lunedì 25 dicembre 2017

LIU BOLIN

La prima delle sue social sculptures risale al 2005 in reazione alla decisione delle autorità di Pechino di demolire il suo studio "Suo Jiacun Artist Village".  Per Ogilvy & Mather Advertising Shanghai realizza, nel 2008, la campagna sociale di Unicef Cina sui bambini di strada resi invisibili dall’umana indifferenza e dal camuffamento dei loro abiti. 

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