venerdì 27 dicembre 2013

SHROEDINGER?S cat

giovedì 26 dicembre 2013

coltivazione cellulare : un po' di storia , un video molto interessante "l'immortalita' cellulare"

           
caffe' scienza 

L'enigma delle cellule immortali

Martedì 26 marzo 2013, ore 20,30 presso la libreria asSaggi, via degli Etruschi 4


Incontro trasmesso in diretta web sul canale YouTube di formaScienza


La coltura di cellule isolate dall'organismo richiese circa mezzo secolo per diventare una tecnologia accessibile e diffusa nei laboratori di tutto il mondo, ed offrire possibilità inedite di ricerca sui meccanismi cellulari e molecolari che regolano la vita. 
Un secolo fa avveniva una svolta nella storia della biologia, che aprirà possibilità inimmaginabili nel campo delle bio-scienze. Fu il frutto di un pensiero creativo e non ortodosso e, al tempo stesso, di abilità tecniche molto raffinate.
A questo modello sperimentale, si associano storie private e pubbliche di scienziati che, con diversi intenti, contribuirono a svilupparlo. Queste storie ci dicono molto sulle peculiarità dei percorsi della scienza.
Un caso diverso è la vita di colei che diede origine alla linea cellulare immortale, più diffusa, le HeLa: un umile donna di colore, morta a 35 anni di tumore all'utero.
Questa ultima storia contiene gli interrogativi bioetici con cui oggi ci confrontiamo, stravolgendo e riproponendo, concetti come immortalità, autodeterminazione, identità.
Flavia Zucco, biologa, ci condurrà attraverso la storia di questa rivoluzione silenziosa.

Flavia Zucco   E' stata Dirigente di Ricerca presso l'Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare del CNR di Roma, ha studiato il differenziamento di cellule intestinali umane in vitro e prosegue le ricerche di tossicologia in vitro su questo modello sperimentale. Ha fatto parte della "Commissione di studio per la valorizzazione della componente femminile nel campo della ricerca scientifica e tecnologica" del CNR. E' socia fondatrice della European Platform of Women in Science (EPWS), finanziata dalla Commissione Europea. Nel 2007 è stata nominata componente della "Commissione Salute delle donne" del Ministero della Salute. Dal 1988, è attiva nel settore "Donne e scienza" ed è Presidente uscente dell'associazione omonima.

martedì 24 dicembre 2013

read key: SISTEMA IMMUNITARIO E CANCRO

orso castano: lo sviluppo dell'immunologia aiuta a capire come il tumore blocca le difese dell'organismo e si impossessa dell'organismo stesso. 

da   ....................SISTEMA IMMUNITARIO E CANCRO .............. Alberto Mantovani, immunologo , professore di Patologia dell’università di Milano :
GLI ANTICORPI - «Si è cominciato a utilizzare anticorpi contro il cancro negli anni ’90 del secolo scorso, grazie alle tecnologie degli anticorpi monoclonali . Oggi per diverse forme di tumore, comprese alcune delle più comuni, come quelli di mammella, colon-retto, leucemie linfomi sono ormai terapie consolidate».I VACCINI - «Il vaccino per l’epatite B, che oggi sappiamo poter prevenire una parte dei tumori del fegato, e quello  contro il papillomavirus umano (Hpv), .LE PAROLE DELL’IMMUNITA’ - «............. il sistema immunitario funziona come un sistema di comunicazione, in cui le parole sono le citochine. Abbiamo imparato a usarle in modi diversi, ad esempio per  rimediare ai danni della chemioterapia con i fattori di crescita del midollo osseo; altre citochine, come l’interferone o l’interleuchina 2, occupano un certo spazio nella terapia del melanoma».TOGLIERE I FRENI - «Quando un tumore cresce vuol dire che ha superato le difese dell’organismo; semplificando possiamo dire che o le addormenta o le inganna, deviando la risposta del sistema immunitario, addirittura sfruttandone alcune componenti a proprio vantaggio».......... Si sapeva da alcuni anni che determinati antigeni hanno la funzione di frenare il sistema immunitario. Uno di questi è il CTLA-4, un altro è il PD-1. Entrambi impediscono che le cellule T scatenino le difese dell'organismo contro la neoplasia». Ci sono voluti anni di scarsa convinzione e diffidenza del mondo medico e delle case farmaceutiche. Oggi CTLA-4 è il bersaglio dell’unico trattamento che ha mostrato di influire sulla sopravvivenza dei malati con un melanoma metastatico da 30 anni a questa parte, l'ipilimumab. Nel 2013 sono stati resi noti dati mai visti prima: su 1.800 pazienti trattati con ipilimumab il 22% erano vivi dopo 3 anni. Le terapie anti PD-1 sono ancora allo studio, ma si guarda con un certo ottimismo anche alla combinazione dei due farmaci. «E’ un cambiamento epocale» commenta Alberto Mantovani.L’ANTICORRUZIONE - «Ci sono cellule del sistema immunitario che non solo non contrastano il cancro, ma lo aiutano. Sono i macrofagi, veri “poliziotti corrotti” presenti in grande quantità nei tessuti tumorali». Un lavoro apparso suCancer Cell e condotto in collaborazione fra tre prestigiosi istituti milanesi di ricerca e cura, Humanitas, Mario Negri e Istituto Tumori, ha provato l’utilità della trabectedina, un farmaco che elimina i macrofagi, nella cura dei tumori dell’ovaio e dei sarcomi.
LE TERAPIE CELLULARI - «Il sistema immunitario è fatto di cellule – ricorda Mantovani -  e oggi possiamo contare grandi progressi nella capacità di “rieducare” o ingegnerizzare cellule contro il cancro. Fra i progetti più promettenti c’è un progetto di ricerca sui linfociti NK (cellule natural killers) contro le leucemie e i linfomi.La scommessa, alla fine, l’hanno vinta quei pionieri di inizio ‘900. Le ricerche vanno avanti con sforzi immensi, e i risultati arrivano..................
Donatella Barus
@donatellabarus

read key : sistema immunitario e cancro






“Nella massa tumorale convivono cellule neoplastiche e vari tipi di leucociti. Tra questi ultimi, i macrofagi rappresentano la popolazione spesso predominante. Da anni studiamo il microambiente del tumore e abbiamo capito che tra leucociti e cellule tumorali si instaura un dialogo continuo. È mediante questo dialogo che il tumore corrompe le funzioni dei macrofagi a proprio vantaggio, sfruttando le caratteristiche uniche di questa popolazione di cellule. È come se, in risposta l segnale della cellula tumorale, i macrofagi attuassero continui tentativi di riparo del tessuto neoplastico, esprimendo proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive, promuovendo l’angiogenesi e il rimodellamento del tessuto. Tutto ciò, paradossalmente, fornisce un ambiente adatto alla crescita e alla progressione della malattia”.Come avviene tutto questo?“Stiamo cercando di capirlo meglio. Di certo ad incidere sul cambiamento funzionale dei macrofagi (da cellule potenzialmente anti-tumorali a cellule che ne promuovono la crescita) sono le caratteristiche del microambiente tumorale. Ad esempio la scarsità di ossigeno che spesso caratterizza il microambiente dei tumori solidi sembra favorire l’accumulo dei macrofagi e la loro riprogrammazione verso funzioni pro-tumorali. Infatti, una caratteristica comune a molti tumori è la loro scarsa vascolarizzazione: soprattutto nelle aree più interne e necrotiche, dove non arriva sangue - e quindi ossigeno - a sufficienza. Proprio in queste zone vanno a posizionarsi preferenzialmente i macrofagi, richiamati dal circolo sanguigno mediante meccanismi di ‘reclutamento’ specializzati. Una volta giunti in queste aree, i macrofagi vanno appunto incontro a una riprogrammazione funzionale, grazie alla quale favoriscno la produzione di nuovi vasi (angiogenesi) e quindi un apporto maggiore di nutrienti e ossigeno alle cellule tumorali. Inoltre, promuovono il rimodellamento del tessuto neoplastico, permettendo alle cellule cancerose di crescere e muoversi più liberamente, favorendo quindi il processo di metastatizzazione.Quali altri fattori esattamente inducono la riprogrammazione? E in che modo il tumore riesce ad attrarre i macrofagi richiamandoli dal sangue dove circolano?“Questi argomenti sono attualmente oggetto di studio. Quel che si sa, per ora, è che un ruolo di primo piano è svolto da alcune molecole secrete dal tumore, in grado di agire direttamente sui recettori espressi dai macrofagi. Fra queste sostanze, alcune appartengono alla grande famiglia delle citochine, che rappresentano le vere ‘parole del sistema immunitario’, in grado di inviare messaggi da una cellula ad un’altra e di coordinare la risposta immunitaria. Un’importante famiglia di citochine a basso peso molecolare, le chemochine, sembra invece inviare segnali specifici di reclutamento dei macrofagi (leucociti). I tumori esprimono alti livelli di citochine e chemochine, che contribuiscono ad alterare la normale risposta immunitaria, facilitando così la loro crescita. Il microambiente tumorale diventa quindi una trappola, dove le cellule del sistema immunitario (ad esempio i macrofagi) vengono attratte e incontrano segnali che ne alterano il loro assetto molecolare. Il risultato è l’incapacità di attivare risposte antitumorali efficaci e l’attivazione di funzioni pro-tumorali. E’ proprio su questi meccanismi che si sta concentrando la ricerca, con l’obiettivo di privare il tumore di questo suo prezioso alleato”.Quale sfide e le prospettive future?“Sono già stati realizzati studi che dimostrano che ‘bersagliando’ alcune molecole chiave per le funzioni dei macrofagi del tumore è possibile riprogrammare tali cellule, restituendo loro il loro potenziale anti-tumorale. La difficoltà di questa nuova sfida sta nella migliore comprensione della biologia dei macrofagi associati a tumore, e nell’identificazione di nuovi bersagli molecolari. A tal proposito, sappiamo che la natura della risposta infiammatoria associata a tumore cambia durante le diverse fasi della malattia e, quindi, che potenziali bersagli terapeutici potrebbero variare durante le diverse fasi della progressione della malattia. Appare quindi sempre più chiaro che non tutti i pazienti dovrebbero essere trattati allo stesso modo, e che le nuove terapie dovranno basarsi anche sul profilo infiammatorio espresso nel microambiente tumorale, che può differire da paziente a paziente. Ma la strada imboccata sembra quella giusta, e l’associazione di strategie per la modulazione dei processi infiammatori associati a cancro, abbinata alle tradizionali terapie oncologiche, potrebbe essere decisiva, almeno per trasformare il cancro in malattia cronica con cui convivere”.

Eminem , The Monster : bella e drammatica canzone autobiografica , sulla sua "dissociazione"

Dedicato a tutti gli "psicoterapeuti": ascoltarlo e' istruttivo, quanto i tesi in commercio. (orso castano)

Introduzione
Yeah
è la mia vita
le mie stesse parole scommetto...


Hai mai amato qualcuno talmente tanto da darle un braccio?
Non solo parole,no,letteralmente darle un braccio?
quando loro sanno di essere il tuo cuore
e tu sai che eri la loro fortezza
e tu ammazzeresti chiunque osi toccarli
ma cosa succede quando la buona stella ti si rigira contro e ti morde?
e tutto quello per cui hai sempre combattuto ti si rivolta contro e ti disprezza?
cosa succede quando tu diventi la fonte principale di dolore?
"Papà guarda che cosa ho fatto",papà ha da preparare una scaletta
"Papà dov'è la mamma?Non la riesco a trovare,dov'è?"
non lo so,va' a giocare Hailie,bambina il tuo papà è occupato
papà sta scrivendo questa canzone,la canzone non si scriverà mica da sola
ti darò una spinta sull'altalena e tu dovrai farcela da sola a spingerti
poi gira intorno in sta canzone e dille che le vuoi bene
e metti le mani su sua madre,che è l'immagine sputata di lei
questo è Slim Shady yeah baby,Slim Shady è pazzo
e quando me ne sarò andato,continua a vivere,non addolorarti
risollevati ogni volta che senti il suono della mia voce
e pensa che io sto vegliando su di te sorridendo
e non ho sentito nulla,quindi bambina non soffrire
sorridimi solo
e quando sarò andato,continua a vivere,non addolorarti
risollevati ogni volta che senti il suono della mia voce
e pensa che io sto vegliando su di te sorridendo
e non ho sentito nulla,quindi bambina non soffrire
sorridimi solo
Sto continuando ad avere questo sogno,sto spingendo Hailie sull'altalena
lei continua a gridare,non vuole che io canti
"Stai facendo piangere la mamma,perchè? Perchè mamma sta piangendo?"
Piccola,papà non se ne andrà più "Papà tu stai mentendo,hai sempre detto così
mi hai sempre promesso sarebbe stata l'ultima volta che andavi a cantare"
"Ma non andartene più,papà tu sei mio"
Lei mette degli scatoloni di fronte alla porta provando a bloccarla

"Papà per favore,Papà non andartene,Papà- No smetti!"
prende il suo portagioie,tira fuori un ciondolo per la collana,
c'è una fotografia dentro "questa ti proteggerà papaà,portala con te"
la guardo,ci sono solo io di fronte allo specchio
questi fottutissimi muri devono avere il dono della parola perchè gente io
li posso sentire mi stanno dicendo "Hai soltanto un altra possibilità di farcela,ed è stasera"
Ora va fuori e dimostra al pubblico che li ami prima che sia troppo tardi
e come se uscissi solo dalla mia camera da letto
mi ritrovo sul palco,loro sono andate via,i riflettori sono accesi
e sto cantando
e quando me ne sarò andato,continua a vivere,non addolorarti
risollevati ogni volta che senti il suono della mia voce
e pensa che io sto vegliando su di te sorridendo
e non ho sentito nulla,quindi bambina non soffrire 
sorridimi solo
e quando sarò andato,continua a vivere,non addolorarti
risollevati ogni volta che senti il suono della mia voce
e pensa che io sto vegliando su di te sorridendo
e non ho sentito nulla,quindi bambina non soffrire
sorridimi solo
60.000 persone,tutte che saltano sulle loro sedie
il sipario cala,mi stanno lanciando rose rosse ai miei piedi
faccio una pausa e ringrazio tutti per essere venuti qui stasera
stanno facendo un grande casino,guardo per l'ultima volta la folla
guardo giù e non posso credere in quello che sto vedendo
"Papà sono io,aiuta la mamma.i suoi polsi stanno sanguinando"
ma bambina siamo in Svezia,come ci sei arrivata fino in Svezia?
"Ti ho seguito papà,mi hai detto che non stavi andando via,
mi hai mentito papà, e ora hai reso la mamma disperata
ti avevo comprato questa moneta,dice "il Papà N.1"
questo era tutto quello che volevo,volevo solo darti questa moneta
"Ho capito tutto,molto bene,io e la mamma ce ne andiamo"
ma bambina aspetta "No è troppo tardi papà,hai preso una decisione
ora vattene e dimostra al pubblico che lo ami più di noi"
e' quello che loro vogliono,vogliono te Marshall,continuano a gridare il tuo nome
non mi sorprende che tu non riesca più a dormire,dai prenditi un altra pillola
yeah,scommetto che lo farai.
Ci canti sopra, yeah,parole,rendile reali
sento gli applausi,tutte quelle volte che non mi rendevo conto
che i sipari stavano calando su di me
mi rigiro,trovo una pistola sulla strada,la prendo
me la punto alla tempia e grido "Shady crepa" a la premo
il cielo diventa scuro,la mia vita mi appare in un flash, i progetti che avevo cadono a terra,si spezzano e rompono
qui è quando mi sveglio,la sveglia sta suonando,c'è un uccellino che canta
è primavera e Hailie è fuori sull'altalena,vado direttamente da Kim e la bacio
le dico che mi è mancata tanto, Hailie sorride e ammicca alla sua sorellina
quasi come per restare

e quando me ne sarò andato,continua a vivere,non addolorarti
risollevati ogni volta che senti il suono della mia voce
e pensa che io sto vegliando su di te sorridendo
e non ho sentito nulla,quindi bambina non soffrire
sorridimi solo
e quando sarò andato,continua a vivere,non addolorarti
risollevati ogni volta che senti il suono della mia voce
e pensa che io sto vegliando su di te sorridendo
e non ho sentito nulla,quindi bambina non soffrire
sorridimi solo


(Grazie a Claudia per questa traduzione)





Sono amica con il mostro (bello anche il video )
E’ sotto il mio letto

Va d’accordo con le voci dentro la mia testa
Stai cercando di salvarmi
Smettila di trattenere il fiato
E tu pensi che io sia pazza
Sì , tu pensi che io sia pazza (pazza)
[ Eminem - Verse 1 ]
Volevo la fama, ma non la copertina di Newsweek
Oh beh, indovinate coloro che supplicano non possono essere schizzinosi
Volevo ricevere l’attenzione per la mia musica
Voleva essere lasciato solo, una scusa pubblica
Sempre desiderando la mia torta, ne ho troppo bisogno
Volendo in entrambi i modi
La fama può essere un palloncino per colpa del mio ego gonfiato
Quando ho soffiato filtrato è stato disorientante
Perché tutto quello che volevo fare era essere il Bruce Lee dei fogli mobili
Inchiostro abusato, utilizzato come strumento quando soffiavo vapore
Vinto la lotteria (oh yeah)
Con quello che ho rinunciato per averlo, è stato agrodolce
E’ stato come vincere un grande incontro
Ironico perché penso che sto diventando così grande che ho bisogno di uno strizzacervelli
Sto cominciando a perdere il sonno: una pecora, due pecore
Diventando stupido e più stupido, come Kool Keith
Ma io realtà sto diventando più strano di quanto pensi
Perché sono …
Sono amica con il mostro
E’ sotto il mio letto
Va d’accordo con le voci dentro la mia testa
Stai cercando di salvarmi
Smettila di trattenere il fiato
E tu pensi che io sia pazza
Sì , tu pensi che io sia pazza (pazza)
Beh, questo non è giusto
Beh, questo non è giusto
Ora non sono proprio un poeta
Ma conosco qualcuno che una volta mi ha detto di cogliere l’attimo
E di non sperperare
Perché non si sa mai quando tutto potrebbe essere finito
Domani quindi continuo a fare il gioco di prestigio
A volte mi chiedo da dove arrivino questi pensieri
(Sì, pensaci, ti chiedi non c’è da domandarsi, che stai perdendo la tua mente per il modo in cui sei stato portato fin su?)
Credo che tu abbia vagato fuori laggiù e tu sia inciampato su Jeff VanVonderen
Perché ho bisogno di un intervento in questo, intervenire tra me e questo mostro
E salvami da me stesso e da tutto questo conflitto
Perché le cose che amo mi stanno uccidendo e non riesco a sconfiggerle
Il mio Disturbo ossessivo compulsivo sta facendo rumore nella mia testa
Continua a bussare, non c’è nessuno a casa, Sono un sonnambulo
Sto solo inoltrando ciò che dice la voce nella mia testa
Ambasciator non porta pena, sono solo amico con il …
Sono amica con il mostro
E’ sotto il mio letto
Va d’accordo con le voci dentro la mia testa
Stai cercando di salvarmi
Smettila di trattenere il fiato
E tu pensi che io sia pazza
Sì , tu pensi che io sia pazza (pazza)
Beh , questo non è giusto
Beh , questo non è giusto
Chiamatemi pazzo, ma ho avuto questa visione
Un giorno avrei camminato in mezzo a voi civili regolari
Ma fino a quando i tamburi non saranno uccisi, io continuo dritto fino ai
cerimonieri, il sangue ottenuto versato e
io mi ritiro nei giorni in cui ricevevo la traccia da Dre
La dono ad ogni bambino che ha avuto una pistola giocattolo
Gonfiato il cattivo e la mer*a
Ai ragazzi che li intepretavano
Io non sono qui per salvare quei caz*o di bambini
Ma se un bambino tra un centinaio di milioni
Che stanno passando attraverso queste lotte, sente e capisce di essere grande
Si tratta di vendetta, Russell Wilson tornando indietro
Nel progetto, trasforma il nulla in qualcosa, puoi ancora farlo
La paglia nell’oro, zuccone, spenderò
Tremotino in una pila di fieno
Forse ho bisogno di una camicia di forza, affronta i fatti
Sono fuori di testa per davvero, ma sto bene così
Non è niente, io sono ancora amico con…
Sono amica con il mostro
E’ sotto il mio letto
Va d’accordo con le voci dentro la mia testa
Stai cercando di salvarmi
Smettila di trattenere il fiato
E tu pensi che io sia pazza
Sì , tu pensi che io sia pazza (pazza)
Sono amica con il mostro
E’ sotto il mio letto
Va d’accordo con le voci dentro la mia testa
Stai cercando di salvarmi
Smettila di trattenere il fiato
E tu pensi che io sia pazza
Sì , tu pensi che io sia pazza (pazza)



Beh , questo non è giusto

Commenti

Bloodymoonsky

18 ore fa






è triste sapere che il 90% delle bimbemerda che guardano questo video non hanno la benché minima idea di cosa tratti Eminem in questa canzone. Il mostro che per anni l'ha perseguitato, Slim, coi suoi capelli biondi e l'orecchino d'oro, lo stesso Slim che portò sua moglie, involontariamente, a tagliarsi le vene in bagno. L'amore per Halie, la sua dipendenza dalle droghe, alla fine il " Monster " che l'ha divorato. La fama, i suoi ritorni ' Slim Is back - Guess who's back ' , La storica amicizia con Dre, le faide, le jam, lì, cresciuto in quella 8 mile road che tanto gli è stata cara, la sua roulotte, la canzone contro sua mamma, gli insulti, le denunce... per poi tornare a chiederle scuse, nell'ultimo album, perché alla fine ' sono sangue dello stesso sangue ' . Questa canzone è ciò che chiude una vita, la sua vita, racconta tutta la sua storia... E ora quel mostro è nella gabbia, perché lui è cambiato, consapevole che molti fans ne rimarranno delusi, perché Slim era Slim, perché Without Me era storia e così Stan e così Lose Yourself e così i feat con Dre... Ma tutto va avanti e Marshall è diventato uomo...Già.
Per fortuna che c'è chi come me, da vero fan di Eminem, ha colto tutto questo nel video. Per sfortuna, che dei ritardati ascoltano questa canzone senza capirne una benamata minchia. Questa non è una canzone, questa è la canzone. LA. canzone. Non la più bella, non la più geniale, ma sicuramente un pezzo storico nella vita del nostro Marshall-Eminem-SlimShady.
Peace..................................

altro bel commento , veramente bella descrizione in musica, (la consiglio a molti psicologi) di cosa drammaticamente puo' significare la "dissociazione mentale"

Voltrons's photo

991
a month ago
I love this side of Eminem. This is the kind of music we need. At the end of the day, we’re all human. We all face the same problems, but deal with them differently. The best thing about Eminem is that he was never afraid to open up to the world about his life; something modern rap and hip-hop lacks. His music shows his humane side of him, and we can all relate. God Bless you Eminem. I’m one out of a hundred million you’ve saved.
....................................

lunedì 23 dicembre 2013

read key : medicine regerative : da TED e THE LANCET (Anthony Atala)

orso castano: la medicina rigerenativa deve compier ancora un lungo cammino, ma sembra essere promettente. Sara', come per le terapie farmacologiche la farmacovigilanza a dirci se funziona o no'. E' comunque una grossa speranza per molti pazienti.  Anthony Athala e' uno leader mondiali in questo campo, chirurgo accreditato a livello mondiale mondiale.

artiste donneArtiste femminili ................." Fu nel 1990 che ha iniziato a lavorare sui modi per trasformare questa visione in realtà. "Dicono che l'ignoranza può essere felicità. Non avevo idea di quello che una strada difficile sarebbe di avere effettivamente quel pensiero realizzato".............. Guardando indietro, Atala si rende conto che era saltato nel  profondo dell'ingegneria tissutale. "Dal punto di vista degli organi, le strutture semplici sono strutture piatte che in genere hanno solo un tipo di cellula", spiega. Strutture tubolari, come i vasi sanguigni o ureteri, sono più complessi architettonico e biologicamente, e il terzo livello di complessità è visto in organi cavi come la vescica, lo stomaco e l'utero.......A partire dal 1999, sette giovani volontari con mielomeningocele e vesciche disfunzionali avevano ricevuto pezzi di vesciche coltivate in laboratorio basati sulle loro cellule, e sette anni più tardi hanno tutti riportato un migliore controllo urinario. E 'stato il primo trial clinico umano con un organo costruito............... Anticorpi AE1/AE3, α actina, desmina e miosina confermato la presenza di cellule epiteliali e muscolari linee su tutte le culture. Il flusso urinario massimo fine mediana è stata di 27.1 mL / s (range 16-28), e gli studi radiografici ed endoscopici seriali hanno mostrato il mantenimento di calibri uretrali larghe, senza restrizioni. Biopsie uretrali hanno dimostrato che gli innesti ingegnerizzati avevano sviluppato un normale un'architettura che appare per tre mesi dopo l'impianto.........  abbiamo creato uno di questi biomateriali intelligenti e l'abbiamo utilizzato per sostituire e riparare la struttura originaria del paziente. Abbiamo, di fatto, usato il biomateriale come un ponte che permettesse alle cellule dell'organo, per così dire, di camminarci sopra e riempire le parti mancanti per rigenerare quel tessuto. Questa è la situazione sei mesi dopo, una radiografia mostra il tessuto rigenerato,completamente rigenerato, come si vede al microscopio. Possiamo anche usare le singole cellule. Queste sono le cellule che abbiamo ottenuto. Sono cellule staminali che preleviamo da zone specifiche, che possiamo trasformare in cellule cardiache. E cominciano a pulsare già in coltura. Dunque sanno qual è il loro compito. Lo sanno geneticamente, e cominciano a pulsare tutte insieme. Oggi molti studi sperimentali fanno uso di diversi tipi di staminali per le cardiopatie. E si stanno già usando sui pazienti.............Ma stiamo lavorando a stampanti ancora più sofisticate. Perché in realtà la nostra sfida maggiore sono gli organi solidi. Non so se ve ne rendete conto, ma il 90 percento dei pazienti in lista per un trapianto sono pazienti in attesa di un rene. Ogni anno muoiono pazienti perché non disponiamo di un numero sufficiente di organi. Questo è ancora più complesso -- un organo grande, vascolarizzato, con molti vasi sanguigni e un mucchio di cellule. La strategia che vogliamo usare -- si tratta di una TAC, di una radiografia -- è andare di strato in strato usando l'analisi computerizzata per immagini morfometriche e la ricostruzione 3D per avere un'immagine dei reni del paziente. E così siamo in grado di usare queste immagini e ruotarle di 360 gradi per analizzare i reni con le loro caratteristiche volumetriche, dopodiché siamo in gradodi usare queste informazioni per eseguire scansioni e relativa stampa computerizzata.Procediamo strato per strato e li analizziamo fino a completare la scansione dell'organo. Alla fine siamo in grado di inviare queste informazioni, come vedete, attraverso il computer per effettuare il disegno dell'organo per il paziente. Qui vediamo la stampante usata. E qui come avviene la stampa......................

giovedì 19 dicembre 2013

read key : staminali multipotenti ed autoriparazione cuore

orso castano :un altro significativo passo avanti nello sviluppo delle staminali multipotenti provenienti dal liquido amnioticol. Tali cellule crescendo , se la cosa sara' comprovata , insieme al corpo evitera' rigetti  e si adattera' alle cellule circ ostanti diventando una valvola (almeno cosi' si spera) . Cisono ancora molti problemi come i geni oncogeni o quella massa enrme di geni di cui non si conosce la funzione ne' l'utilita'

...............Attenzione però , tutte vengono chiamare cellule staminali , ma alcune di queste in realtà sono capaci solo di dare origine ad un tipo di cellula differenziata ( unipotente ) , altre sono invece capaci di generare più tipi di cellule differenziate ( multipotenti ) , ma solo un tipo di cellule staminali , dette totipotenti , sono capaci di generare qualunque tipo di cellula dell’organismo.
Si riteneva che solo le cellule che compongono l’embrione nelle prime fasi di sviluppo possedessero questa straordinaria totipotenza , ma l’articolo apparso in questi giorni su " Nature Biotechnology" firmato dal dr. Paolo De Coppi dell’Università di Padova ci conferma che nel liquido amniotico sono state con certezza individuate cellule staminali totipotenti , che posseggono cioè capacità rigenerative analoghe a quelle embrionali.
Già si sapeva che nel liquido amniotico sono presenti diversi tipi di cellule progenitrici derivanti dall’embrione in sviluppo ( cellule staminali unipotenti e multipotenti ) , infatti nel novembre del 2006 , durante una conferenza della America Hearth Association svoltasi a Chicago , il prof. Simon Hoerstrup dell’Università di Zurigo , ha comunicato i risultati della ricerca che ha portato alla realizzazione di valvole cardiache partendo da staminali prelevate nel liquido amniotico.
Questa ricerca , con profilo applicativo , ha come obbiettivo la realizzazione di valvole cardiache più affidabili di quelle artificiali o di origine animale o da espianto da cadavere , da impiantare alla nascita in neonati con difetti cardiaci diagnosticati nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Cellule staminali ( unipotenti o multipotenti ? ) derivanti dal cuore in formazione dell’embrione , prelevate per amniocentesi , trattate opportunamente hanno formato valvole cardiache che una volta impiantate nel cuore del nascituro , non andranno incontro a crisi di rigetto e cresceranno insieme al cuore del neonato.
Da tenere presente inoltre i vantaggi nella sfera etica : le cellule staminali prelevate dal liquido amniotico non richiedono il sacrificio dell’embrione .
La scoperta del dr. De Coppi e del dr. Anthony Atala della Wake Forest University ( Nord Carolina ) ci dice invece che nel liquido amniotico possiamo trovare anche delle staminali totipotenti (1% delle cellule immature ) che possono trasformarsi in cellule adulte di tutti i tipi ( muscolari , ossee , nervose , ecc.) fornendo così uno straordinario kit di potenziali cellule con possibilità rigenerative e quindi autoriparanti di tessuti adulti danneggiati ed usurati.................

(Dr.Mauro Guidi -biologo-)

read key : stem cell : autoriparazione cardiaca

street art
Il segreto per una ripresa ottimale del cuore dopo un infarto sta nelle cellule staminali adulte presenti in questo stesso organo, che sono in grado di autoripararlo. A rivelarlo è stato uno studio condotto da alcuni ricercatori di Cardiologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Policlinico Gemelli di Roma, assieme ai colleghi del prestigioso Brigham and Women’s Hospital e Harvard Medical School di Boston. Tale scoperta – appena pubblicata sulla prestigiosa rivista Circulation – apre nuovi orizzonti nella cura dei problemi cardiaci.
Secondo la ricerca, l’autoriparazione del cuore tramite le sue stesse staminali non funziona bene in tutti i pazienti, per questo motivo dopo un intervento di bypass coronarico si è osservato che in circa un terzo dei casi non si verifica una ripresa ottimale della funzione cardiaca e la stessa cosa dopo un infarto o l’inserimento di un pacemaker biventricolare. Presupposto ciò, queste cellule possono divenire un buon marcatore per predire la prognosi di un paziente reduce da un intervento di bypass coronarico e, in un futuro prossimo, anche bersaglio di nuove terapie per potenziare il naturale processo autoriparativo del miocardio.
Gli studiosi hanno scoperto che l’autoriparazione del cuore può effettuarsi tramite le sue stesse cellule staminali prendendo in esame 38 pazienti, tutti uguali per età, per stato generale di salute, e per tutta quell’altra serie di fattori che possono influenzare la prognosi. Tali soggetti sono stati sottoposti a un intervento di bypass coronarico, durante il quale i ricercatori hanno eseguito una minuscola biopsia cardiaca e isolato le cellule staminali cardiache in essa presenti. Dopodiché, ne hanno misurato il ‘potere replicativo’, cioè la loro efficienza nel moltiplicarsi e generare nuove cellule del miocardio.
“In questa maniera – spiega il professor Filippo Crea, direttore del dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Gemelli di Roma - abbiamo visto che c’era una chiara associazione tra efficienza replicativa dellestaminali cardiache e miglioramento della funzione cardiaca dopo bypass. Laddove queste cellule si moltiplicano in modo efficiente la ripresa contrattile del cuore dopo l’intervento era eccellente”. Grazie a questo studio, quindi, si è riusciti a capire una volta per tutte il motivo delle ”marcate differenze nella prognosi di pazienti trattati tutti allo stesso modo”.