giovedì 5 novembre 2015

da UNIVADIS : dna e fotocopiatrice


Fotografata per la prima volta la 'macchina fotocopiatrice' del Dnaunivadis - un servizio offerto da MSD

  • ADNKronos Salute
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Milano, 2 nov. (AdnKronos Salute) - - Si chiama 'replisoma' e funziona come una macchina fotocopiatrice di Dna. Finora per la scienza è stato quasi una leggenda. Ora un team di ricercatori ha svelato la sua vera architettura molecolare e, "con sorpresa", ha scoperto che il suo aspetto non è quello immaginato in decenni di disegni sui manuali scientifici.
La replicazione del Dna è essenziale per la vita, spiegano dagli Usa gli esperti della Rockfeller University, del Brookhaven National Laboratory e della Stony Brook University che firmano lo studio pubblicato su 'Nature Structural and Molecular Biology'. Ma molti meccanismi di base di questo processo rimangono sconosciuti. Come misteriosa era la struttura del replisoma, un blocco di proteine ​​responsabili di sciogliere le eliche del Dna e crearne duplicati per la divisione cellulare.
La scoperta come spesso capita rivoluziona le ipotesi formulate in precedenza, sottolinea l'autore senior della ricerca, Michael O'Donnell, in forze nel Laboratorio sulla replicazione del Dna della Rockefeller University e nell'Howard Hughes Medical Institute. Sotto la lente degli esperti è finito il replisoma trovato negli organismi eucarioti, una categoria che include una vasta gamma di esseri viventi, compresi gli umani e altri organismi pluricellulari. O'Donnell e colleghi avevano prima studiato a lungo il replisoma in semplici batteri unicellulari: la versione più complessa ha oltre 30 meccanismi diversi, proteine, e ha richiesto un lavoro di ricostruzione lungo circa 15 anni. Ma finora non c'erano immagini che mostrassero come ogni singola parte si 'incastra' a formare il replisoma eucariotico nel suo insieme.................L'elica del Dna ha due filamenti, e ognuno di questi viene duplicato da una diversa Dna-polimerasi, un enzima che crea molecole di Dna accoppiando singoli nucelotidi, le unità di base, con i 'partner' corrispondenti. Un altro enzima attivo nel replisoma è l'elicasi che, come una cerniera, ha il compito di separare il Dna in due singoli filamenti preparandolo per la replicazione, per la 'fotocopia'. Il nuovo studio, fra le altre cose, ha permesso agli autori di capire come questi due enzimi sono posizionati l'uno rispetto all'altro.Perché mai il replisoma eucariotico abbia sviluppato una tale struttura non è noto. O'Donnell e colleghi sospettano che possa avere qualcosa a che fare con l'evoluzione della pluricellularità. "Le modifiche ai nucleosomi trasportano informazioni epigenetiche che istruiscono le cellule a diventare i diversi tessuti del corpo, dal cuore al cervello e altri organi durante lo sviluppo embrionale", spiega O'Donnell. Le interazioni osservate dagli esperti, conclude, "potrebbero svolgere un ruolo nell'assegnazione di diverse identità epigenetiche alle due nuove 'cellule figlie' dopo la divisione cellulare. Un passaggio che le mette in grado di formare organi diversi durante lo sviluppo di un animale pluricellulare".

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