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Il Kombucha in realtà non è un fungo vero e proprio ma una colonia di tre tipi di lieviti e batteri1. Il tè da esso ricavato contiene tutte le vitamine del gruppo B e vitamina C in grandi quantità2, oltre a molti acidi indispensabili per il nostro organismo3, fra i quali l’acido lattico, l’acido acetico, l’acido malico, l’acido ossalico, l’acido glucoronico, l’acido burritico, gli acidi nucleici, gli amminoacidi e gli enzimi.
Utilizzo: Favorisce l’equilibrio acido-basico, ripulisce le vene –proteggendo così dall’arteriosclerosi e dalla pressione alta4 –oltre ad avviare i processi naturali di autoguarigione nell’organismo5. Facilita la digestione, normalizza le evacuazioni sia in caso di diarrea che stitichezza, impedisce la formazione dei calcoli ai reni e alla vescica6. E’ un eccellente disintossicante, depura il fegato dalle tossine7, può aiutare anche a prevenire la cataratta. Grazie alla presenza dell’acido usnico, dall’effetto antibiotico, è un potente antiinfiammatorio8, capace di uccidere batteri, alcuni tipi di funghi e anche virus9.
Risultati clinici: E’ stata dimostrata la sua efficcacia nella prevenzione del cancro10. L’acido lattico destrogiro (L-acido lattico) che si trova in questo fungo infatti non è presente nelle cellule dei malati di cancro, poichè finchè nell’organismo è presente l’acido lattico L I tumori non possono svilupparsi11 12. Secondo le ultime ricerche il fungo Kombucha è in grado di ripristinare l’equilibrio della flora intestinale13.
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