domenica 28 febbraio 2016

Cosa c'è nella mia birra? e' avvelenata?


Bevono birra avvelenata al funerale, 69 morti in Mozambico


.......................è bene ora approfondire gli ingredienti di cui è realmente composta la birra. Oltre a luppolo, malto e lievito viene utilizzato un lungo elenco di additivi che però le aziende non inseriscono nelle etichette perchè di fatto non è previsto dalla legge. Quindi spetta al consumatore informarsi e provare a ricevere risposte veritieri su cosa effettivamente beviamo.Il marchio Newcastle – commercializzato da Heineken – per esempio, utilizza il colorante caramello per conferire alla birra il colore marrone e dorato, altrimenti ottenuto attraverso la tostatura dell’orzo. Questo colorante è risultato cancerogeno in esperimenti di laboratorio ed è ottenuto da un miscuglio di ammoniaca e solfiti. Molte birre invece ricorrono all’uso di OGM quali lo sciroppo di fruttosio (Guinness), lo sciroppo di mais (Miller Luce, Coors, Corona, Fosters, Pabst Blue Ribbon, Red Stripe), il destrosio (Budweiser, Bud Light, Luce Busch, Michelob Ultra) e il mais (Red Stripe, Miller Coors Brand, Anheuser-Busch).Il destrosio e il maltosio derivano da mais OGM e vengono utilizzati soprattutto perchè sono a basso costo e consentono dunque di produrre della birra a buon mercato.Già nel 2007 Greenpeace aveva denunciato la presenza di un ceppo OGM non riconosciuto nel marchio Anheuser-Busch (le birre Budweiser e Bud Light per intenderci). Ricordiamo che non ci sono ancora studi evidenti sulle conseguenze a lungo termine per l’uomo dell’utilizzo di OGM, ma sappiamo che uno dei pesticidi utilizzati per la loro coltivazione, il Roundup, favorisce l’insorgenza di infiammazioni, cancro e altre malattie.A quanto pare per essere sicuri e non correre rischi per la salute bisogna scegliere birre artigianali prodotte da piccoli imprenditori locali o birre tedesche. La Germania difatti ha pensato di tutelare uno dei suoi prodotti tipici attraverso una legge che stabilisce gli unici ingredienti ammessi: acqua, luppolo, lievito, orzo o frumento maltato.
Anche le birre con certificazione biologica sono prive di OGM e additivi oltre al fatto che adottano una serie di procedimenti che riducono la quantità di tossine e pesticidi nell’aria.Forse solo con una regolamentazione severa si potrà porre fine a questo abuso, ma come sempre il gioco delle politiche economiche ha un suo peso.

Reaction to Stress More Important Than Its Frequency


orso castano : sono d'accordo, si ridimensionerebbero tante energie investite per lo studio dello stress , si ridurrebbero anche le somatizzazioni espressioni dello stress. Ma pongo una " questio": perche' le persone poco reagiscono e si ribellano alle situazioni stressanti? Dovremmo ragionarci tanto sopra. Si e' persa forse la 2speranza2 di un cambiamento? Si getta la spugna sfiduciati?  ed allora spunta  l'esercito degli studioso dello stress, con costrutti teorici da fare invidia a Gaudi'. Ma.. si a..le risposte semplici vengono ricacciate in gola.

 Fototerapia antistress


How you perceive and react to stressful events is more important to your health than how frequently you encounter stress, according to health researchers from Penn State and Columbia University.
It is known that stress and negative emotions can increase the risk of heart disease, but the reasons why are not well understood. One potential pathway linking stress to future heart disease is a dysregulation of the autonomic nervous system — a case of a person’s normally self-regulated nervous system getting off track.
Nancy L. Sin and colleagues wanted to find out if daily stress and heart rate variability — a measure of autonomic regulation of the heart — are linked. Heart rate variability is the variation in intervals between consecutive heartbeats.
“Higher heart rate variability is better for health as it reflects the capacity to respond to challenges,” said Sin, postdoctoral fellow in the Center for Healthy Aging and in the department of biobehavioral health at Penn State. “People with lower heart rate variability have a greater risk of cardiovascular disease and premature death.”
Depression and major stressful events are known to be harmful for health, but less attention has been paid to the health consequences of frustrations and hassles in everyday life. Prior to this research, very few studies have looked at the relationship between heart rate variability and daily stressful events.
Sin and colleagues analyzed data collected from 909 participants, including daily telephone interviews over eight consecutive days and the results from an electrocardiogram. They report their findings online in Psychosomatic Medicine. The participants were between the ages of 35 and 85 and were drawn from a national study.
During the daily phone interviews, participants were asked to report the stressful events they had experienced that day, rating how stressful each event was by choosing “not at all,” “not very,” “somewhat” or “very.” They were also asked about their negative emotions that day, such as feeling angry, sad and nervous. On average, participants reported having at least one stressful experience on 42 percent of the interview days, and these experiences were generally rated as “somewhat” stressful.
Image shows a heart in a vice.
How you perceive and react to stressful events is more important to your health than how frequently you encounter stress, according to health researchers from Penn State and Columbia University. Image adapted from the Penn State press release.
The researchers found that participants who reported a lot of stressful events in their lives were not necessarily those who had lower heart rate variability. No matter how many or how few stressful events a person faces it was those who perceived the events as more stressful or who experienced a greater spike in negative emotions that had lower heart rate variability — meaning these people may be at a higher risk for heart disease.
“These results tell us that a person’s perceptions and emotional reactions to stressful events are more important than exposure to stress per se,” said Sin. “This adds to the evidence that minor hassles might pile up to influence health. We hope these findings will help inform the development of interventions to improve well-being in daily life and to promote better health.”

giovedì 25 febbraio 2016

come si fa a parlare di sicurezza?


Giubbotti antiproiettile scaduti, auto con più di 200 mila chilometri, uffici sporchi e pochi vestiti: incroceranno le forchette per protesta. Giovedì, il Sindacato Autonomo di Polizia di Brescia farà lo sciopero della mensa «quale forma di protesta simbolica per manifestare la propria vicinanza, solidarietà e condivisione con il Segretario Generale Gianni Tonelli che da 36 giorni è in sciopero della fame. I motivi alla base dell’estrema protesta sono da ricercare nella volontà di mettere in luce quali sono le reali condizioni dell’apparato della sicurezza ormai debilitato da anni di tagli. Anche a Brescia denunciamo che ci sono giubbotti antiproiettile in uso già scaduti, autovetture di servizio logore con più di duecentomila chilometri, vestiario insufficiente e inappropriato, personale sempre più vecchio con una media che rasenta i 50 anni, pulizie degli Uffici e delle caserme pressoché inesistenti. Si parla tanto di terrorismo e mancano persino le munizioni per addestrarsi in poligono................................

mercoledì 24 febbraio 2016

cannabis : l'esperienza della Regione Toscana

È il Laboratorio galenico dell’ospedale di Santa Maria Nuova la struttura dove, per l’Azienda sanitaria di Firenze, vengono predisposti i preparati a base di Cannabis che, nel rispetto e in esecuzione della delibera regionale 1162 del 23 dicembre 2013 con cui è attuata la legge 18 del 2012, i reparti di oncologia, neurologia, algologia e gli hospice impiegano per alleviare il dolore a pazienti refrattari alla morfina e ad altri farmaci analgesici anche a base di oppiacei, e a pazienti affetti dalla sindrome di Gilles de la Tourette. Da quando è stato incaricato di questo compito, nel maggio di quest’anno, il Laboratorio galenico ha preparato ad oggi per una decina di pazienti, quasi 1.000 cartine, impiegando all’incirca 60 grammi della sostanza giunta dall’Olanda, secondo le procedure stabilite.
Sono 4 i prodotti derivati dalle infiorescenze essiccate della Cannabis contenenti Delta-9-tetraidrocannabinolo (dronabinolo o THC) e Cannabidiolo (CBD) disponibili in commercio appunto in Olanda.
Ci sono poi 3 farmaci di sintesi a base di cannabinoidi – commercializzati per lo più negli Stati Uniti e in Canada, ma anche in Danimarca, Germania, Regno Unito e Spagna – impiegati prevalentemente nella profilassi della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia, nel contrastare l’anoressia in pazienti affetti da Aids, nella spasticità secondaria a sclerosi multipla, nel dolore neuropatico o causato da tumori in stato avanzato.
I preparati del Laboratorio galenico vengono realizzati impiegando uno dei 4 prodotti derivati dalle infiorescenze essiccate della Cannabis. Il farmacista, opportunamente protetto con indumenti monouso, dopo aver verificato la reale identità del prodotto e tarato gli strumenti per la pesatura, prepara delle cartine, che possono contenere da 50 a 200 milligrammi di Cannabis, avendo lo scrupolo di etichettarle una ad una con le indicazioni del reparto che ne ha fatto richiesta, l’identificativo criptato del paziente per cui sono prescritte e la dicitura della normativa a cui sono soggette. Il contenuto delle bustine viene somministrato per via orale, ovvero sia preparando una tisana che si consiglia di bere una volta al giorno alla sera, salvo diversa indicazione, ovvero due volte, al mattino e alla sera. La tisana viene preparata facendo bollire per circa 15 minuti 100 milligrammi di prodotto in 100 millilitri di acqua che, opportunamente filtrata e a piacimento dolcificata, può essere conservata in un thermos nell’arco della giornata. Per conservare in frigorifero, al massimo 5 giorni, quantitativi superiori, viene consigliato di aggiungere una sostanza grassa come per esempio latte in polvere, per mantenere in equilibrio la concentrazione dei principi attivi. È allo studio l’ipotesi di confezionare la Cannabis direttamente in filtri come quelli comunemente impiegati per il tè.
L’alternativa alla somministrazione per via orale è quella per via inalatoria, con l’utilizzo di un vaporizzatore. In questo caso ci sono numerose raccomandazioni da seguire per ottenere risultati terapeutici appropriati. La somministrazione per inalazione, infatti, dà effetti farmacologici più rapidi ed intensi, ma meno prolungati di quella per via orale. Viene ovviamente sconsigliato il consumo di cannabinoidi tramite il fumo perché provoca la contemporanea assunzione di sostanze potenzialmente cancerogene e irritanti per le vie respiratorie.
Molto scrupolose le procedure che devono seguire tanto il farmacista preparatore quanto il medico che prescrive l’uso della sostanza, in particolare per quanto riguarda l’approvvigionamento all’estero del principio attivo.
Sull’utilizzo terapeutico della Cannabis l’Azienda sanitaria di Firenze ha predisposto un puntuale opuscolo informativo con i contribuiti della dottoressa Teresa Brocca, direttore del Dipartimento del farmaco della Asl 10, della dottoressa Irene Ruffino, direttore del Laboratorio galenico di Santa Maria Nuova, della dottoressa Idalba Loiacono e del dottor Fabio Firenzuoli del Centro di riferimento regionale in fitoterapia presso l’ospedale di Careggi. L’opuscolo illustra, oltre alle patologie per le quali è indicata e consentita la terapia con prodotti a base di cannabinoidi, le normative vigenti, le possibili interazioni con l’impiego di altre sostanze, le avvertenze e le controindicazioni che è necessario conoscere e, infine, cosa dev’essere fatto in caso di overdose.
 

cannabis Piemonte : perplessita' nelle procedure prescrittive.......limitazioni delle liberta' di scelta da parte medica!


http://www.quotidianosanita.it/piemonte/articolo.php?articolo_id=36435
Piemonte. Uso terapeutico canapa: giunta regionale definisce indirizzi per la somministrazione
La fornitura dei medicinali verrà effettuata direttamente dalle farmacie ospedaliere. La somministrazione in seguito prescrizione di medico specialista o di medico di medicina generale, è prevista per le patologie indicate dal ministero della Salute.


15 FEB - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha definito oggi con una specifica delibera gli indirizzi procedurali ed organizzativi per la somministrazione a scopo terapeutico dei medicinali cannabinoidi in ambito ospedaliero, in strutture assimilabili o in ambito domiciliare. La fornitura dei medicinali verrà effettuata direttamente dalle farmacie ospedaliere.

La somministrazione della canapa, in seguito prescrizione di medico specialista o di medico di medicina generale, è prevista per le patologie indicate dal ministero della Salute:
• dolore da sclerosi multipla o lesioni del midollo spinale resistente alle terapie convenzionali;
• dolore cronico il cui trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace;
• effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da Aids e nell’anoressia nervosa che non può essere ottenuto con trattamenti standard;
• effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali;
• riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard;
• effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per Hiv che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali
15 febbraio 2016

vedi anche,

Marijuana: cosa dice la legge italiana?

  :http://www.marijuanaonline.it/marijuana-o-cannabis/marijuana-cosa-dice-la-legge-italiana/ :



DIFFERENZE TRA CANNABIS SATIVA, INDICA E RUDERALIS


 http://www.zambeza.it/blog-differenze-tra-cannabis-sativa-indica-e-ruderalis-n13

mercoledì 17 febbraio 2016

torino ....amianto fai date : l'ex asilo principe di napoli in via alessandria (pieno come un uovo di amianto!!) ristrutturato faida te : autorizzazionio? bo? ARPA allertata sta ferma , pare abbia "paralisi dellosguardo"!!


amianto , carcasse vecchie di auto con pezzi cancerogen i, a due passi dalla "Nuova Lavazza" CHE DOVREBBE RIQUALIFICARE IL QUARTIERE; VICINO A DUE PASSI, NASCOSTI DA UN MURO, CANCRO, AMIANTO E SCHIFEZZE VARIE!! VIVA TORINO!!




FINESTRE RISTRUTTURATE ABUSIVAMENTE CON DIFFUSIONE DI AMIANTO NEL QUARTIERE! TUTTI STANNO FERMI!! GLI OCCUPANTI SONO POLITICAMENTE CONTROLLATI (ANCHE DALLA POLIZIA POLITICA?) CHE GARANTISCONO CHE QUELL'AMIANTO FA BENE ALLA SALUTE! VENITE A RESPIRARLO CITTADINI! E' UN'OCCASIONE UNICA!!

fotografate le onde gravitazionali!!!

orso castano : lascia senza parole questa scoperta prevista quasi un secolo fa dal non laureato Albert Einstein. Le scoperte scientifiche avanzano ad una velocita' incredibile. Questo , lungi dall'essere una cosa positiva (lo e' sicuramente in se) ,potrebbe rappresentare nelle mani di nuna classe politica imbelle ed incapace uno strumento pericolosissimop di controllo del pensiero e del poptere con fortissima attenuazione dei diritti democratici

La recente dimostrazione sperimentale dell’esistenza delle onde gravitazionali, condotta dagli scienziati del Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO), ha confermato definitivamente le ipotesi formulate da Albert Einstein un secolo fa nella sua teoria della Relatività Generale.La teoria della Relatività ha rivoluzionato drasticamente il nostro modo di concepire lo spazio e il tempo, non più intesi come quantità assolute ma relative alla velocità del sistema di riferimento in cui ci troviamo.
Il tempo non è più solo un parametro utile a scandire gli istanti di una giornata ma è oggi concepito come una nuova dimensione inaccessibile ai nostri sensi. Spazio e tempo rappresentano così le quattro dimensioni su cui poggiano pianeti e galassie, così come una tela ben tesa sosterrebbe delle biglie di diversa grandezza.Non è per questo difficile immaginare come il reticolo spazio-temporale subisca numerose distorsioni dovute all’influenza del campo gravitazionale dei pianeti.
Tali distorsioni, come dimostrato di recente, sono capaci di deviare la luce dalla sua naturale traiettoria rettilinea, motivo per il quale oggi gli astronomi devono necessariamente tenere conto della teoria della Relatività per localizzare con precisione le stelle, la cui posizione dal sistema di riferimento terrestre risulterebbe altrimenti errata.
La scoperta delle onde gravitazionali apre senza dubbio le porte a scenari inesplorati fino ad ora. Quest’osservazione ha confermato empiricamente l’esistenza dei buchi neri, oggetti di massa infinitamente più grande rispetto a quella della Terra, capaci di bucare il reticolo spazio-temporale e catturare tutto ciò che li circonda.Il loro nome è associato al fatto che perfino la luce, dal punto di vista quantistico formata da particelle (fotoni) di massa nulla e quindi teoricamente non soggetta alla forza di gravità, viene risucchiata al loro interno.Secondo gli scienziati di LIGO, la rivelazione delle onde gravitazionali non solo conferma l’esistenza dei buchi neri, ma dimostra anche come un sistema binario di buchi neri può collassare sprigionando un’enorme quantità di energia, pari per un istante a quella della luce emessa da tutte le stelle dell’universoÈ proprio da questa violenta perturbazione dello spazio-tempo che hanno origine le onde gravitazionali capaci di alterare lo spazio in maniera impercettibile mentre si propagano alla velocità della luce. Gli scienziati di LIGO hanno sfruttato le fluttuazioni dello spazio indotte dalle onde gravitazionali rilevandole attraverso un sistema d’interferometria a precisione sub-atomica. Il sistema è composto da due fasci laser propaganti in direzioni trasversali che si ricombinano insieme generando un unico segnale.



The Rolling Stones - 2000 Light Years From Home [Video original]

(Nella foto qui sotto: il funzionamento dell'interferometro LIGO) 



Come condizione iniziale, l’interferenza distruttiva tra i due laser prodotta dalle loro fasi opposte fa si che il detector non riveli luce. Tuttavia, al passaggio delle onde gravitazionali, uno dei due fasci laser cambia fase in seguito a un’impercettibile variazione del suo cammino ottico lungo uno dei due rami, annullando quindi l’interferenza distruttiva.
Questo ha permesso ai rivelatori di LIGO di osservare, diversamente dalla condizione iniziale, un segnale luminoso e di ascoltare il cinguettio (risultante della variazione del cammino ottico) dopo un’attesa di circa cinquanta anni di analisi e falsi allarmi.
Nel futuro prossimo, l’osservazione e l’analisi delle onde gravitazionali potranno fornire innumerevoli informazioni riguardo le origini dell’Universo.

Non solo, credo che con un’approfondita conoscenza di queste onde, e quindi dello spazio-tempo in cui si propagano, si potrebbero creare portali iperspaziali attraverso buchi neri: immaginate di segnare due punti su un foglio di carta che rappresentano un punto di partenza e uno di arrivo. Piegando il foglio questi due punti si sovrapporrebbero e sarebbero cosi collegati attraverso un buco.Allo stesso modo, zone della tela spazio-temporale distanti centinaia di anni luce, finora inaccessibili, sarebbero dunque raggiungibili per mezzo dei buchi neri in un tempo per noi accettabile.In ultima analisi, credo che tra qualche anno queste onde potrebbero essere utilizzate come nuovo mezzo di comunicazione. Basti pensare alla scoperta di Heinrich Hertz delle onde radio nel 1887. Appena tre anni dopo, Guglielmo Marconi realizzò il primo sistema di radio trasmissione rivoluzionando il nostro modo di comunicare.
Le onde gravitazionali, se opportunamente controllate, avrebbero il vantaggio, rispetto alle onde radio, di poter viaggiare attraverso la materia senza che essa alteri la loro traiettoria.

Ciò significa, per esempio, che se dall’Italia volessimo comunicare con l’Australia, il segnale non dovrebbe più viaggiare lungo la superficie terrestre, ma gli passerebbe attraverso mantenendo la stessa velocità.
Cosi facendo il nostro segnale arriverebbe, seppure con una differenza di qualche frazione di secondo, più rapidamente a destinazione.
Non mi stupirei se nel futuro prossimo le onde gravitazionali dovessero essere utilizzate come mezzo di comunicazione interstellare, magari per comunicare con altre forme di vita lontane a noi ancora sconosciute.

* Giuseppe Antonacci, 28 anni, fisico italiano. Ha condotto il suo PhD all’Imperial College di Londra. Ora lavora presso l’Istituto Italiano di Tecnologia sullo sviluppo di nuovi sistemi ottici per la microscopia.

Tags: fisica, italia, onde gravitazionali, giuseppe antonacci

“Le nuove tecnologie ci stanno dando la libertà di non dover più scegliere. Non è fantastico?”

AgoraVox Italia

orso castano : non , non e' fantastrico, e' pericolosissimo, e' la negazione del pensiero critico , e' il prevalere del pensiero unico nel senso di un pensiero globale che pretende di comprendere tutto, anche la complessita' in divenire, l'imprevisto, la soggettivita', la creativita' libera ed imprevedibile. E' la concretizzazione del pensiero fluido e globale, del pensiero totalitario racchiuso dentro un mezzo , che seppure potente ed indispensabile non puo' racchiudere l'universo della complessita' , ne' il suo divenire, il suo evolvere autopoietico.E' il mezzo/messaggio di Niklas Luhmann "....... Nei suoi saggi sociologici più recenti Luhmann ha insistito nel denunciare la distanza che separa la tradizione dell'umanesimo "vetero europeo" dalla realtà sociale dei passi industrializzati: una realtà sociale che la rivoluzione informatica contribuisce oggi a rendere sempre più complessa, dinamica e differenziata. In alcuni scritti lo studioso arriva a sostenere che la differenziazione dei sottosistema primari delle società complesse è così avanzata che ciascun sottosistema interpreta ogni altro, e interagisce con esso, esclusivamente dal suo specifico punto di vista. Ciò che viene a mancare è uno 'sguardo', una prospettiva in qualche modo unificante: anche la politica (che dovrebbe in certa misura essere questa prospettiva) si configura oggi semplicemente come un certo sottosistema, il quale opera senza sapere esattamente con che tipo di società ha a che fare. Con il già ricordato trattato Sistema sociale , Luhmann ha ulteriormente dilatato le ambizioni teoriche della propria sociologia. Già nel corso della sua precedente produzione egli aveva polemizzato sia contro lo speculativismo delle sociologie teoriche-novecentesche (dal nazionalismo critico alla sociologia di ispirazione fenomenologica, dal marxismo ortodosso al neo-marxismo della scuola francofortese) sia contro la pretesa delle sociologie di ispirazione più empirico-scientifica di potersi avvalere di criteri epistemologici certi. Nel suo lavoro egli pare voler accentuare ancora più la distanza della propria riflessione da qualsiasi precedente teorico: il rifiuto dei presupposti fondazionali della 'vecchia' sociologia si fa radicale non meno forte quello delle procedure argomentative canoniche del pensiero sociologico.......Per Parsone i sistemi non sono chiusi come per Luhmann: anzi, sono aperti e gerarchizzati (il sistema normativo sta al vertice); Luhmann fa invece valere l’idea che vi sia un “centro” e afferma esplicitamente che i sistemi “non hanno né centro né periferia”. Jürgen Habermas ha criticato Luhmann accusandolo di non aver tenuto conto, nella sua teoria dei sistemi, dei gruppi di protesta che si oppongono ai sistemi stessi: a quest’accusa, Luhmann ha risposto monotematicamente sostenendo che anche i gruppi di protesta rientrano nei sistemi."

Friday Night in San FranciscoRisultati immagini per Friday Night in San Francisco youtube



"Navigando in Internet ho verificato di non essere il solo che è rimasto colpito dalla chiusa dello spot della TV on demand della TIM , affidato al breve monologo di un estasiato Pif. Il conduttore e filmaker siciliano esalta infatti le straordinarie novità della‘sconfinata galassia’ di contenuti offerti da quel nuovo tipo di televisione, concludendo con questa significativa frase: “Le nuove tecnologie ci stanno dando la libertà di non dover più scegliere. Non è fantastico?”.................... La campagna è stata ideata e realizzata dalla sezione italiana della prestigiosa agenzia Leagas Delaney , il cui motto è: “Il pensiero che trasforma. Il cambiamento che ispira“.
Ma su quale genere di ‘pensiero’ ispiri espressioni come quella pronunciata da Pif credo che valga la pena di riflettere almeno un po’, a partire proprio dal contesto dello spot. Il cuore del messaggio, infatti, è che la TIM offre un servizio capace di accontentare “milioni di passioni” degli Italiani. “Grazie alleconnessioni -ci si spiega – possiamo entrare in un universo televisivo senza limiti. Oggi c’è una tv che unisce tutte le tv”. La grossa novità è che questa ‘galassia sconfinata’ di contenuti può essere fruita “ovunque e quando vuoi”. Le parole evidenziate sottolineano fondamentalmente due concetti: il primo è la dimensione smisurata delle richieste degli utenti di quel servizio (che è ‘sconfinata’ proprio perché ‘senza limiti’); il secondo è che la soluzione a ciò è l’offerta di una rete di ‘connessioni’, grazie all’utilizzo di una tecnologia che supera le differenze e le distanze, ‘unendo’ in sé non solo tutte le modalità televisive, ma in fondo tutte le persone.
E’ da notare sia l’utilizzo della metafora astronomica (universo, galassia…), rafforzata da immagini coerenti con tale contesto, sia l’affermazione che tale provvidenziale invenzione sta adesso concretizzando una prospettiva finora solo futuribile (“oggi….oggi…”). Le altre parole-chiave dello spot pongono in risalto anche la ‘velocità’ della connessione e la sua utilizzazione ‘ovunque’ ci faccia comodo.
Non mi sembra casuale che la somma di queste tre caratteristiche (rapidità, totalità, fruibilità) combaci perfettamente col concetto standardizzato di ‘progresso’, inteso come obiettivo di sviluppo ottenuto soprattutto mediante una continua evoluzione tecnologica. Non è casuale neppure che dallo spot emerga una prospettiva universalistica, ispirata, più alla perfezione del cosmo, alla sintesi forzata del pensiero unico, al modello di economia globalizzata ed alla eliminazione delle diversità come sbrigativa soluzione ad ogni conflitto.
Del resto i grandi maestri della fantapolitica – dall’Huxley del Brave New World all’Orwell di 1984 – ci avevano profetizzato con incredibile intuizione quello che sarebbe diventato il nostro “nuovo mondo”, governato dalla dittatura della tecnologia e da un ‘Bispensiero’ che mistifica la realtà, presentandoci la schiavitù come libertà e la guerra come pace. Basta poi usare un motore di ricerca su Internet per scoprire che, quanto meno nel mondo anglosassone, espressioni come “Freedom not to Choose” non sono affatto nuove. Per non parlare dei grandi pensatori che hanno spesso sottolineato che la libertà è un rischio che oggi molti preferirebbero non correre.

Un esempio classico è quello di Erich Fromm, il quale oltre settant’anni fa osservava che: “L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi […] L’uomo moderno, liberato dalle costrizioni della società pre-individualistica, che al tempo stesso gli dava sicurezza e lo limitava, non ha raggiunto la libertà nel senso positivo di realizzazione del proprio essere: cioè di espressione delle sue potenzialità intellettuali emotive e sensuali. Pur avendogli portato indipendenza e razionalità, la libertà lo ha reso isolato e, pertanto, ansioso e impotente” (Erich Fromm, Fuga dalla Libertà, 1942).
Eppure ci hanno insegnato che scegliere è l’unico verbo in grado di coniugarsi all’idea stessa di libertà. Pur senza scomodare il principio religioso del ‘libero arbitrio’, sembra evidente che avere un’opzione, disporre di un’alternativa, sia il solo modo per affermaTrasmettere ad un ragazzo l’idea che le tecnologie attuali ci stanno regalando la libertà “di non dover più scegliere”, infatti, mi sembra un’operazione estremamente pericolosa. Lasciargli intendere che ci si possa liberare dal peso della scelta padroneggiando tutti i possibili contenuti attraverso un unico strumento, se da un lato ne solletica il già ipertrofico senso di onnipotenza e di realizzazione senza alcun limite, dall’altro lo inchioda ad un destino di uniformità controllata dall’alto, e quindi di autoritarismo.
Ciò che si propone ai giovani, e non solo a loro, è una società globalizzata dove tutto è connesso in rete, tutto è monitorabile da lontano, tutto si può fare ovunque e in qualunque momento, magari contemporaneamente… “Non è fantastico?”, ci chiede un ammiccante Pif dallo spot della TIM, lasciando intendere che è solo una domanda retorica.
Ebbene no. Io, ad esempio, non trovo affatto ‘fantastico’ che il massimo della libertà che ci viene concessa sia quella di non scegliere, e quindi di fare a meno di decidere con la nostra testa e la nostra coscienza. Non mi sembra per niente una prospettiva esaltante quella di raggiungere la pace dei sensi – e dell’intelletto – alla luce degli onnipresenti schermi di un qualsiasi Big Brother.re il nostro diritto alla scelta, nel quale è incluso il diritto di sbagliare...................© 2016 Ermete Ferraro ( http://ermetespeacebook.com )

mercoledì 10 febbraio 2016

torino : amianto amore mio , ti vedo sempre , sei nei miei occhi e nelle mie viscere


“In via Parenzo il giardino è avvelenato dall'amianto  

https://www.google.it/search?q=via+parenzo&oq=via+parenzo&aqs=chrome..69i57l

2j69i59j69i65l3.4350j0j7&sourceid=chrome&es_sm=93&ie=UTF-8


TORINO. UNIVERSITÀ: AMIANTO A PALAZZO NUOVO, RETTORE INDAGATO



Amianto, al via la bonifica delle case popolari di via Cuneo 30
Amianto a Torino: al via la bonifica delle case popolari di via CuneoAmianto, al via la bonifica delle case popolari di via Cuneo 30  smaltimento dell'amianto presente nei bagni.....

via Alessandria : occupazioni abusive (ma il comune fa 3 scimmiette) e , pare, non da i no tav, ed amianto a gogo, per le tettoie vaste e forse  abusive ; ma perche' non indagano?? 
Potrebbe interessarti:http://www.torinotoday.it/cronaca/amianto-bonifica-via-cuneo-30.html
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lunedì 8 febbraio 2016

Il taglia-incolla del Dna : da ANSA

https://youtu.be/8BevuPuYeSU?list=RD8BevuPuYeSU  (clicca ed ascolta  mentre leggi)Risultati immagini per solar echoes

orso castano : la possibilita' di inventare un doppio bionico, geneticamente modificato in provetta , come nel film  "il mondo dei replicanti" , con caratteristiche mentali e fisiche precise , funzionali ad uno scopo, si avvicina. Il che pone problemi etici non male. Da my movies riflessioni su  films  dedicati ai replicantiLocandina italiana Il mondo dei replicanti"http://www.mymovies.it/film/2009/ilmondodeireplicanti/
Ambientato in un mondo futuristico dove gli uomini vivono in isolazione e interagiscono attreverso dei sostituti robot, un poliziotto è costretto al lasciare la sua casa per la prima volta dopo anni per investigare l'omicidio di altri sostituti................Dall'altro però possiamo seguire un'azione che si dipana all'interno di un interrogativo che, come sempre accade quando la sci-fi è di qualità, non è poi così distante dalla realtà sociopolitica attuale. Perché in un mondo in cui i mezzi di comunicazione (e basta assistere a certi tg nostrani) sembrano finalizzati solo a instillare la paura dell'altro (omicidi, incidenti stradali, diversi, extracomunitari ed oltre) l'idea di potersene stare a casa mentre c'è chi affronta il 'mondo fuori' al nostro posto rischia di insinuarsi pericolosamente nelle coscienze. Mostow riesce a far percepire con grande acume il mood di questa umanità che si ritrae, pronta a rinunciare ad essere se stessa a cui si pongono, ghettizzati, gli irriducibili. 
Anche se nel film si ritrovano degli echi sia del già citato Terminator sia dello 'squid' di Strange Days l'originalità prevale. Ogni film che ci aiuti a riflettere sui confini etici che la scienza non può non darsi è benvenuto. Se poi sa anche essere vero entertainment il merito è ancora maggiore.


In una Los Angeles piovosa e sovrappopolata, il poliziotto Deckard (Harrison Ford), dell'unità Blade Runner,
  Locandina Blade Runnerviene richiamato in servizio.La sua specialità è l'eliminazione di esemplari insubordinati di "replicanti", androidi destinati al lavoro nelle colonie spaziali. Quattro di loro, Roy Batty, Leon, Zora e Pris, hanno raggiunto la Terra per tentare di infiltrarsi nelle industrie che li fabbricano. I replicanti sono identici agli esseri umani, tranne che per la durata limitata della loro esistenza e per l'apparente incapacità di provare sentimenti. Proprio sulla registrazione delle reazioni emotive si basa il test Voigt - Kampff, con cui Deckard indentifica in Rachel (Sean Young), collaboratrice dell'industriale, una replicante sperimentale, inconsapevole della propria vera natura. Deckard si pone sulle tracce di replicanti da "ritirare", eliminando per prima la spogliarellista Zora (Joanna Cassidy). È però Rachel a salvarlo da Leon, mentre Pres (Daryl Hannah) si installa a casa di un ricercatore per convincerlo a portare lei e Batty (Rutger Hauer) dall'industriale. L'incontro non ha esito felice: i due replicanti apprendono che non c'è modo di prolungare la loro esistenza. Deckard li raggiunge nel loro nascondiglio e, "ritirata" Pris, affronta Batty in un duello spietato. Salvato in extremis dal suo stesso avversario un attimo prima che questi muoia, Deckard recupera Rachel e fugge con lei lontano dalla città. Abile fusione di poliziesco e fantascienza, Blade Runner vive un rapporto di simbiosi con Il cacciatore di androidi, romanzo di Philip K. Dick da cui è tratto. Anche se il film risulta più coerente ed equilibrato, alcuni riferimenti sono apprezzabili solo leggendo il libro: i dettagli del test o la descrizione di un mondo in cui le riproduzioni artificiali degli animali, quasi estinti, diventano status symbol. Tuttavia il film descrive perfettamente una società multietnica e tratteggia perfettamente i diversi personaggi, tutti pervasi dall'amarezza tipica dell'opera di Dick: dallo scienziato colpito da invecchiamento precoce che vive in una casa piena di giocattoli, ai replicanti afflitti da angosce esistenziali, dalla fragile e sensuale Rachel alle prese con la propria identità sconosciuta al detective anni Quaranta trasferito nel futuro. Altrettanto efficaci sono gli effetti speciali di Douglas Trumbull e la colonna sonora di Vangelis. Blade Runner divenne rapidamente un cult-movie, cosa che anni dopo permise a Ridley Scott di distribuirne la versione "originale" ( Blade Runner: the Director's Cut). Meno ottimistica nel finale dell'edizione nota al pubblico, essa è priva della narrazione fuori campo del protagonista e della ripresa aerea conclusiva, aggiunta per volontà del produttore, utilizzando ritagli della sequenza iniziale di Shining.

Locandina Matrix1999 MATRIX: un mondo che sembra reale ed è invece solo un paravento per nascondere la realtà vera. Seguendo un tatuaggio sulla spalla di una ragazza, l'hacker Neo scopre che la cosiddetta 'realtà' è solo un impulso elettrico fornito al cervello degli umani da un'intelligenza artificiale. La Terra era sopravvissuta alla catastrofe ma l'umanità ha avuto bisogno delle macchine per sopravvivere. E queste hanno vinto. Ma le macchine necessitano degli uomini e della loro energia. L'illusione in cui li fanno vivere è finalizzata a 'coltivarli' meglio. Nessuno è a conoscenza del tempo che è passato da quando il neurosimulatore ha assegnato una data fittizia al tempo. Solo Neo, con l'aiuto del pirata informatico Morpheus e della bella Trinity, può tentare di scoprire la verità. Ma non sarà facile. 
I fratelli Wachowski al loro secondo lungometraggio (dopo Bound - Torbido inganno) fanno centro al box office (solo nelle prime due settimane di programmazione 73 milioni di dollari negli Usa) e dividono il pubblico in due fasce nettamente distinte. Chi ha più di trent'anni fatica ad entrare nella 'logica' del film. Chi ne ha meno replica: è la logica del computer. Inserita in un mixer abilmente shakerato di filosofia orientale e arti marziali, di mitologia e di science fiction in cui il percorso che condurrà 'oltre lo specchio' vede in Neo (vistoso anagramma di One) la neo-Alice travestita da Ulisse. Chi non ama gli effetti speciali ne trova troppi in questo film. Cinema patchwork quello dei Wachowski? Forse. Ma anche cinema capace di rappresentare un futuro che è già presente nella sua mescolanza (che non è amalgama) di dati, di esperienza e di cultura lontanissimi tra loro. Con un solo difetto di fondo. L'inevitabile, annunciato seguito di un'opera che dovrebbe invece restare un unicum.



La tecnica Crispr al primo posto tra le scoperte del 2015 per Science (fonte: Hiroshi Nishimasu, F. Ann Ran, Patrick D. Hsu, Silvana Konermann, Soraya I. Shehata, Naoshi Dohmae, Ryuichiro Ishitani, Feng Zhang, Osamu Nureki)

Discussa, controversa, temuta ed esaltata, la tecnica che permette di 'riscrivere' il Dna è indicata al primo posto nella classifica dei risultati scientifici dell'anno stilata dalla rivista Science.
Si sono guadagnati una posizione nella Top ten delle scoperte del 2015 anche l'incontro ravvicinato con il pianeta nano Plutone, osservato con un dettaglio senza precedenti dalla sonda New Horizons della Nasa: è la scoperta più votata (35% delle preferenze) dalla 'giuria popolare' che si è espressa online. Nella classifica stilata dagli esperti c'è invece, dopo la riscrittura del Dna, la scoperta dell'ominide Homo naledi, entrato a far parte della famiglia degli antenati dell'uomo.

Il taglia-incolla del Dna si è aggiudicato il titolo di scoperta dell'anno perché questa tecnica, chiamataCrispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) quest'anno ha "mostrato i suoi muscoli", osserva la rivista. Grazie ad essa sono stati infatti ottenuti risultati notevoli, come come la nascita dei primi cani in provetta, che permetteranno ad esempio di tutelare i lupi minacciati di estinzione come di combattere le malattie genetiche umane.

Con la Crispr è stato anche riscritto il Dna di due specie di zanzare per contrastare la malaria, sono state riprodotte in provetta alcune malattie dei reni e ottenuti maiali geneticamente modificati per i trapianti da animali a uomo. E' stata anche curata una bambina malata di leucemia.
Tuttavia i problemi etici sollevati dalla Crispr non sono trascurabili, come quelli sollevati dalla sua applicazione su un embrione umano, avvenuta in Cina in aprile. Per questo in un recente incontro a Washington i ricercatori che lavorano con la Crispr si sono dati una moratoria prima di applicare la tecnica sugli embrioni umani destinati alla fecondazione artificiale. Via libera, invece, alla riscrittura del Dna negli embrioni destinati alla ricerca.

Oltre agli spettacolari paesaggi di Plutone inviati a Terra dalla sonda New Horizons e all'Homo naledi, c'è la scoperta delle colonne di roccia incandescente che generano le isole vulcaniche, come quelle caratteristiche di Hawaii, Samoa e Islanda. In buona posizione anche il lievito geneticamente modificato e trasformato in una 'fabbrica' delle sostanze oppioidi che sono alla base dei farmaci anti-dolore, oggi prodotte dai papaveri da oppio.

Classificata anche la scoperta, inattesa, che il sistema linfatico si estende nel cervello, insieme all'esperimento che ha dimostrato che la misura di una particella, presa in un determinato punto, influenza un'altra misura della stessa particella presa in un punto diverso. Einstein aveva bollato questo fenomeno come una 'spaventosa' azione a distanza.

Si sono guadagnati un posto nella classifica, infine, anche gli sforzi messi in atto per sviluppare vaccini e nuovi farmaci contro la febbre emorragica di Ebola, insieme ai tentativi di rendere i dati dellapsicologia scientificamente riproducibili..