venerdì 18 giugno 2010

Bilancio sociale ; IN NOME DELLA TRASPARENZA VERSO I CITTADINI CHE PAGANO!! : tra mito, realta' abbozzata, tanto fumo e...arrosto??

stralci da Wikipedia (che ringraziamo e riteniamo uno strumento validissimo per la rete : "Per quanto diffusa, è ancora difficile individuare una definizione unica di responsabilità sociale e “giova osservare che nonostante la fluorescenza di studi e dibattiti nel corso dell’ultimo quarto di secolo, non esiste a tutt’oggi una definizione largamente condivisa” (S. Zamagni, 2007)."......"La definizione di responsabilità sociale più diffusa è stata pubblicata dall’Unione Europea: “Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali e ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate” (Libro Verde della Commissione delle Comunità Europee, 2001)............"Con la Responsabilità Sociale di Impresa si intende un modello di governance allargata, in base al quale chi governa l'impresa ha responsabilità che si estendono dall'osservanza dei doveri fiduciari nei riguardi della proprietà ad analoghi doveri fiduciari nei riguardi, in generale, di tutti gli stakeholder” (L. Sacconi, 2005)"...."“Il bilancio sociale è l’esito di un processo con cui l’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato” (Ministero dell’Interno, 2007)."...Il bilancio sociale è un documento con il quale un'organizzazione, che sia un'impresa o un ente pubblico, o un'associazione, comunica periodicamente in modo volontario, gli esiti della sua attività, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili. Il bilancio sociale nasce dalla consapevolezza che esistono diverse categorie di persone, definiti stakeholders, che hanno un diritto riconosciuto, o interesse, a conoscere quali ricadute, o effetti, l'ente produce nei propri confronti. Una conseguenza di questo aspetto, è che l'ente, per rendere conto degli effetti del proprio operato sulle diverse categorie di persone, non può esimersi dal coinvolgerli, per individuare insieme quali siano questi effetti."........."Attraverso il bilancio sociale l'ente rende espliciti i risultati della sua attività, confrontandoli con gli obiettivi, dichiarati, in modo da permettere a tutti, ma in primo luogo a se stessa, di verificare se tali obiettivi siano stati raggiunti, o si renda necessario piuttosto, introdurre ulteriori interventi. Una gestione corretta, e sperimentata nel tempo, del bilancio sociale, ne fa non solo uno strumento di dialogo, ma un vero e proprio strumento di consapevolezza, e quindi di gestione. Non a caso è stato definito "lo specchio magico" (Viviani, 2001)."

--Una discreta e valida  discussione teorico-filosofica sul tema (l'Italia , si sa' e' la regina delle discussioni teorico-filosofiche) clicca x link

Il Bilancio Sociale nell’ambito del No Profit : Dott. Giuseppe Chiappero ,Dott. Davide Barberis ,Dott. Lorenzo Ferreri ,Dott. Pier Luigi Foglia


Gruppo di Lavoro “Enti Locali” e “No-profit” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea - Pinerolo - TorinoConclusione A completamento di questa relazione, si vuole ancora una volta ricordare che nelle organizzazioni non orientate al profitto, enti pubblici e non profit, il bilancio sociale, processo completo ed articolato che coinvolge trasversalmente tutta l’azienda, può costituire un’importante occasione per mettere in luce gli obiettivi di miglioramento su cui, trasformandoli in progetti, indirizzare gli sforzi della futura gestione, correggendo eventualmente gli orientamenti strategici resi espliciti nell’identità distintiva. Uno strumento flessibile per progettare e realizzare azioni concrete di sviluppo durevole, programmi di “formazione intervento” che coinvolgono l’intera struttura organizzativa e realizzano una “buona pratica” di gestione aziendale: un “circolo virtuoso” di “programmazione/gestione/rendicontazione/verifica dei risultati”, che accresce la responsabilizzazione degli Amministratori e dei Dirigenti sul raggiungimento degli scopi socialiedistituzionali, offrendo al tempo stesso agli interlocutori esterni una modalità di valutazione sul merito dellì’operato sociale dell’ente. Dall’esito di questo processo, desumibile dalla relazione sociale, dipende gran parte del consenso e della fiducia dei portatori d’interessi, elementi indispensabili per assicurare la capacità dell’ente nel perseguire lo scopo sociale e la sua sostenibilità. Infine, a livello globale l’adozione del bilancio sociale è anche la conferma che il mondo del non profit, pubblico e privato, è pronto ad affrontare la sfida di Johannesburg, che ha individuato con chiarezza nelle sinergie tra governi, settore privato, organizzazioni non profit, studenti e cittadini la via primaria del cambiamento per uno sviluppo durevole e sostenibile.

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