giovedì 30 dicembre 2010

due chicche (anticostituzionali?) che la FIAT poteva e doveva evitare di inserire nel contratto , vere micce a scoppio ritardato. Speriamo che non si riapra la conflittualita'!!


DA libero.IT , CLICCA SUL TITOLO
CONTRATTO - L'accordo prevede la fuoriuscita dal sistema confindustriale e l'abbandono del contratto nazionale



SINDACATI - Esattamente come accade a Mirafiori, hanno diritto alla rappresentanza (delegati, assemblee, raccolta quote e varie) solamente i sindacati firmatari dell'accordo, cui spetta anche la nomina dei delegati (ogni delegazione ne indicherà lo stesso numero). Per Fiom, che non ha sottoscritto l'accordo, niente diritti.



orso castano: e' possibile pensare che la sinistra nel complesso accetti la non rappresentanza in una azienda che di continuo chiede soldi e supporti allo Stato? o forse lo Stato ed il Governo in questo momento puntano ad un forte ridimensionamento del  potere della classe operaia?  e' un potente boomerang quello lanciato con queste due clausole dalla Fiat. Boomerang che si poteva evitare e che  rischia di innescare una miccia . Perche'  l'uomo con maglione e camicia lo sta facendo? perche' utilizza il ricatto della delocalizzazione ?  B e Sacconi gli vanno dietro , perche' non hanno scelto la strada della trattativa, che poteva non escludere chi dissente,  dal non poter avere una sua rappresentanza? e' come se , proiettando questi schemi sulle regole della vita civile si volesse  reprimere il diritto ad essere rappresentato,  se  dissente?...SI VUOLE  TORNARE AD UNO STATO AUTORITARIO?

due chicche (anticostituzionali?) che la FIAT poteva e doveva evitare di inserire nel contratto , vere micce a scoppio ritardato. Speriamo che non si riapra la conflittualita'!!

DA libero.IT , CLICCA SUL TITOLO
CONTRATTO - L'accordo prevede la fuoriuscita dal sistema confindustriale e l'abbandono del contratto nazionale



SINDACATI - Esattamente come accade a Mirafiori, hanno diritto alla rappresentanza (delegati, assemblee, raccolta quote e varie) solamente i sindacati firmatari dell'accordo, cui spetta anche la nomina dei delegati (ogni delegazione ne indicherà lo stesso numero). Per Fiom, che non ha sottoscritto l'accordo, niente diritti.


orso castano: e' possibile pensare che la sinistra nel complesso accetti la non rappresentanza in una azienda che di continuo chiede soldi e supporti allo Stato? o forse lo Stato ed il Governo in questo momento puntano ad un forte ridimensionamento del  potere della classe operaia?  e' un potente boomerang quello lanciato con queste due clausole dalla Fiat. Boomerang che si poteva evitare e che  rischia di innescare una miccia . Perche'  l'uomo con maglione e camicia lo sta facendo? perche' utilizza il ricatto della delocalizzazione ?  B e Sacconi gli vanno dietro , perche' non hanno scelto la strada della trattativa, che poteva non escludere chi dissente,  dal non poter avere una sua rappresentanza? e' come se , proiettando questi schemi sulle regole della vita civile si volesse  reprimere il diritto ad essere rappresentato,  se  dissente?...SI VUOLE  TORNARE AD UNO STATO AUTORITARIO?

domenica 26 dicembre 2010

Stewart Brand ambientalista e saggista , sempre dal sito Telecom , clicca x sito


Riferimento per tutti gli ambientalisti , è uno dei pensatori più influenti del pianeta, autore nel'68 del "The Whole Earth Catalog", il "Google" cartaceo come definito da Steve Jobs. Ecco un estratto della nostra intervista:
"La maggior parte delle persone pensa che l'orizzonte sia “orizzontale” ma se ti allontani lo vedi curvarsi. Se vai verso l'alto, nello spazio, e osservi la Terra, noterai che l'orizzonte è rotondo. Penso che il principale miglioramento necessario sia una maggiore conoscenza della scienza, una maggiore conoscenza dell'ingegneria, sia una maggiore conoscenza dell'ingegneria nell'approccio allo studio delle cose attraverso un trattamento di ogni singolo problema come un problema di design: inquadrare il problema nella maniera più adeguata per risolverlo e poi procedere verso la soluzione.
Oggi le persone studiano ingegneria e scienza nelle università, ma tramite internet è possibile dialogare direttamente con persone ben documentate. Molti college e molte università, ad esempio, rendono accessibili i loro corsi e le loro lezioni online.
Gli studenti del MIT non devono andare fisicamente a seguire i corsi, ma possono scaricarli gratuitamente dalla rete. Penso che questo dialogo si svilupperà ulteriormente nei secoli poiché molti dei problemi con cui abbiamo a che fare, come il clima per esempio, hanno basi soprattutto scientifiche e, per risolverli, ci sarà sempre più bisogno dell'ingegneria. Questo è il futuro. [...]
Ci occupiamo dei problemi con un'ottica secolare, specialmente per quanto riguarda il clima. Rispetto al futuro, se osservo la prima metà del nostro secolo, mi sento pessimista, ma sono ottimista pensando al nostro secolo nella sua totalità, perché abbiamo le possibilità e le risorse per risolvere questi problemi e uscirne discretamente in buono stato. Posso dire quindi di essere sia pessimista che ottimista."
"Molti libri hanno formato il mio pensiero su argomenti di economia, economia e ambiente nel corso del 2009. L'anno scorso è stato l'anno in cui  ho scoperto Nassim Nicholas Taleb - The Black Swan- , con mio grande piacere, così come l'anno che ho iniziato a esplorare economia comportamentale attraverso la lettura di Daniel Ariely - Prevedibilmente irrazionale e Nudge di Cass Sunstein e Richard Thaler. Mi sono divertito con Russell Roberts 'libertario romanticismo amico mio ed  Il cuore invisibile , e ho imparato molto da Il mito del mercato razionale , una storia attuale e leggibile di economia dei mercati dal mio ex-collega Fortune Justin Fox.  Il Buono I soldati di David Finkel è un guardare da vicino  al bruciante surge in Iraq,  dovrebbe essere letto da qualunque cittadino americano che vuole capire meglio i costi umani della guerra condotta dal nostro governo.Ma il libro che più mi voglio consigliare ai lettori di questo blog è Whole Earth Disciplina: un manifesto Ecopragmatist da Stewart Brand. E 'brillante, controverso, trasgressivo e vivace. Nulla ho letto nel 2009 che possa  cambiare di più il mio pensiero .Io non sono soloun ammiratore del  libro di Stewart. Paul Hawken definisce "probabilmente uno dei libri più originali e importanti del secolo. ..." Edward O. Wilson dice che è "inquietante e exhilirating." Larry Brilliant dice che è "un'opera assolutamente seminale, straordinariamente ben scritto, un tour de forz di tanti mondi interconnessi ...... La lode è tanto più notevole perché Whole Earth Disciplina sostiene che abbiamo bisogno di energia nucleare per combattere il riscaldamento globale, che abbiamo bisogno di biotecnologie per sfamare il mondo e che abbiamo bisogno di  ideeserie in geo-ingegneria  - che sono un anatema per molti, anche se non per tutti, gli  appartenenti al movimento ambientalista che Stewart ha contribuito a creare circa 40 anni fa.
Per quelli di voi (i lettori più giovani) che non hanno familiarità con il suo lavoro, Stewart, che è un vigoroso di 72 anni, è meglio conosciuto come l'editore del Whole Earth Catalog, un compendio di tutta la controcultura, pubblicato alla fine del 1960 e 1970, con una foto della Terra vista dallo spazio in copertina. Dopo una esperienza di LSD che lo fece pensare alla curva della terra, Stewart fece una campagna per la NASA hanno comunicato l'immagine...............
Read more: http://www.greenbiz.com/blog/2010/01/05/why-stewart-brands-new-book-must-read#ixzz19Dj8El10

orso castano: un metodo, ecco cosa suggerisce Brand , anche se non e' "IL METODO" , pure intuisce che le opportunita' di dialettizzare su temi cruciali per milioni di persone sono oggi enormi. Combattere per il web libero , gratuito, garantito e corretto , e' oggi un obiettivo irrinunciabile. Intervista  da ascoltare per capire cos'e' una mente aperta.

Il saggista e Guru della Rete Clay Shirky dal sito telecom Italia , clicca x sito

Il saggista e Guru della Rete Clay Shirky ci aha concesso una lunga intervista. Di seguito un estratto:
" "L'orizzonte" è strettamente connesso con quello che faccio nel mio campo ed ha delle connessioni interessanti perchè "orizzonte" è un concetto che entra in contatto con gli aspetti sociali della tecnologia, partendo dai telefoni cellulari, attraverso i social network, facebook e twitter. La gente sta entrando sempre più in network dove è possibile vedere cosa fanno i tuoi amici, gli amici degli amici e così via. Si crea quindi un orizzonte in cui ognuno si trova a fare parte di network sempre più allargato, un orizzonte “sociale”, che ci rende consapevoli di essere parte di un sistema.
Credo che nella storia, in particolare per ogni popolazione che ha avuto a che fare con l'oceano, l'orizzonte rappresenta la visione di quanto il mondo fosse esteso rispetto alla loro posizione.
E per gli scienziati la consapevolezza dell'orizzonte rappresenta la contrapposizione tra la nostra piccola realtà e tutto quello che si nasconde.  [...]
Se offri ad un grande numero di persone la possibilità di parlare gratuitamente con un altro grande gruppo i persone, i risultati possono essere "catastrofici". Permettere alle persone di condividere le proprie idee e comunicare in maniera continuativa è la grande sfida di oggi.  Per fare questo ci  sono due modalità emergenti. La prima è non dare acceso anonimo a questi grandi gruppi di discussione mediante l'utilizzo di policy specifiche. Questo cambia l'approccio della gente alla discussione. ll modo in cui si disegnano oggi questi spazi di discussione virtuali prevede che ci si prenda cura della tipologia e della qualità della discussione. [...]
La seconda cosa che si sta facendo è aumentare l'utilizzo di questi strumenti non per avere una conversazione, ma per far si che la gente si incontri nel mondo reale. La separazione concettuale tra "mondo erale" e "cyberspazio" esiste in parte perchè le persone che conoscevamo nel mondo reale non avevano amici online e viceversa. Ma adesso, e questo è vero in particolare per i ragazzi, le persone che conosciamo online e nel mondo reale sono le stesse. E i ragazzi stanno utilizzando sempre più questi strumenti per incontrarsi tra loro.
Nelle mie ricerce sui meet-up, ad esempio, ho sempre trovato  ai primi posti di utilizzo i meet-up di Beppe Grillo. Questa è la dimostrazione che possiamo incrementare il dialogo tra di noi usando strumenti virtuali, ma riportandoci ad una condizione dialogica reale, perchè quando ci sediamo di fronte qualcun altro, siamo portati a modulare la nostra prospettiva dialogica. Penso che questo, disegnare spazi di conversazione virtuali per chiedere maggior rispetto ai partecipanti per il confronto civile, sia il presuppoto per incentivare e supportare il dialogo di cui abbiamo bisogno.
La questione sulla necessità di collaborazione nella scienza non è più una questione solamente tecnologica. Abbiamo oggi esempi di buoni sistemi di collaborazione su larga scala, come i software open source o i Wiki. La vera domanda per la scienza è una domanda di tipo culturale. Avere un audience che comprende una determinata conversazione, è il fattore vincente per cui si riesce a risolvere un problema in maniera collaborativa, perchè amplifica esponenzialmente la capacità di condividere il probelma riducendo i tempi di risoluzione.
Se la scienza saprà utilizzare questi strumenti nei campi di sua pertinenza, allora ne trarrà vantaggio. Se ci dovesse essere un imposizione conservativa nell'utilizzo di questi strumenti, allora la scienza non potrà mai convergere verso sistemi di collaborazione online capaci di risultare un valore aggiunto per essa. [...]Penso che sia sbagliato continuare a pensare scienza e società come due entità diverse. L'unica possibilità per far si che la società possa aiutare la scienza e viceversa è far convergere queste due entità. Se questo non accadesse, sarebbe pericoloso per il nostro futuro. [...]"




orso castano : sempre molto interessamti le osservazioni di Shirky , il web e lo sviluppo scientifico, un terreno di studio estremamente interessante per il futuro. La scienza non puo' solo utilizzare il web per il suo sviluppo . C'e' un'opportunita' enorme per coinvolgere milioni e milioni di persone che possono portare un grande contributo allo sviluppo stesso della scienza ma la scienza deve essere aperta , deve imparare a comunicare ad una platea sempre piu' vasta quello che accade nei laboratori di ricerca! Anche se questo  dovesse portare ad un continuo superamento delle ipotesi scientifiche accreditate. 

La mente aperta: riflessioni su come opera la mente nella scienza. clicca x sito


Ignazio Licata, La logica aperta della mente, Codice Edizioni, Torino, 2008,

Come diceva Arthur Koestler in I sonnambuli; storia delle concezioni dell’universo (Milano, 1990), la costruzione dell’edificio del cosmo, da Keplero (eReviews 159) Galileo a Newton, ha richiesto una frattura con gli schemi culturali dell’epoca, e pertanto una capacità di veder cose nuove, capacità che nella vita normale è bloccata dalle inibizioni alimentate dalla cultura corrente (gli idola fori e gli idola theatri di Francis Bacon). Negli ultimi due secoli, gli sconvolgimenti nella visione del mondo sono stati indotti dalla capacità di ripensare in modo nuovo aspetti della natura apparentemente già sistemati; è stato questo il ruolo della fisica teorica, dall’elettromagnetismo di J.C. Maxwell alla fisica degli atomi, dei nuclei e delle particelle sub-nucleari, alla cosmologia relativistica. Per quanto riguarda i processi cognitivi e decisionali dell’uomo, le cosiddette operazioni della mente, il bagaglio idolatrico che ha frantumato la ricerca in progressi settoriali senza una visione globale può essere genericamente chiamato riduzionismo: dalla frenologia di F.J. Gall che delegava le diverse funzioni psichiche ad aeree specializzate del cervello, alla cosiddetta IA (intelligenza artificiale forte), secondo cui un computer correttamente programmato può mostrare comportamenti intelligenti, non distinguibili dall’intelligenza umana. Alla base di questa teoria vi è l’idea di Thomas Hobbes: ragionare non è nient’altro che calcolare, la mente umana sarebbe dunque il prodotto di un complesso insieme di calcoli eseguiti dal cervello. La IA è nata con un articolo di Alan Turing sulla rivista Mind nel 1950 in cui si prospetta la possibilità di creare un programma al fine di far comportare un computer in maniera intelligente. Oggi, con l’attrezzatura della fMRI (visualizzazione mediante risonanza magnetica funzionale dell’afflusso di sangue ossigenato ad una particolare zona), si classificano le aree cerebrali dove è maggiore l’attività in corrispondenza a uno specifico processo cognitivo o decisionale. In tal modo, si discetta di neuro-economia, neuro-estetica, ecc, con un ritorno alla frenologia. Un pregiudizio riduzionistico analogo ha dominato la biologia della seconda metà del ‘900 con il cosiddetto dogma della biologia molecolare, il principio secondo il quale il flusso dell’informazione genetica è monodirezionale e parte dagli acidi nucleici per arrivare alle proteine. Questo dogma è entrato in crisi con la scoperta che il numero dei geni nel genoma umano (circa 25 mila) è di gran lunga inferiore al numero delle proteine. Dunque non c’è una corrispondenza uno-a-uno fra gene e proteina, ma tutto un complesso gioco di relazioni mutue, come in una società di individui che si
costruiscono un punto di vista personale attraverso scambi con gli altri. Facciamo un esempio musicale. La scala musicale ha sette note. Eppure, musicisti di ogni tempo hanno creato composizioni diversissime, variando la successione e la combinazione dei suoni. Ciò che conta è la relazione tra le note, cioè la partitura. Gli organismi viventi funzionano proprio nello stesso modo. I geni sono160 Recensioni le note, mentre la partitura è il ‘trascrittoma’, cioè l’RNA, una specie di ‘copia operativa’ derivata dal DNA. L’RNA contiene tutte le indicazioni per la trascrizione dei geni in proteine: quali relazioni ogni proteina deve avere con
le altre e – soprattutto – quali geni in ogni dato momento devono essere accesi (cioè, appunto, trascritti) e quali spenti. La rivoluzione genomica consiste dunque in un sostanziale riconoscimento del ruolo della  complessità. Alla stessa stregua, i processi mentali sono ricchi di mutue interazioni fra aree diverse, che studiate separatamente e in condizioni artificiali (con stimoli addomesticati) creano un elenco frenologico del tutto insufficiente a prevedere la ricchezza degli interscambi. È questo il messaggio principale de La logica aperta della mente. In quest’opera, dopo una rassegna critica dei vari progressi delle neuroscienze, si
formula un abbozzo di quella che chiamerei una fisica teorica della mente, che prevedibilmente sarà la base per una rivoluzione scientifica nel prossimo futuro.................I primi quattro capitoli dibattono e criticano il filone dell’IA, cioè il tentativo di spiegare i nostri processi mentali come manipolazione di forme
simboliche; tentativo che ha fruttato una serie di utili analogie fra le procedure mentali e quelle di una macchina di calcolo, ma che poi si è fermato di fronte a un ostacolo invalicabile: una macchina opera su un repertorio finito di elementi, e comunque li combini è limitata dai teoremi di Gödel o dalla versione “macchinistica” fornita da Turing, sulla incapacità della macchina simbolica di decidere di aver concluso il proprio compito e quindi fermarsi. Una macchina con repertorio prefissato opera dentro una “logica chiusa”; invece la mente incarnata riaggiusta opportunisticamente le proprie operazioni così da ottimizzare il rapporto “ecologico” fra il corpo che opera con quella mente e l’ambiente in cui è immerso (l’intuizione prima è nata con Gregory Bateson, Verso un’ecologia della mente, trad. it. Adelphi, Milano, 1977). È questo che Licata ha chiamato “la logica aperta della mente”.......... Chiariamo questa contrapposizione fra logica chiusa e logica aperta. Nella prima, i dati grezzi sensoriali vengono codificati in simboli e su questi opera sintatticamente unsoftware mentale, costruendo quella cognizione in base a cui l’agente cognitivo decide. Nella seconda, i dati di ingresso sono continuamente modificati da stimoli interni (emozioni, attenzione), con un’operazione dinamica da cui
emergerà il dato cognitivo su cui si decide. La computazione rigida (cioè imposta dal software) è sostituita da una dinamica non lineare aperta, che si riaggiusta in corso d’opera attraverso un dialogo continuo fra mente e mondo (l’ecologia di Bateson!). Questo cambiamento di paradigma, su cui molti lavoriamo oggi cercando di costruire una fisica teorica della mente, è presentato in modo affascinante e convincente nella seconda parte,.................

orso castano: l'accelerazione nella velocita' di comunicazione in ambito scientifico , ad opera degli odierni strumenti di comunicazione, sempre piu' veloci e completi ,  con la conseguente accelerazione sulloperativita' dei ricercatori,  impone l'individuazione di concetti-guida , di un sapere che si colloca a livello meta e che consenta di districarsi ed orientarsi nell'evoluzione dei paradigmi della scienza. Senza dubbio l'epistemologia , il dibattito che si svolge al suo interno, possono essere questo strumento. Il libro di Licata sembra essere molto interessante da questo punto di vista, cosi' come la recensione di Tito Arlecchi . Non c'e' dubbio che la mente del ricercatore deve essere "aperta" , "revisionista", pronta ad abbandonare paradigmi che bloccano il procedere e ad abbracciare strade inconsuete di ricerca per acquisire nuovi elementi, anche se questi possono poi mettere in crisi i paradigmi consolidati, in un fluire continuo, che escluda posizioni ed atteggiamenti culturali "metafisici" 



venerdì 24 dicembre 2010

Di Pietro con la Fiom: "Governo zerbino Fiat", da Rai news24.it (clicca x art.)


"In questa trattativa - aggiungono - il governo ha fatto da zerbino alla Fiat, che, per tutta risposta, sta chiudendo lo stabilimento di Termini Imerese e continua a perdere sul mercato il doppio della media europea. Berlusconi dichiara poi candidamente qual è il suo vero desiderio: pagare un dollaro l'ora gli operai e farli lavorare in fabbrica 12 ore al giorno per sette giorni alla settimana. Il suo modello è lo stesso di Marchionne che ha spostato la produzione in Brasile, Turchia, Serbia e Polonia trasformando l'Italia in un paese residuale".
 "Etichettare storico e innovativo un accordo che viola la Costituzione e cancella un settore come quello dell'auto - concludono Di Pietro e Zipponi - dimostra, una volta di piu', l'inadeguatezza di questo governo"............Sulla Fiom che è contro e che non ha firmato l'accordo, Palombella è lapidario: "Si assumera' questa responsabilita'. Sono andati troppo oltre con Pomigliano. Hanno giocato sporco, mettendo nel tritacarne tutto, dal presidente della Repubblica ai cassintegrati; avevano già deciso di non firmare. Ma è finita l'epoca in cui c'e' chi non firma gli accordi e poi ne beneficia, pur continuando a criticarli. Adesso solo chi si assume la responsabilità della firma ha rappresentanza nella gestione dell'intesa. Se vincessero i no, niente investimenti, a Mirafiori resterebbe solo la MiTo e la fabbrica sarebbe condannata a una lenta ed inesorabile agonia".........."Evidentemente il presidente del Consiglio non sa che si tratta dell'ennesimo accordo separato che trasforma l'azienda in un reparto separato della Chrysler, spostando di fatto la testa tecnologica e progettuale negli Stati Uniti", denunciano in una nota.
orso castano : l'accordo fiat (non dimentichiamo che lo Stato Italiano ha supportato economicamente per decenni la Fiat ed i suoi padroni consentendo l'accumulo di profitti , l'ex IFI ne e' una prova) esclude il contratto nazionale di lavoro. Cioe' apre , dopo Pomigliano, la strada agli accordi separati azienda per azienda con oggettivo  indebolimento (sopratutto nelle aziende piu' piccole) la forza contrattuale dei lavoratori, con il ricatto del posto di lavoro, cioe' il massimo della precarieta' e mano libera sui licenziamenti . Si riaprira' probabilmente in tal modo la conflittualita micro e macro, sopratutto laddove il padrone imponesse ritmi o ambienti o non rispettasse la salute dei lavoratori , con aumento delle malattie lavorative e lo stress da lavoro. Ci si chiede se tutto questo e' costituzionale e se non ci fossero altre strade per la contrattazione sull'assenteismo. Vedremo anche se dopo questo contratto la Fiat riuscira' ad essere competitiva sul mercato internazionale. Questo , come dice Di Pietro e' il panettone avvelenato che i padroni ed il governo regalano questo natale ai lavoratori, contro lo statuto dei lavoratori, contro  i diritti acquisiti . Ad un nuovo patto sociale si e' preferito cedere alle richieste  fatte, sulla spinta della globalizzazione, dai padroni. C'e' da aver paura. I frutti deteriori della globalizzazione  stanno producendo l'indebolimento dei diritti  dei lavoratori . Il padrone con il ricatto del posto di lavoro ridiventa "il Padrone" e gli operai gli zerbini. Mai , come ora valgono le parole di Marx : proletari (operai e disoccupati )  di  tutto il mondo unitevi.
.

mercoledì 22 dicembre 2010

Mamma single, il 20% delle partorienti non ha il marito (clicca per fonte)

Al momento del parto il 20% delle mamme è single e non dichiara il nome del papà. È questo il dato più sorprendente fornito dalla Clinica Mangiagalli.Le neomamme in questione sono soprattutto italiane (72,3%) e una su tre invece è straniera (27,7). La percentuale è decisamente in aumento rispetto all’anno precedente (+7%) e sta ad affermare un nuovo ruolo sociale, quello della mamma single per scelta, e quello di un nuovo nucleo familiare, ovvero quello delle coppie non sposate. Le madri hanno circa dieci giorni per indicare il nome del padre del bambino nella registrazione del Comune e questo sta a indicare che quel famoso 20% di donne non sono per forza sole.


orso castano: se non e' detto che le donne partorienti e non dichiaranti il nome del padre siano sole, pure il dato del 20% fa riflettere e molto . Siamo di fronte ad un avvento del matriarcato che viene avanti tra separazioni, divorzi, affidi di fatto alle mamme dei minori , periferizzazione delle funzioni e della presenza di un genitore rispetto all'affidatario , e questo nonostante la legge sull'affido condiviso che non trova la piena applicazione . Come psichiatra trovo che questo terreno , sempre piu' instabile, sia degno di grande attenzione. Purtroppo avanza con forza la medicalizzazione grazie a farmaci sempre piu' maneggevoli distribuiti da medici che sempre di piu', medicalizza alivello di massa i problemi sociali con ricadute sulla stabilita' della psiche e sulla personalita' dei singoli. Colpa di un edonismo superficiale che avanza? Colpa di una cultura permissiva e fluida? Colpa della precarizzazione che pervade l'esistenza dei giovani? Colpa di un decadimento dei valori ? Occorre riflettere ed approfonditamente. 

martedì 21 dicembre 2010

Anaao, blocco assunzioni mette a rischio Ssn


Roma, 20 dic. (Adnkronos Salute) - "L'intesa sul federalismo fiscale regionale raggiunta tra Governo e Regioni esclude dal blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo solo il personale del servizio sanitario delle Regioni non sottoposte a piani di rientro. Il che vuol dire, però, che più della metà di quello che una volta era il Ssn è interessato da un blocco totale a carico del turnover e dalla riduzione del 50% del personale precario". Così il segretario nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise, dopo l'accordo sul federalismo fiscale siglato giovedì scorso nella Conferenza Stato-Regioni. "Non si tiene conto in alcun modo - sottolinea in una nota Troise - dell'allarme recentemente lanciato da un nostro studio e dalla Fnomceo a proposito della prossima uscita dal sistema lavorativo di decine di migliaia di medici che determinerà una riduzione quantitativa e qualitativa delle prestazioni sanitarie erogate. Con buona pace del diritto alla salute nei fatti negato nella maggior parte del territorio nazionale". L'Anaao Assomed ritiene "necessario assicurare ai presidi sanitari il necessario apporto di medici cominciando con il prorogare i contratti in essere programmandone la stabilizzazione in tempi brevi. Per non disperdere - conclude Troise - preziose competenze professionali, la cui formazione ha avuto un costo non indifferente per la collettività, e per permettere a tutte le Regioni di rispondere alla crescente domanda di salute dei propri cittadini".

orso castano : l'assistenza sanitaria e' cosa delicata e fondamentale. In assenza di un servizio pubblico efficiente viene meno il diritto alla salute!!

Disoccupazione record dal 2004 Il 24,7% dei giovani senza lavoro (clicca, da Repubblica.it)


ISTAT

A ottobre il tasso tocca l'8,7%, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente. Rispetto al dato trimestrale c'è invece un lieve miglioramento. Forte riduzione dell'occupazione a tempo pieno, non adeguatamente compensato da quella a tempo parziale. Aumentano gli 'inattivi', soprattutto nel Mezzogiorno


orso castano : la situazione sociale si aggrava. Il governo non riesce a far ripartire la macchina produttiva, anzi sembra che la stagnazione  non costituisca per lui un problema prioritario. Per giunta colpisce il diritto allo studio tagliando i fondi per le borse di studio ed altre perle simili targate Gelmini. Speriamo bene. 

lunedì 20 dicembre 2010

Nuove linee guida del Ministero della Salute per la gravidanza (clicca)

stralcio da "La Repubblica.it.............La gestazione - Perché la nascita avvenga nelle migliori condizioni, e per ridurre il numero dei parti cesarei, è necessario che la donna sia controllata durante la gestazione secondo criteri precisi. Il nuovo modello delineato dal ministero prevede che la futura mamma sia assistita dagli stessi professionisti in modo continuativo. In particolare, a prendersene cura sarà l'ostetrica, in collaborazione con il medico di medicina generale, i consultori e le altre strutture territoriali e il coinvolgimento dei medici specializzati in ostetricia e di altri specialisti in caso di complicazioni. Cambia anche il numero delle visite, che non devono più essere quattro. Inoltre, è previsto che i professionisti forniscano alle future mamme informazioni scritte sul programma delle visite, comprendenti il numero, la tempistica e i contenuti degli incontri.
Gli esami prenatali - I test di screening per diagnosticare aventuali anomalie fetali sono cinque: indagine ecografica al primo appuntamento, test sierologici per la sindrome di Down, amniocentesi ed analisi dei villi corali solo per chi è a rischio, indagine ecografica per anomalie fetali. Insomma, il modello fissato dal Ministero cambia la trafila e fissa paletti e criteri precisi: si sottopongono all'amniocentesi e alla villocentesi solo le donne a rischio, cioè quelle risultate positive al test combinato eseguito tra 11esima e 13esima settimana. Questo esame incrocia l'età materna, la traslucenza nucale e gli esami del sangue adatti a indentificare eventuali anomalie, come la sindrome di Down. "Si tratta di introdurre una diversa pratica clinica per individuare le donne a rischio - dice Vittorio Basevi del Ceveas, coordinatore del progetto delle linee guida - facendo dell'amniocentesi e villocentesi delle indagini di secondo livello".Le nuove linee guida cercano anche di rispondere agli esperti che lamentano un'eccessiva medicalizzazione della gravidanza.......................



orso castano : il problema gravidanza e' complesso: molte donne oggi partoriscono a ridosso delle'eta' critica dei 35 anni per problemi di sistemazione lavorativa o di lunga ricerca di  lavoro adeguato e stabile.
Torneremo sull'argomento anche con dati statistici o studi a carattere sociale. La ritardata o assente gravidanza (anche per motivi di sterilita') e' uno dei fattori di reazione depressiva , la ricerca di un figlio puo' diventare spasmodica , ed alla fine si e' disposti a fare salti mortali , pur di averlo. L'insicurezza e la precarieta' non aiutano ed il coctail diventa amaro calice per molte coppie.

domenica 19 dicembre 2010

EBRI : una fondazione italiana per le neuroscienze (clicca)


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Postdoctoral 

Research Felllow Open Position in the Metabolism in Neurodegeneration Research Laboratory (Group Head Michelangelo Campanella)

Data di pubblicazione: Venerdì 03 Dicembre 2010
Scadenza: Venerdì 24 Dicembre 2010
The recently opened Research Unit is looking to recruit a full time Postdoctoral Research Fellow
This position is suitable for recently PhD qualified candidates with documented experience in molecular cell biology, cell signalling and cutting edge techniques of imaging. The awarded candidate will work on the characterization of the mitochondrial and cytosolic enzymatic pathways in the onset and unfolding of neurodegenerative diseases. The work will lead to the identification of fundamental regulatory mechanisms and novel targets for pharmacological intervention.
Applications are warmly welcome from energetic and motivated individuals ready to join a starting up group of research and willing to make a contribution in the field. The position is immediately available and runs for a period of 36 months.  Salary will be adequate to experience.
Candidates need to submit their CV accompanied with a cover letter and contact details of suitable referees toc.agostini@ebri.it no later than the 23rd of December 2010
Decisions will be taken soon after and results notified at the beginning of the year.