rappresentano una declinazione operativa a livello territoriale del Piano Nazionale, essi dovranno essere predisposti in modo che l'organizzazione dei contenuti sia coerente con quella del PNI e dovranno essere relativi ad un corrispondente periodo di vigenza. Tale allineamento tra i PRI ed il PNI dovrà essere completato da tutte le Regioni e Province autonome entro il 1° gennaio 2017.

Per l'occasione il Ministero della Salute ha realizzato un sito web interamente dedicato al Piano nazionale integrato con nuovi indici e tag.

22 gennaio 2015

le promesse (seppur meritorie) o forse le speranze?


ULTIMI AGGIORNAMENTI

Piano nazionale integrato 2015-18, nuovo sito

Il nuovo Piano nazionale integrato è on line all'indirizzowww.salute.gov.it/pni2015-18, con un nuovo sito tematico, nuovi indici e tag. E' più facile consultare il sistema dei controlli in materia di sicurezza e qualità alimentare, benessere animale e sanità delle piante.

Per il nuovo quadriennio sono stati individuati obiettivi strategici di filiera per la tutela del consumatore e della leale concorrenza, il mantenimento di un elevato livello di protezione della salute umana, della salute degli animali, della sanità delle piante e della sicurezza alimentare, la lotta alle frodi e alla contraffazione e la difesa delle produzioni agroalimentari.

la realta' , purtroppo, sempre da Quotidiamo Sanita'

Meglio ricercati che ricercatori”. La realtà del dottorato di ricerca

Gli aspiranti ricercatori in Italia si trovano ad operare in condizioni di partenza svantaggiose ma ottengono risultati migliori della maggior parte dei loro colleghi Europei. Il riconoscimento a livello di giuridico, previdenziale ed economico del dottorando potrebbe attirare un maggior numero di giovani verso il mondo della Ricerca Medica

22 GEN - Sono circa 12.000 i dottorandi di ricerca in Italia, giovani professionisti che hanno deciso di dedicare la propria vita alla ricerca, di cui il 24 per cento oltre i 30 anni: tra di essi, numerosi medici, specialisti e non. Il dottorato di ricerca è il naturale percorso per coloro che, prima o dopo aver conseguito la specializzazione medica, vogliano intraprendere la carriera scientifica. Introdotto in Italia con la legge 28/1980, rappresenta il massimo livello raggiungibile della formazione accademica. Ad esso si accede tramite concorso pubblico, emanato annualmente dalle singole Università, che mettono a bando posti con e senza borsa di studio. Tuttavia, sia gli iscritti con borsa che quelli senza borsa sono tenuti al pagamento di tasse annuali, che possono talvolta raggiungere i 2.000 euro.

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