giovedì 30 giugno 2011

mare nostrum : la storia di oggi e' figlia di quella di ieri . L'homo mediterraneus e' la storia della civilta' occidentale. Deve essere recuperata se vogliamo trasformare uno specchio d'acqua in una fonte di civilta'!

Danilo Zolo
L'atlantismo contemporaneo, figlio legittimo di una strategia imperiale, segna una crescente subordinazione politica e militare dell'Europa nei confronti degli Stati Uniti, al cui ombrello nucleare e satellitare gli europei continuano a delegare la propria sicurezza anche dopo la scomparsa del pericolo sovietico. Superato il bipolarismo, la NATO si è convertita in un apparato bellico di portata globale ed è stata utilizzata dagli Stati Uniti per tre finalità strategiche: anzitutto per accerchiare la Russia, arruolando nelle proprie fila un numero crescente di paesi dell'Est europeo da agganciare al baluardo atlantico della Turchia. In secondo luogo, la NATO è stata usata per coinvolgere l'Europa nelle 'guerre umanitarie' nei Balcani e in Afghanistan, in modo da scoraggiare i suoi timidi tentativi di dotarsi di una struttura militare autonoma. Last but not least, la NATO ha consentito agli Stati Uniti di tenere sotto il proprio presidio politico e militare l'area mediterranea, escludendone l'Europa. A quest'ultimo obiettivo obbedisce in particolare il disegno strategico intitolato Broader Middle East and North Africa Initiative (BMNA), varato dall'amministrazione Bush nel giugno 2004 e subito accolto dalla NATO. A favore della "modernizzazione" del mondo islamico e in nome dei "valori universali della dignità umana, della democrazia, dello sviluppo economico e della giustizia sociale" gli Stati Uniti intendono porre sotto il proprio controllo l'intera area che va dalla Mauritania e dal Marocco - dove hanno interessi petroliferi e già dispongono di numerose basi militari - all'Afghanistan e al Pakistan, passando per il Medio Oriente e i paesi del Golfo persico. Isrdunque il caso di chiedersi in che senso, in nome di quali valori e di quali interessi comuni l'Europaaele è pensato come l'architrave di questa strategia 'atlantica' e anti-mediterranea, mentre la questione palestinese resta del tutto emarginata. Com'è naturale, la pressione politica nei confronti del mondo arabo viene accompagnata da iniziative economiche, che si sommano agli ingenti finanziamenti di cui godono da tempo paesi arabi 'moderati' come l'Egitto e la Giordania. Per questo fine è stato avviato, in parallelo a quello del Broader Middle East, un altro progetto, il Middle East Partnership Initiative (MEPI, che prevede finanziamenti per 40 milioni di dollari destinati alle associazioni e ai mezzi di comunicazione di massa, chiamati pudicamente "organi di diplomazia pubblica", favorevoli agli Stati Uniti.. È  può continuare a far parte dell'Occidente e non debba invece puntare su una sua crescente autonomia, su una sua nuova centralità geopolitica come "grande spazio" (Großraum), ispirandosi, come ha suggerito Schmitt, alla concezione originaria della "dottrina Monroe". Si tratterebbe di un'Europa radicata nella sua millenaria cultura, nelle sua radici mediterranee, nella sua capacità di un approccio non fondamentalista ai problemi del dialogo fra le civiltà e della pace mondiale. Non è chiaro perché l'atlantismo dovrebbe essere il destino irreversibile dell'Europa e del Mediterraneo.
Alain de Benoist
A partire dalla seconda guerra mondiale, le relazioni tra Europa e mondo arabo si sono inscritte nella logica della potenza strategica degli Stati Uniti.

lo Yemen che scotta (art. iniz. su colonna dx)

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Il segretario di stato Usa, Hillary Clinton, a Washington con il suo omologo francese, Alain Juppè ha ribadito che Saleh deve lasciare il potere, ma che non spetta agli Usa chiederglielo 

"Lo staff della nostra ambasciata - ha aggiunto la Clinton - sta già incontrando alcuni funzionari yemeniti e rappresentanti della società civile". Gli Stati Uniti hanno detto di essere favorevoli all'accordo proposto dal Consiglio di cooperazione del Golfo che prevede che Saleh ceda il potere ad un amministrazione ad interim entro 30 giorni in cambio dell'immunità per la sua persona. Saleh ha già diverse volte in passato dato segnali di apertura, salvo poi boicottare all'ultimo momento qualsiasi accordo. "Una transizione immediata è nell'interesse del popolo yemenita - ha concluso Clinton - perché instabilità e insicurezza si possono affrontare solo attraverso un processo condiviso di riforme politiche ed economiche".



Il presidente Alì Abdullah Saleh
Londra muove l'esercito
Il ministero della difesa britannico ha annunciato il dispiegamento di mezzi militari nello Yemen "come parte delle attività di routine". Secondo la Bbc 80 marines britannici si trovano a bordo della nave da ricognizione e appoggio "Fort Victoria".

incidenti sul confine con l'Arabia Saudita
La tv di Stato yemenita, citando fonti del ministero dell'Interno di Riad, ha riferito dell'uccisione di tre guardie di frontiera saudite. L'aggressore, un uomo armato che tentava di oltrepassare il confine con lo Yemen, è stato ucciso.


mercoledì 29 giugno 2011

Ministro Romani :ammaza web ?

AGCOM : contro i diritti degli italiani - da Anonymus L´AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) organismo di nomina politica, e l´attuale Governo italiano, stanno tentando di tirare un duro colpo alla Libertà d´informazione nel nostro paese attraverso il Decreto Romani.attacca!Questo decreto attraverso la Delibera 668/2010 dell´AGCOM permette all´Authority (come scritto su Avaaz) di "chiudere interi siti internet anche stranieri - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - sulla base di un mero sospetto di violazione del copyright, in modo arbitrario e senza il controllo del giudice....Ecco cosa c´è da sapere riguardo la delibera: Con la delibera n. 668 2010 si definiscono i LINEAMENTI DI PROVVEDIMENTO CONCERNENTE L´ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DELL´AUTORITA´ NELL´ATTIVITA´ DI TUTELA DEL DIRITTO D´AUTORE SULLE RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA, che affronta le competenze della stessa autorità nel perseguimento delle violazioni del diritto d´autore nel settore della tv, di internet e delle telecomunicazioni. Tale delibera prevede che attraverso un iter di circa una settimana si possa decidere la cancellazione o l´inibizione di siti web sospetti di violare il diritto d´autore. Il procedimento può portare alla cancellazione dei contenuti da parte dell´authority o all´inibizione su ordine delle autorità di un determinato sito.

era ora: la stevia rebaudiana autorizzata in Francia

La pubblicazione del decreto interministeriale francese di autorizzazione all'uso e alla commercializzazione del rebaudioside A (Reb A), sul Journal officiel del 6 settembre scorso, ha aperto di fatto le porte del mercato europeo alla SteviaRebaudiana. Si tratta di una pianta sudamericana (della famiglia delle Asteraceae) utilizzata da secoli, in particolari dai Guarani, come dolcificante e pianta medicinale. Il potere dolcificante dei suoi estrattti, tra questi il rebaudioside A, può essere fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero normale. La Stevia è senza calorie e ha un indice glicemico nullo.
Essa è utilizzata in Giappone già dalla metà degli anni '70.Perché viene autorizzata in Europa solo adesso?
orso castano : bell'articolo  di Fiorenzo Fantuz, tutto da leggere che anticipatamente ringraziamo.

domenica 26 giugno 2011

ANCHE LENIN FECE LA NEP , PAPANDREAU ESITA, MA HA IL CARISMA E L'INTELLIGENZA POLITICA PATERNA? (art. iniz. su colon.dx stesso titolo)

Alla decima settimana di governo, Papandreou si trova a gestire il passaggio più critico della storia moderna del paese. “O cambiamo o affondiamo”, ha intimato il 14 dicembre. Ce la farà la Grecia a cambiare o verrà travolta dai debiti? Il governo di Papandreou potrebbe avere molto meno di un anno a disposizione. Il ministro delle Finanze Papaconstantinou parla di non più di due mesi e alcuni fonti interne parlano di poche settimane.
Nonostante il deterioramento delle finanze pubbliche, le banche greche hanno continuato a drenare credito dalla Bce a fronte dell’acquisto di titoli di Stato greci. Sono arrivate così ad assorbire circa 40 miliardi di euro, ovvero il 6-7% dei finanziamenti totali – circa 665 miliardi di euro – stanziati dalla Bce nella zona euro per far fronte alla crisi finanziaria. Gli istituti di credito ellenici sono secondi solo a quelli irlandesi per fondi di emergenza percepiti dalla Bce. Francoforte, che risente dell’onda lunga della crisi finanziaria, non sembra più disposta ad assecondare questo gioco e ha annunciato che darà dodici mesi di tempo ad Atene per rimettere i conti in ordine. Oltre questo limite, ha dichiarato che nonaccetterà più i titoli greci............

F. Rizzi e la situazione araba (l'art.inizia su colonna dx, stesso titolo)


............Regiml pensati immortal! sono caduti, speranze ritenute impossibili si sono f atte concre­te. Ma questa della Primavera araba e una storia di della quale abbiamo visto solo il prologo. Mediterraneo in rivolta e il primo llbro su cio che e' iniziato il 27 dicembre 2010 a Sidi Bourid. Quando Mohamed Bouazizi si diede fuoco per dimostrare l'impossi-bilita' di vivere perun giovane tunisino. II libro non e un sunto della rivoluzione ne un instant book. Franco Rizzi insegna a Roma Tre ed e il fondatore di Unimed, l'Unione delle uni-versita del Mediterraneo composta da83 atenei........«La trasf ormazione economica di ispirazione neoliberista applicata a tappe forzate, sostenuta da un modello politico autoritario - scrive Rizzi -, ha fatto si che, laddove questi Paesi re-gistrassero elevatitassimi ritmi di crescita eco­nomica, questa non si traducesse in un miglioramento generalizzato degli standard di vita ma anzi in un'espansione delle aree di poverta e in un inasprimento dell'ingiustizia sociale». La ragione del fallimento di quei regimi e' questa: non assenza di riforme economiche ma riforme sbagliate, limitate a perseguire con altri mezzi - liberalizzazioni, investimenti, commerci - una logica politica piramidale e rapace . Secondo Rizzi la tendenza a puntare sullo sviluppo economico, sia pure per pochi, senza la creazione di istituzioni democratiche,«ha caratterizzato la storia del mondo arabo lungo tutta la decolonizzazione. Era un'ossessione favorita dalla Banca Mondiale e dagli organismi internazionali cie pensavano che la crescita \ economica, a scapito di altri valori, fos­se il viatico per la modemizzazione». In realta' era anche l'ossessionediNasser e dei dittatori socialisti che presero il potere fra gli anni 50 e 70. L'origine del Umiti degli Stati arabi per Rizzi e' il colonialismo. L'Europa ha gravi colpe nella definizione del confini e dello sfruttamento delle risorse. Ma questo e finite fra 60 e 40 anni fa: e tempo che le societa civili arabe si assumano la responsabilita' della loro instabilita. «L'Occidente sara costretto a cambiare passo», conclude Rizzi. «Dovra' sempre piu trattare e meno comandare e imporre». Sarebbe gia successo se la Primavera araba fosse sbocciata prima: come avrebbe dovuto.
orso castano: l'analisi seppur suggestiva sembra molto semplicistica e persino scontata nelle conclusioni. La complessita' dei problemi sul tappeto

domenica 19 giugno 2011

La parte e il tutto nei sistemi viventi

Nella fisica il concetto di sistema è entrato nel XX secolo con la Meccanica Quantistica e la Termodinamica di non-equilibrio; nella chimica e nella biologia la situazione è differente. Quando nella seconda metà del XIX secolo furono elaborati nella forma attuale i concetti di “composto chimico” e di “molecola” nacque la prima scienza sistemica: la chimica [G. Villani, “La chimica: una scienza della complessità sistemica ante litteram” inStrutture di mondo. Il pensiero sistemico come specchio di una realtà complessa (Il Mulino, Bologna 2010)]. In biologia, il concetto di sistema è introdotto da quello di organizzazione, come la dizione “organismi viventi” sta a dimostrare. Appare, infatti, a tutti chiaro che una caratteristica essenziale del vivente è quella di sottrarsi alla scomposizione. Un organismo è vivente solo fin quanto è “tutto intero”; qualunque divisione sostanziale “uccide” l’organismo e lo disorganizza.

sabato 18 giugno 2011

Krishnamurti- Who am I? CLICCA SU IMMG E CLICCA SU ICONA TRASCRIZIONE SIMULTANEA


..................DA WIKIPEDIA: " Molto presto cominciò a mettere in discussione i metodi teosofici sviluppando un suo pensiero indipendente. Il giovane Krishnamurti fu sottoposto ad una serie di "iniziazioni" che gli causarono una grave crisi psicologica dalla quale riuscì a venir fuori nel 1922 a Ojai Valley, California, in seguito ad una straordinaria esperienza mistica che poi lui stesso raccontò.
Da quel momento in poi sarà sempre più in contrasto con i "teosofi" insistendo sull'inutilità dei riti liturgici per la crescita spirituale e rifiutando il ruolo di autorità finché dopo una lunga riflessione, all'età di 34 anni (nel 1929) sciolse l'Ordine e cominciò a viaggiare per il mondo esprimendo il suo pensiero, basato su una assoluta coerenza interiore e una indipendenza totale da qualunque tipo di organizzazione.


Cenni del suo insegnamento
Nel 1938 Krishnamurti incontrò Aldous Huxley che divenne suo amico e grande ammiratore. Nel 1956 incontrò il Dalai Lama. Intorno agli anni '60 conobbe il maestro yoga B.K.S. Iyengar, dal quale prese lezioni. Nel 1984 parlò con gli scienziati del Los Alamos National Laboratory in New Mexico, U.S.A. Il fisico David Bohm, amico di Albert Einstein trovò nelle parole di Krishnamurti dei punti in comune con le sue nuove teorie fisiche. Questo diede vita ad una serie di dialoghi tra i due che contribuirono a costruire un "ponte" tra il cosiddetto misticismo e la scienza. Altri scienziati trovarono molto stimolanti i discorsi di Krishnamurti su argomenti quali il tempo, la morte, il pensiero.
Krishnamurti parlava di come nello specchio dei rapporti (umani e con le cose) ognuno può scoprire il contenuto della propria coscienza che è comune a tutta l'umanità (non-dualismo tipico dell'Advaita Vedānta). E diceva che questo può essere fatto in modo diretto, scoprendo che la divisione tra osservatore e ciò che è osservato è in realtà dentro noi stessi. Diceva che proprio questa divisionedualistica, che impedisce la percezione diretta è alla base del conflitto e dell'infelicità dell'uomo.
Celebre e significativa è la sua affermazione "la Verità è una terra senza sentieri" che può ben rappresentare il nocciolo del suo insegnamento che ha spronato l'uomo a liberarsi da ogni strada già tracciata, dal passato, dai dogmi, dalle ideologie, guardando la realtà senza alcun condizionamento.
« Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola. Questo è il mio punto di vista, e vi aderisco totalmente e incondizionatamente. Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata, e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero. Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una "fede". La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri. (Discorso di scioglimento dell'Ordine della Stella, 3 agosto 1929, Ommen, Olanda »
Un'altra delle sue frasi celebri era "la vera rivoluzione per raggiungere la libertà è quella interiore, qualsiasi rivoluzione esterna è una mera restaurazione della solita società che a nulla serve" ed inoltre " la rivoluzione interiore va fatta da sé per sé, nessun maestro o guru può insegnarti come fare".

Meditation Relax Body and Mind

Meditation as a way to balance the body and mind. Like many others, like many doctors sees stress levels so high today that we are, in effect, constantly in a high idle. Our heart rate increases, the blood pressure goes up, the level of hormones in the blood changes, breathing gets faster and more shallow, the muscles tense for quick action.  This is not problematic if we are faced with a real crisis. The problem today is that our bodies respond to so many situations in this way that we may suffer problems ranging from headache to high blood pressure. The conscious relaxation of the body and mind via meditation so that we have more control over the ill effects of the stressors of modern life
The word meditation comes from the same Greek and Latin roots as the work medicine. Calming the mind and the body allows one to better listen to the wisdom of the body. Meditation considered as the alternative health movement emphasizes the benefits of self healing of body and mind. There are numerous forms of meditation including the mind relaxation, progressive stress relief meditation, The primary purpose of meditation is to calm the mind, to be aware in the present, essentially to find a calm center in ourselves.  Many meditation proponents believe self-awareness is critical for deep healing to take place in both body and mind.

giovedì 16 giugno 2011

una nuova specie all'orizzonte: il medico in mutande che cura i poveri azionisti dei paradisi fiscali



Anaao, medici 'in mutande' con manovra all'orizzonte
Roma, 15 giu. (Adnkronos Salute) - "La manovra economica allo studio del Governo, stando alle anticipazioni riportate dalla stampa e alle dichiarazioni dei ministri interessati, penalizzerebbe fino all'accanimento i medici e i sanitari dipendenti del Ssn, prevedendo un ulteriore blocco dei contratti per il biennio 2013/2014. Questa volta non ci mettono le mani in tasca solo perché ci riducono in mutande". Ad affermarlo è Costantino Troise, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, preoccupato dalla nuova manovra economica che il Governo è in procinto di varare."Mettendo insieme le penalizzazioni a carico della categoria e cioè blocco contrattuale, congelamento degli stipendi, prelievo forzoso, scippo dell'esclusività di rapporto e della Ria (retribuzione individuale di anzianità), si può ipotizzare - sottolinea Troise - una perdita secca del potere d'acquisto dei medici e sanitari dipendenti del Ssn tra il 15 e il 20% entro il 2014. Se c'è l'esigenza di rimettere in ordine i conti pubblici - spiega il segretario nazionale dell'Associazione - non possono essere sempre i soliti noti, e con molteplici modalità, a pagare.

lunedì 13 giugno 2011

C'è un universo di dati sul Web Deep. E che ti manca la maggior parte di esso.


BrightPlanet from Vision Video Interactive on Vimeo.

deepweb l’internet nascosta, sommersa e irraggiungibile … perfino da google

Posted by lo schiaccianoci on 8/03/09 • Categorized as Business
Da qualche tempo mi sto interessando al deepweb. Il deepweb è quella parte di internet non raggiungibile dai motori di ricerca e pertanto, alla maggior parte di noi, completamente sconosciuta e irraggiungibile. Intrigante non vi sembra?
Del resto, per molti, internet è solo ciò che possiamo ricercare e trovare con un motore di ricerca di nostro gradimento.
Le stime però parlano di scenari estremamente diversi. Una recente ricerca di BrightPlanet afferma che l’invisible web è dimensionalmente circa 500 volte il surface web (cioè quello indicizzato). E se prendiamo come riferimento Google ciò significa che si sta parlando di circa 500 Miliardi di pagine invisibili, non raggiungibili e ricolme di informazioni utili.
deepweb

venerdì 10 giugno 2011

Libia : e' il momento degli speculatori e della "ricostruzione" , clicca x art


............Team di banchieri - Se l’urgenza risiede da mesi nelle continue e pressanti richieste di aiuti immediati e contingenti per sbloccare una guerra civile in stallo tattico, si deve anche pensare alla ricostruzione, un dato certo e ineludibile, indipendentemente da chi vinca sul terreno. Chi aveva già contratti privilegiati con la Libia, ad esempio Roma, non vuole perdere la propria posizione di vantaggio, mentre il tiramolla italiano che prima aspetta che Gheddafi vinca, poi non interviene e infine interviene solo ‘fornendo basi’ agli altri e con sorvoli senza bombardare -secondo la consolidata tradizione della ‘non-belligeranza’- ha aperto ampie finestre d’opportunità a molte altre nazioni. Non solo, come in ogni guerra si registra l’afflusso di maneggioni, profittatori, utopisti, speculatori che intendono fare fortuna sulle disgrazie altrui. Brillano invece alcuni gruppi di cittadini e professionisti democratici libici, alcuni all’estero, che da subito si sono impegnati per aiutare il popolo, basti citare la loro collaborazione con Médécins sans frontières di Ginevra per inviare intere navi cariche di medicinali ai porti libici. I particolari su questa operazione ‘svizzera’ complessa ed estesa non possono ancora essere divulgati, come pure sul fatto che un team di banker e finanzieri sta preparando ‘dalla Svizzera’ un piano finanziario per il Consiglio nazionale transitorio. In particolare, sono nati dei think-tank di supporto alla 'nuova' Libia composti da professionisti culturalmente e professionalmente motlo preparati, con studi nei migliori college occidentali. Non da ultimo, vari gruppi libici stanno già ponendo le basi per la formazione di partiti politici.

giovedì 9 giugno 2011

Confindustria, allarme ripresa "Siamo fermi all'estate 2010"


 E spietato il giudizio di Confindustria sulla situazione economica italiana. La fase di recupero dopo la crisi in Italia ha "frenato" dopo il primo semestre 2010. "La produzione industriale è quasi ferma ai livelli dell'estate 2010", con un +0,1% di crescita media mensile da luglio 2010 a marzo 2011, "e dista dal massimo precrisi (-26,1%) ancora molto, -17,5%".

martedì 7 giugno 2011


Incidenti sul lavoro, 269 morti da gennaio
Nelle ultime 24 ore sei nuove vittime
Dall'inizio dell'anno l' incremento, rispetto allo stesso periodo del 2010 è del 21,4 %. Ma a questa cifra va aggiunta quella degli incidenti nel percorso casa-lavoro, vittime spesso dovute a stanchezza e stress per le condizioni lavorative: Il numero raggiunge il record drammatico di 509










morti ed incidenti sul lavoro

incidenti e morti sul lavoro

Incidenti sul lavoro, 269 morti da gennaio Nelle ultime 24 ore sei nuove vittime Dall'inizio dell'anno l' incremento, rispetto allo stesso periodo del 2010 è del 21,4 %. Ma a questa cifra va aggiunta quella degli incidenti nel percorso casa-lavoro, vittime spesso dovute a stanchezza e stress per le condizioni lavorative: Il numero raggiunge il record drammatico di 509

giovedì 2 giugno 2011

usa bing o goolge x tradurre : Salwa Daghli , unica donna tra i 13 ministri del Cons Provvis. Libico, vuole una Costituz. Liberale

da  The Washinton  Post
usa google translate
By Sudarsan Raghavan
Tuesday, March 15, 2011; 5:16 AM
BENGHAZI, LIBYA - They are a rebel leadership who meet in secret places in their own stronghold. Some change residences every few days. Others worry that their cellphones are tapped or walk with bodyguards. Their chairman is seldom seen in public: Libyan leader Moammar Gaddafi has placed a $400,000 bounty on his head.
"There is a price on the life of all of us," said Salwa Bugaighis, a lawyer and a senior member of the rebel leadership. "We're dealing with someone who has a lot of cash. It's been a difficult time. It still is."
Secretary of State Hillary Rodham Clinton met in Paris on Monday night with a member of Libya's rebel leadership to assess the group's intentions and capabilities, and she heard from a movement under siege and desperate for international recognition, assistance and a no-fly zone. Gaddafi's forces are methodically edging toward Benghazi, where the rebels have created a government-in-waiting known as the National Transitional Council.
Clinton and Libyan council representative Mahmoud Jibril met privately for 45 minutes, discussing how the United States and its allies could help anti-Gaddafi groups withstand an increasingly brutal assault by Libyan troops and planes. The meeting in a central Paris hotel was Clinton's second with a Libyan opposition figure in less than a week, coming four days after she met with Libya's former ambassador to the United States, Ali Aujali, who now opposes Gaddafi.

"Difendere insieme i valori dell'Occidente" , da Repubblica del 14 novembre 200

orso castano : e ovvio che questo super breve saluto, ormai gia' datato e  lontano nel tempo, e quindi da rivedere e, senza dubbio da approfondire in lungo ed in largo, e  ci ripromettiamo di farlo continuativamente nel tempo, per la complessita' sempre in movimento crescente che la storia della filosofia del mondo occidentale , con tutto cio che di operativo sia nell'organizzazione dello stato, nell'economia, che nello sviluppo scientifico ha significato, va preso per quel che e' : un supersintetico riassunto delle basi che distinguono la laicita' dal Cristianesimo e del consolidato ormai "concordato" rapporto stato-chiesa, in occidente. Pure qualcosa di indicativo ci dice della differenza culturale, aimeì profonda nell'intendere ledue realtaì istituzionali in occidente ed oriente/africa. Avremo modo di tornarvi.Coplpisce . e molto, che "l'ex giustizialista" Marcello Pera, filosofo della scienza, di convincimenti liberali , nato a Lucca, brillante, abbia potuto "lavorare" a tutto tondo per la Famiglia B. che tutto puo' rappresentare fuorche', al dila' delle reiterate esternazioni, l'anima del liberalismo italiano. Condividiamo il saluto a Papa Woitiwa, ma restiamo molto , molto perplessi sul percorso di questo filosofo che per molto tempo e' stato apprezzato punto di riferimento innovativo nella cultura scientifica italiana.




QUESTO IL TESTO dell'intervento di saluto pronunciato nell'Aula di Montecitorio dal presidente del Senato Marcello Pera alla cerimonia per la visita del Papa.
"Santità, nel darLe il benvenuto a nome dell'istituzione che rappresento (il Senato della Repubblica Italiana) e mio personale, desidero esprimerLe la nostra gratitudine per l'opera infaticabile e così sofferta che continua a svolgere contro ogni forma di totalitarismo, violenza, sopraffazione e degrado morale, nel nome dei valori della Chiesa cattolica di cui Lei è Capo e missionario.
1. I valori cristiani e i diritti dell'uomo.
Il primo dei valori cristiani è la dignità della persona. Se, come il Cristianesimo insegna, la Parola si è fatta carne, allora l'uomo è immagine di Dio e ha valore in sè, quale che sia la sua condizione. Da questo messaggio rivoluzionario (lo 'scandalo e follia' di cui parla San Paolo) segue che l'uomo è fratello all'altro, è solidale con l'altro, ha compassione per l'altro, ha rispetto dell'altro.

Questi valori (di umanità, fraternità, solidarietà, carità, giustizia) i credenti li basano sulla Rivelazione, e i laici non credenti li giustificano invece con la ragione o la cultura. Ma gli uni e gli altri su questi stessi valori fondano oggi gli stessi diritti. Il diritto alla libertà, all'uguaglianza, alla tolleranza. Il diritto al rispetto e alla giustizia. Il diritto alla libera manifestazione del pensiero ed espressione di culto. Il diritto all'emancipazione da ogni stato di inferiorità.
Questi diritti sono sanciti dalle nostre Carte fondamentali, prima fra tutte quella che più ci è cara, la Costituzione della Repubblica italiana. In queste Carte, Dichiarazioni, Convenzioni, Proclamazioni, è contenuto il meglio che la civiltà, soprattutto quella dell'Occidente, ha dato di sè.
2. L'identità dell'Occidente.
Noi abbiamo la consapevolezza che questa civiltà occidentale sia figlia della cultura greco-romana, che ci ha dato il concetto di polis e delle sue istituzioni, e della cultura giudaico-cristiana, che ci ha fornito il concetto di persona e del suo valore intrinseco. Come spiegare l'odierna democrazia senza il concetto greco della boulè (volontà (dopo avere riflesso)? Come spiegare la nostra società libera di uomini solidali senza il concetto cristiano di agape (Àgape o agàpe significa amore fraterno, disinteressato)? Sappiamo da quale storia di progresso, ma anche di controversie, dispute, lotte e anche guerre fra uomini di religioni diverse, questa civiltà dell'Occidente sia segnata.Sappiamo come sia difficile mantenere il rispetto e la tolleranza reciproca. Anzichè essere fiero, ma non arrogante, di sè, l'Occidente dei diritti oggi rischia di perdere il senso della sua stessa eredità e identità proprio mentre, in Europa, ci apprestiamo a costruire una Unione politica.Per questo - come ci ha ammonito la Veritatis splendor - anche noi non vorremmo che la nostra democrazia, alla quale siamo così legati, si alleasse con il relativismo etico, del quale invece temiamo le conseguenze. Come potremmo apprezzare, sostenere, difendere le nostre conquiste se ad esse fosse estraneo ogni concetto di verità o di approssimazione alla verità? Come potremmo, in un libero Parlamento come questo, confrontarci su provvedimenti che riteniamo giusti, equi, utili, se poi i giudizi di giustizia, equità, utilità li lasciassimo alla relatività di ogni metro? Non è così. Noi i provvedimenti che adottiamo li misuriamo con metri che trascendono i nostri interessi soggettivi e contingenti, il metro del "bene comune" e del rispetto della volontà popolare.
3. Autonomia della politica e laicità delle istituzioni.
Quello stesso libero confronto che in questo Parlamento è garantito a tutti ci fa apprezzare anche i valori dell'autonomia della politica e della laicità delle istituzioni democratiche.
Dare a Cesare ciò che Cesare (oggi, il popolo sovrano) ritiene opportuno gli sia dato dai suoi rappresentanti nella sfera della politica è la garanzia migliore per dare a Dio ciò che ciascuno ritiene doveroso dargli nella sfera della propria coscienza. Allo stesso modo, mantenere istituzioni che siano rispettose di tutti i valori di singoli o gruppi che in esse regolano la propria vita è la garanzia più forte per conservare la libertà dei loro credi ideologici, filosofici, religiosi.
Noi sappiamo che ciò che diamo a Cesare ha un limite in ciò che molti ritengono appartenere a Dio,

L'alternativa mediterranea , ED. FELTRINELLI


In breve
Il Mediterraneo come crocevia di civiltà e possibile luogo di incontro e dialogo tra Occidente e mondo islamico. Un tentativo concreto per l’avvio di un processo di pacificazione basato sul rispetto e la conoscenza reciproca.
        Danilo  Zolo 
Collana: Campi del sapere
Pagine: 664
Prezzo: Euro 40,00
Il libro
Per molti europei il Mediterraneo è solo una frontiera da pattugliare per sbarrare il passo ai migranti clandestini. Ma il Mediterraneo, con i suoi quarantaseimila chilometri di coste e i quattrocentocinquanta milioni di persone che le abitano, può essere pensato come un “grande spazio”, una risorsa strategica e un luogo di cooperazione privilegiato. Una condizione perché questo possa accadere è ripensare il rapporto tra il processo di unificazione dell’Europa, la sua appartenenza all’emisfero occidentale, le sue radici mediterranee e la sua relazione con il mondo islamico. Un’Europa che riscoprisse le sue radici mediterranee potrebbe profilarsi come uno spazio di mediazione e neutralizzazione degli opposti fondamentalismi. L’alternativa mediterranea è un primo consapevole passo in questa direzione. 
I contributi, tutti originali, nascono sotto questa insegna e sono il risultato di un dialogo già avviato.
Alcuni dei temi trattati: l’esportazione della democrazia, i media, l’associazionismo civile nel Mediterraneo arabo-islamico, la mobilità migratoria, l’assedio militare, la questione palestinese, i diritti delle donne e il femminismo islamico, la questione penitenziaria, Europa e mondo islamico, il costituzionalismo.

l'ellenismo e le rivolte democratiche in nord africa: parte prima

da Facfebook scuola (bravi!!)
L'ellenismo e la trasformazione dell'Impero Romano

Il quadro storico
La morte di Alessandro il Macedone avvenne nel 323 a.C., senza che il sovrano avesse un erede in età da succedergli, questo determinò un periodo di forte instabilità. Fra i generali scoppiarono una serie di guerre che possono suddividersi in due fasi: nella prima c’era la volontà dei singoli di garantirsi un dominio esclusivo sull’intero territorio del Macedone e nella seconda l’impero fu diviso tra i vari contendenti in vari regni destinati a durare per 80 anni prima che Roma li sottomettesse definitivamente. Intanto in Grecia si diffuse un nuovo costume politico, caratterizzato dall’associazione di piccole comunità in leghe: nacquero la Lega Etolica e la Lega Achea. Le due città-guida dell’Ellade, Atene e Sparta, insieme alla loro antica rivale, Tebe, persero ogni peso politico.
I regni ellenistici e l’espansione romana
Filippo V (regno di Macedonia) fu attaccato dai romani che consideravano la sua politica nell’Egeo pericolosa e sconfitto in Tessaglia. Il tentativo del suo successore, Perseo, di ridare maggiore importanza alla Macedonia, riaccese le ostilità con i romani che lo sconfissero definitivamente a Pidna. La Macedonia fu divisa in quattro settori autonomi prima di essere ridotta a provincia romana. La Lega achea fu annientata mentre quella etolica sopravvisse solo nominalmente. Gli Attalidi, sotto la guida di Pergamo si allearono con i romani e Attalo III lasciò il suo regno in eredità a Roma. Il regno di Siria, sotto Antioco III, fu sconfitto definitivamente alle Termopili e a Magnesia. L’Egitto fu l’ultimo a scontrarsi con Roma: Silla, approfittando delle lotte interne, impose come sovrano un suo protetto, Tolemeo, e le lotte interne per la successione provocarono l’intervento di Giulio Cesare a favore di Cleopatra. La battaglia di Azio, riportata da Cesare Ottaviano contro Cleopatra e Marco Antonio, che si era alleato con la regina, provocò la definitiva sconfitta dell’Egitto.

Aristotele e la cultura ellenistica
Nel corso del IV secolo a.C. si sviluppò la speculazione filosofica di Aristotele, che rivelò le possibilità del logos: l’intelletto era capace di individuare anche il metodo d’indagine e nacquero così le teorie scientifiche e le loro dimostrazioni il cui linguaggio scaturiva dal rigore scientifico. Il Liceo, centro aristotelico per antonomasia, era una scuola organizzata i cui interessi spaziano dal campo filosofico a quello naturalistico. Nel Peritato, il portico, il maestro teneva le lezioni e si serviva anche della collaborazione dei suoi discepoli. Aristotele utilizzò la trattatistica, come mezzo di diffusione per una cultura così vasta che non poteva essere circoscritta ai confini della polis e che per questo anticipò il cosmopolitismo dell’età ellenistica. Di fronte alla crisi della polis, Aristotele, dopo aver affermato che l’uomo deve vivere razionalmente e dopo aver indicato che la vita associata è il più alto grado di razionalità, consigliò all’individuo la vita contemplativa, lontana dalla collettività e dalla partecipazione attiva alla politica (tendenza largamente seguita in età ellenistica). Alla sua morte Aristotele lasciò la direzione del Peritato a Teofrasto che si indirizzò verso tematiche scientifiche e retorico-letteraria.

La Biblioteca d'Alessandria costruita da Alessandro Magno , la vecchia internet del Nord d'africa


Alessandria d'Egitto fu fondata nel 332 avanti Cristo per volere d'Alessandro Magno.
Dopo la sua morte, il Regno d'Egitto, toccò in sorte ad una dinastia straniera, quella dei Tolomei, di Macedonia, i quali regnarono rispettando la religione, i costumi, gli usi, le tendenze e persino le classi egiziane. Essi, infatti, si comportarono come se fossero stati re nazionali e si preoccuparono di accrescere la prosperità e lo splendore del loro Stato.
 Sotto il loro dominio, Alessandria, che era stata scelta a capitale del regno, diventò il centro del commercio internazionale. Gli scambi marittimi si svilupparono, a tal punto che Tolomeo I Sotere, fece erigere un enorme Faro, affinché le numerose navi presenti nel porto, non si urtassero violentemente l'uno contro l'altra.
Per suggerimento del filosofo greco Aristotele, inoltre, fece costruire ad Alessandria d'Egitto una biblioteca chiamata "Bruchium": questo luogo doveva contenere la linfa del Sapere, fu proprio da questo amore sconfinato per la conoscenza, che Tolomeo I mandò in giro per il mondo, i suoi uomini, alla ricerca di tutto ciò che capitava loro sotto mano, che ritenevano interessante. Il "Bruchium", che rimase la maggiore biblioteca d'Egitto, ebbe sempre degli illustri bibliotecari: tra questi ricordiamo il grammatico Aristofane di Bisanzio e il suo discepolo Aristarco di Samotracia; conteneva più di settecentomila rotoli di papiro provenienti da tutto il mondo conosciuto (Mediterraneo e Medio Oriente) con una predominanza della cultura greca ed egiziana. Va ricordato poi, che Eratostene, "professore" in Alessandria d'Egitto, più di duemila anni fa, senza neppure uscire dai confini della propria patria, riusciva a misurare la circonferenza della Terra. Scrisse di filosofia, di teatro e di poesia. 
Gli studi che lo resero celebre furono quelli di matematica e di geografia. Tracciò, con una discreta approssimazione, la prima carta geografica completa delle terre abitate e, poiché era convinto della sfericità della Terra, sostenne la possibilità di giungere dalla Spagna all'India navigando verso ovest.
I volumi erano collocati in nicchie nel muro, e contenevano il sapere di un'intera civiltà da Omero in poi. L'esempio del padre fu seguito dal figlio Tolomeo II. Sotto il suo governo, Alessandria diventò una fiorente città cosmopolita, la più grande del mondo antico precedentemente al primato imposto da Roma. Alessandria fu la culla della cultura metodologica (Euclide) e dell'Astronomia (Aristarco di Samo), della cartografia geografica (Eratostene), della medicina del sistema nervoso e circolatorio (Erofilo, Erasistrato).La fine della biblioteca, ancora oggi, è avvolta nel mistero. Alcuni storici sostengono che fu bruciata da Giulio Cesare, quando nell'incendiare la flotta egiziana di Cleopatra, le fiamme si propagarono fino agli edifici vicini, avvolgendola tra le fiamme. La maggior parte degli studiosi, però, attribuisce la scomparsa definitiva della Biblioteca al patriarca d'Alessandria (ormai cristiana) Teofilo, che avrebbe guidato di persona una folla di fanatici nella sua distruzione totale, simbolo - per i cristiani - del mondo e del sapere pagano. In quest'episodio emerge la figura di Hipantia, donna colta e intelligente, filosofa e di libero pensiero, figlia del matematico Teone, ultimo conservatore della Biblioteca. Un giorno fu tirata giù dal carro, da una folla di fanatici e bruciata viva come una strega, nella Biblioteca, prima che fosse incendiata; un piano ben congegnato, quindi, per cancellare definitivamente alcuni testi che a molti, all'epoca, facevano paura per i propri contenuti.

Oggi la biblioteca è stata ricostruita, grazie al lavoro nobile d'operai, alla fatica intellettuale d'architetti e ingegneri. I lavori sono iniziati nel 1995, dopo che nel 1989 una società norvegese (Snohetta) si è aggiudicata il concorso internazionale per la progettazione dell'edificio. Il progetto è costato oltre duecento mila dollari, è stato sponsorizzato dall'UNESCO - l'Organizzazione Culturale delle Nazioni Unite e finanziato con donazioni arrivate da tutto il mondo sotto forma di soldi, ma anche di libri. L'edificio è collocato, là dove un tempo sorgeva l'antica Biblioteca, precisamente nei pressi di Silsila. La Biblioteca s'ispira ad un sole illuminato che sorge dal mare. I soffitti sono stati costruiti in alluminio anodizzato, a prova d'incendio. La parte in vetro si affaccia a nord, così l'area di consultazione è illuminata dalla luce del sole, pur non entrandovi direttamente. La Biblioteca possiede più di un milione di testi scientifici, un istituto per il restauro dei libri antichi, una scuola d'informatica, sale per riunioni e congressi, un parcheggio sotterraneo. I volumi del Sapere sono disposti su undici piani, per una superficie di 45.000 mq. Quattro piani sono stati scavati nel sottosuolo, mentre sette convergono verso il cielo. I testi tradizionali sono conservati nei piani inferiori, nei piani superiori sono disposte le scienze moderne, l'hight-tech e le discipline spaziali. E' importante rilevare la disposizione dei volumi, che simboleggia l'incontro tra il passato e il presente, tra storia antica e moderna, quest'ultima sempre in evoluzione. All'entrata due musei attendono i visitatori: il primo è dedicato ai quindici reperti archeologici scoperti durante la realizzazione delle fondazioni, l'altro museo è dedicato alle scienze moderne e precisamente all'evoluzione tecnologica. La parete sud della Biblioteca è in granito, la pietra preferita dai faraoni, con incisi i quattromila caratteri che rappresentano tutti gli alfabeti del mondo. E' normale pensare che se la Biblioteca si fosse mantenuta integra nei secoli, oggi si saprebbe qualcosa in più di quei popoli a noi quasi sconosciuti.

orso castano: c'e' un modello vecchiio come il mondo , da imitare, costruito con immensa sapienza, dove si raccoglieva tutta la cultura allora esistente. Qualcuno si e' preoccupato, colto dal fanatismo e dalla stupidita' di distruggerla!!!