Zona franca

Veca: l'ingiustizia si vince con la dignità e la bellezza

 21 aprile 2016

La bellezza - spiega Salvatore Veca, che abbiamo intervistato - "è uno dei modi di rispondere nei confronti della connessione delle cose e della congruenza delle cose". Proprio quando questa connessione viene lacerata, depredata, sottoposta a una sistematica "cultura" dello scarto avvertiamo con maggiore urgenza la sua forza.

Esiste una relazione fra giustizia e bellezza? Esiste un legame tra la cura di sé e la custodia della Terra intesa, come nell'Enciclica Laudato si', quale "cura della casa comune"? Possiamo davvero guardare al mondo - come ci invita a fare il Premio Nobel Amartya Sen - "con gli occhi del resto del mondo" o siamo oramai rinchiusi in una gabbia di specchi? Abbiamo posto alcune di queste domande a Salvatore Veca, filosofo della politica, studioso di teorie della giustizia.

Connessione e compassione

Nel mondo c'è la bellezza. E ci sono gli oppressi. "Io vorrei essere fedele a entrambi", affermava Albert Camus. Che cos'è, per lei, la bellezza?
La bellezza è, per me, la possibilità di pensare filosoficamente un mondo meno indecente. Il tema della bellezza secondo me ha a che fare con l'idea della giustezza. Attenzione: non della giustizia, ma della giustezza. Sono convinto che le questioni di giustizia, che possono essere di giustizia distributiva o di giustizia sociale o di giustizia commutativa, sono tutte questioni di giustezza, ossia di congruenza. La bellezza è una forma alta di congruenza. Una forma di congruenza in cui - vogliamo usare un leitmotiv della Laudato si' di Papa Francesco - tu rispondi al fatto che le cose sono tutte connesse.

La bellezza è uno dei modi di rispondere nei confronti della connessione delle cose e della congruenza delle cose. Quando questa connessione viene lacerata, depredata, sottoposta a una sistematica "cultura" dello scarto è lì che sentiamo ancor più la sua forza.......
luigi morticelli : se voglliamo fare considerazioni psicologiche , la bellezza , intrinsecamente  connessa con la congruenza e quindi anche con la congruenza sociale , Camus, non deve essere rapportata automaticamente alla giustezza , che 'e altra cosa, pure la congruenza insita nella bellezza e' categoria umana preesistente al nostro essere nel mondo , Una sorta di biologica capacita' di empatizzare . Non ne possiamo fare a meno , siamo costruiti cosi'...