martedì 29 agosto 2017

musica e cervello



da "Le Scienze":

Il piacere della musica "visto" dal cervello

(1° studio).....Nella ricerca di Salimpoor colleghi, tuttavia, la musica non era conosciuta, ma la risonanza magnetica funzionale ha mostrato che le aree attivate e la mediazione dopaminergica erano le stesse dei brani già noti. La causa, secondo i ricercatori, è una “conoscenza implicita” della musica, ottenuta nel corso degli anni interiorizzando la struttura della musica caratteristica
di una certa cultura. L’attività del nucleus accumbens, inoltre, non è isolata, ma coinvolge anche la corteccia uditiva,......
.....(2° studio)...“Con il nostro studio abbiamo dimostrato per la prima volta che, nonostante le differenze individuali, la musica classica evoca in soggetti diversi un unico schema molto coerente di attività in varie strutture della corteccia fronto-parietale, comprese quelle coinvolte nella pianificazione del movimento, della memoria e dell’attenzione”, spiega Menon. Queste regioni, in particolare, partecipavano ognuna con un proprio tasso di attivazione all’elaborazione di quanto veniva udito, contribuendo a dare un senso, con il proprio specifico contributo, alla struttura complessiva dei brani musicali......

Due nuovi studi indagano sugli aspetti cerebrali del piacere che si prova ascoltando musica. Il primo rivela che un brano musicale suscita piacere anche quando lo si ascolta per la prima volta  grazie all'attivazione di alcune aree legate ai meccanismi di aspettativa e ricompensa. Il secondo studio dimostra invece che al di là delle differenze individuali, l'ascolto della musica classica evoca in tutti lo stesso schema di attivazione delle strutture cerebrali(red)

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