lunedì 11 aprile 2011

Iss, per 50% pazienti psichiatrici ritardo di 4 anni accesso servizi



da UNIVADIS

Roma, 8 apr. (Adnkronos Salute) - La cura dei disturbi mentali non è sempre tempestiva in Italia. Ogni anno, infatti, sono 343 le nuove diagnosi, ma tra i primi sintomi e l'accesso ai servizi si registra un ritardo di almeno 4 anni per la metà dei pazienti. Lo indica l'Istituto superiore di sanità (Iss) che traccia un primo profilo dei pazienti con disturbi gravi, giunti per la prima volta all'osservazione di una rete di 22 Centri di salute mentale (Csm) aderenti al progetto 'Seme' (Sorveglianza epidemiologica integrata in salute mentale), i cui risultati sono stati presentati oggi all'Iss. Dai dati emerge che il 48% dei pazienti individuati ha un grado di istruzione basso, il 47% vive con la famiglia di origine, il 40% è disoccupato mentre solo il 29% ha un'occupazione, l'87% vive in difficoltà economiche moderatamente gravi o gravi. Hanno un'età media di 37 anni e le donne sono in lieve maggioranza (il 54%), mentre i single rappresentano il 58%..........."Il dato più rilevante da un punto di vista di salute pubblica - dice Antonella Gigantesco, coordinatore del Reparto salute mentale dell'Iss - è il riscontro di una latenza molto lunga (media di 4 anni), tra la comparsa dei primi sintomi dei disturbi e la presa in carico dei pazienti da parte dei servizi di salute mentale pubblici.Ma una presa in carico precoce dei disturbi mentali gravi potrebbe con buona probabilità migliorare la prognosi e l'adattamento sociale"............pazienti che si rivolgono per la prima volta a una rete sentinella di Csm.
Orso castano: la mutevolezza e la complessita' sia della malattia mentale che delle strutture/istituzioni all'interno delle quali la stessa  nasce e si sviluppa , dovrebbero indurre all'individuazione di molte altre "strutture sentinella" che non solo quelle individuate dal progetto SEME. Il presupposto teorico dovrebbe , a mio avviso , partire dalla considerazione che oltre ai sempre meno esistenti e sempre piu' malridotti CSM , esistono oggi ben piu' credibili ed affidabili "sentinelle" sparse sul territorio , sentinelle che oltretutto   cambiano di profilo ed in cultura spesso e volentieri , aumentando e diminuendo , autocostituendosi e chiudendo i battenti, a seconda del momento storico politico , per cui se non si ragiona in termini di "sitema complesso di rilevazione" anch'esso flessibile ed adattantesi alle mutazioni delle situazioni, le valutazioni numeriche potrebbero risultare fasulle.

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