domenica 7 febbraio 2016

Uno studio dell’Università di Oxford, getta nuova luce sul ruolo di PAD4, un enzima situato nel nucleo che modifica la struttura degli istoni, gli ‘scaffali’ del DNA, e interferisce così con la trascrizione del codice genetico

ORSO CASTANO :purtroppo la ricerca scientifica americana si fa appannaggio delle ricerche piu' importanti , legate , ad es. al cancro. L'organizzazione della ricerca in Itali lascia molto s desiderare. Cerchie chiuse, negazione del diritto allo studio, piramidi di potere inaccessibili, pochissime start up e spin off, solo per gli amici piu' politicizzati e per parenti importanti. Cosi' ci sono "Italians in fuga " ed adesso anche "anziani in fuga" perche' la loro pensione in Italia non vale niente. Cosi' in Italia si tutelano i diritti delle persone. E tutto continua come prima!
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07 FEB - I legami tra infiammazione e cancro si fanno sempre più stretti e acquisiscono di giorno in giorno una loro logica precisa.
Questa volta a dare un importante contributo all’argomento, dalle pagine di Science Advances, sono i ricercatori dell’Università di Oxford che, studiando la Peptidil Arginina Deiminasi- (PAD4), una enzima nucleare noto per il suo ruolo nello sviluppo di malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide, ma anche comunemente rintracciata nelle patologie oncologiche, hanno scoperto qual è il suo ruolo nella patogenesi dei tumori.
Gli istoni sono una sorta di ‘scaffale’ del DNA ed elementi essenziali della cromatina; qualunque alterazione della loro struttura ne va ad influenzare l’interazione col DNA, con conseguenza varie, tra le quali quella della trascrizione dei geni. Gli istoni possono andare incontro a varie alterazioni post-traslazionali, quali fosforilazione, metilazione e citrullinazione (o deiminazione). Quest’ultima rappresenta la conversione idrolitica da peptidil-arginina a peptidil-citrullina ed è catalizzata dagli enzimi appartenenti alla famiglia PAD
“Man mano che la comprensione dei  meccanismi alla base dell’infiammazione aumenta – afferma il professor  Nick La Thangue del dipartimento di Oncologia dell’Università di Oxford – cresce l’interesse degli enzimi della famiglia PAD come possibili target di trattamento. La presenza di PAD4 nel cancro è nota da tempo , ma quale sia il suo ruolo in questo contesto non è noto. Insomma è come vedere continuamente qualcuno sul luogo del crimine, senza riuscire a dimostrarne il coinvolgimento”......................

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