giovedì 7 aprile 2016

Nuovo anello vaginale


Uno degli svantaggi dei contraccettivi ormonali è che non proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili. Il nuovo anello vaginale, però, lo fa! Approfondiamo!

Nell'eterna lotta tra metodi barriera come il preservativo e metodi ormonali come pillola, cerotto e anello, questi ultimi ne uscivano sempre sconfitti per l'impossibilità di proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili. Il progresso però è arrivato anche qui e finalmente è stato ideato un anello vaginale che è in grado di prevenire sia le infezioni da HIV che quelle da Herpes, insieme alla normale protezione contro le gravidanze indesirate.


ARRIVA IL CONDOM ELETTRONICO



Questo straordinario nuovo metodo è stato messo a punto dal professor Patrick Kiser della Northwestern University, negli Stati Uniti, e a breve entrerà in sperimentazione clinica sulle donne. Ma in cosa questo anello è diverso dai classici già in commercio che, inseriti in vagina, rilasciano gradualmente ormoni che inibiscono la fecondazione? Ebbene, l'anello di Kiser rilascia allo stesso tempo tenofovir (un comune farmaco antiretrovirale) e levonorgestrel (un contraccettivo). L'efficacia è provata per 90 giorni e l'aspetto più interessante è che le dosi rilasciate sono inferiori rispetto a quelle che si dovrebbero assumere per bocca, il che significa minori effetti collaterali.


TUTTO SULL'ANELLO VAGINALE


Al momento la sperimentazione non è ancora iniziata, ma diversi studiosi sono concordi nell'affermare che questo anello potrebbe essere la risposta ai dilaganti casi di AIDS e gravidanze indesiderate nei Paesi in via di sviluppo. Che ne pensate?

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