domenica 30 marzo 2014

: psicoterapia : EMDR ed Ideologie di ricambio nascondenti la complessita'


orso castano : mi limitero' a riportare uno stralcio del volume  (datato ma ancora valido) dal libro "Crimini di pace " , una serie di riflessioni del pensiero di Basaglia , preoccupato che sotto le nuove teorie sul pensiero si nascondano le intenzioni di scotomizzare, rimuovere, nascondere alla coscienza collettiva le violenze , le repressioni , le costrizioni del pensiero libero e laico :..........."Il titolo "Crimini di pace" vuole comunque essere una chiave di lettura di tutte le violenze
istituzionalizzate, che servono come strategia di conservazione del nostro sistema sociale,
anche se in questo volume ci si limita all'analisi di alcuni settori: psichiatria,
storiografia, psicologia, sociologia e criminologia. Assente, o solo marginalmente toccata,
la medicina, su cui occorrerebbe aprire un discorso e una lotta concreti, anche di fronte
alla falsa critica delle nuove ideologie di ricambio che stanno sviluppandosi in Europa.
Resta comunque il fatto che i processi che sottendono le diverse ideologie scientifiche sono
identici, perché è identica la loro funzione all'interno della struttura sociale che esse
hanno il compito di sostenere, tutelare e mantenere.
In questo senso, il volume che presentiamo vuole essere un ulteriore atto di rifiuto di una
scienza che accetta, implicitamente, la divisione in classi come dato naturale su cui
articolare le modalità delle sue risposte; e la ricerca di una teoria che risulti dalla
riflessione sulla pratica, intesa come prodotto storico sociale.
Questo rifiuto e questa ricerca rivendicano, dunque, il carattere di "irrispettabilità" di
cui si parlava qualche anno fa, presentando "L'istituzione negata". Irrispettabilità con cui
i "funzionari del consenso" scientifico - dopo i primi tentativi di recupero a livello
ideologico della indicazione pratica recuperabile solo in una trasformazione radicale - non
possono non confrontarsi, dato che l'indicazione alternativa oggi non è più nelle mani di
pochi tecnici illuminati e illusi, ma fa parte dei contenuti di lotta del più vasto
movimento organizzato della classe oppressa, con cui i "tecnici del sapere pratico" devono
costantemente misurarsi per uscire dal pericolo della manipolazione implicito nel loro ruolo
e nella loro classe."................

dal sito italiano dellEMDR

Negli ultimi anni ci sono stati più studi e ricerche scientifiche sull’EMDR che su qualsiasi altro metodo usato per il trattamento del trauma e dei ricordi traumatici. I risultati di questi lavori hanno portato questo metodo terapeutico ad aprire una nuova dimensione nella psicoterapia. L’efficacia dell‘EMDR è stata dimostrata in tutti i tipi di trauma, sia per il Disturbo Post Traumatico da Stress che per i traumi di minore entità . Nel 1995 il Dipartimento di Psicologia Clinica dell’American Psychological Association ha condotto una ricerca per definire il grado di efficacia di questo metodo terapeutico e le conclusioni sono state che l’EMDR è non solo efficace nel trattamento del Disturbo da Stress Post Traumatico ma che ha addirittura l’indice di efficacia più alto per questa categoria diagnostica.
L’EMDR è un approccio complesso ma ben strutturato che può essere integrato nei programmi terapeutici aumentandone l’efficacia. Considera tutti gli aspetti di una esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici. Questa metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra, per ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio, provocando così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali. Si basa su un processo neurofisiologico naturale, legato all’elaborazione accelerata dell’informazione.
L’EMDR vede la patologia come informazione immagazzinata in modo non funzionale e si basa sull’ipotesi che c’è una componente fisiologica in ogni disturbo o disagio psicologico.  Quando avviene un evento ”traumatico” viene disturbato l’equilibrio eccitatorio/inibitorio  necessario per l’elaborazione dell’informazione.  Si può affermare che questo provochi il ”congelamento” dell’informazione nella sua forma ansiogena originale, nello stesso modo in cui è stato vissuto. Questa informazione ”congelata” e racchiusa nelle reti neurali non può essere elaborata e quindi continua a provocare patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.
 I movimenti oculari saccadici e ritmici usati con l’immagine traumatica, con le convinzioni negative ad essa legate e con il disagio emotivo facilitano la rielaborazione dell’informazione fino alla risoluzione dei condizionamenti emotivi. Nella risoluzione adattiva l’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo.
Le ricerche condotte su vittime di violenze sessuali, di incidenti, di catastrofi naturali, ecc. indicano che il metodo permette una desensibilizzazione rapida nei confronti dei ricordi traumatici e una ristrutturazione cognitiva che porta a una riduzione significativa dei sintomi del paziente (stress emotivo, pensieri invadenti, ansia, flashbacks, incubi). Infatti, questa nuova forma di psicoterapia è stata rivolta inizialmente al trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress, ma attualmente è un metodo ampiamente utilizzato per il trattamento di varie patologie e disturbi psicologici.
L’EMDR è usato fondamentalmente per accedere, neutralizzare e portare a una risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla base di disturbi psicologici attuali del paziente. Queste esperienze traumatiche possono consistere in:
-Piccoli/grandi traumi subiti nell’età  dello sviluppo
-Eventi stressanti  nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti)
-Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza)
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da  WIKIPEDIA Le procedure[modifica | modifica sorgente]

La tecnica è stata sviluppata negli Stati Uniti d'America nel 1987 ad opera di Francine Shapiro, una laureata in letteratura inglese interessata allapsicologia. Da molti anni la Shapiro è senior researcher al "Mental Research Institute" di Palo Alto, e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Sigmund Freud assegnato dalla città di Vienna per i suoi contributi significativi alla psicoterapia. L'utilizzo dell'EMDR in psicoterapia è volto ad eseguire uno specifico protocollo che si sviluppa in otto fasi, di ricordo e rievocazione delle esperienze negative, nel tentativo di far "abituare" (desensibilizzare) il paziente ai ricordi traumatici, "distraendolo" (rielaborazione adattiva del ricordo) nel frattanto con movimenti ritmici degli occhi, oppure con tamburellamento delle dita o stimolazione sonora[17][18].
Secondo diversi ricercatori, non sono mai state fornite spiegazioni realmente soddisfacenti del reale meccanismo di funzionamento di tale procedura, creando così una certa perplessità in merito agli effettivi processi psicologici sottostanti[19].

Anche se non ci sono ancora molte conoscenze su come altre forme di psicoterapia influiscano sui processi neurofisiologici sottostanti, in merito all'EMDR i procedimenti indicati dai sostenitori del metodo apparirebbero però anche in contrasto con molte attuali conoscenze neurofisiologiche[20].  

Gli studi recenti

Studi recenti (2008) tenderebbero a confermare l'infondatezza delle ipotesi funzionali fornite dai sostenitori dell'EMDR a riguardo della cosiddetta "attivazione interemisferica". La presunta "attivazione interemisferica", che secondo i sostenitori della tecnica sarebbe ottenuta attraverso il movimentosaccadico degli occhi, viene da questi presentata come se fosse l'ipotetico meccanismo alla base della tecnica; mentre per i critici il movimento saccadico sarebbe solo un distrattore apparentemente un po' strano (fattore che ne aumenterebbe l'effetto placebo di tipo suggestivo), e che in realtà servirebbe solo per distrarre il paziente, riducendo così la sua ansia (arousal) durante l'esposizione immaginativa al ricordo del trauma, che verrebbe così facilitata[22]. In tal senso, l'EMDR presenterebbe quindi numerosi aspetti di somiglianza con alcune modalità classiche di psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Gunter e Bodner hanno infatti dimostrato sperimentalmente che qualunque tipo di movimento oculare (compresi quelli non-saccadici, come ad esempio quelli verticali), e, più in generale, qualunque tipo di attività di distrazione motoria o sensoriale (rumori, disegni, etc.), ottiene gli stessi risultati a livello di riduzione della spiacevolezza dei ricordi autobiografici negativi[23], e quindi la cosiddetta "attivazione interemisferica" proposta dai sostenitori della teoria come "aspetto distintivo" della stessa, in realtà non esisterebbe e non potrebbe avere rilevanza clinica. Dati e considerazioni simili sono consistenti con quelli già emersi in altre meta-analisi precedenti[24].
Bisson et al. hanno pubblicato sul British Journal of Psychiatry (gennaio 2007) e sulla Cochrane Review (luglio 2007) una revisione sistematica ed una meta-analisi dei trattamenti psicologici per il PTSD cronico, concludendo che le terapie cognitivo-comportamentali, l'EMDR, l'insegnamento di tecniche di gestione dello stress e gli interventi cognitivi di gruppo sarebbero tutti similmente efficaci nella gestione dei disturbi post-traumatici ("There was evidence that individual TFCBT, EMDR, stress management and group TFCBT are effective in the treatment of PTSD").
Aggiungono però, in merito alla qualità dei loro dati (molti dei dati sull'EMDR sarebbero infatti stati prodotti da ricercatori collegati all'EMDR Institute, così come i dati relativi ad altri approcci sarebbero stati prodotti da ricercatori collegati ai rispettivi istituti, con il conseguente potenziale per eventuali bias), che: "The considerable unexplained heterogeneity observed in these comparisons, and the potential impact of publication bias on these data, suggest the need for caution in interpreting the results of this review"[25][26], mantenendo così alcuni dubbi sulle valutazioni metodologiche dell'efficacia della tecniche studiate.
L'Institute of Medicine statunitense, nella sua review del 2008 delle tecniche per l'intervento sul PTSD richiestagli dalla Veterans Administration, ha indicato come sicuramente efficace solo le tecniche di esposizione, indicando invece per l'EMDR e le altre tecniche la necessità di ulteriori studi di validazione, anche per via dei possibili limiti metodologici di quelli esistenti[27].

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