martedì 18 gennaio 2011

5a puntata , di Paolo Pizzuti ,Universita' del Molise, Diritto del Lavoro, Brunetta e la sua mannaia incostituzionale


costituzionali del buon andamento e dell'imparzialità dell'amministrazione. Del resto, sempre la Corte Costituzionale ha affermato che nel settore pubblico la flessibilità del lavoro deve sempre essere "strumentale ad assicurare il buon andamento dell'amministrazione" e non ad aumentare il potere dell'organo politico (a scapito della professionalità del dipendente e dell'efficienza della gestione degli uffici: Corte Cost. n. 313 del 1996). Così, si ritiene che il dirigente che venga immotivatamente estromesso dall'incarico, ai sensi delle nuove disposizioni, possa impugnare il provvedimento dell'amministrazione sollevando davanti al giudice di merito la questione di illegittimità costituzionale della norma per i motivi che si sono visti in precedenza. La Corte Costituzionale, ove accogliesse le argomentazioni in esame, dovrebbe dichiarare l'incostituzionalità dell'art. 9, comma 32, D.L. n. 78/2010, per contrarietà quantomeno all'art. 97 della Costituzione. Sotto il profilo  del trattamento trattamento retributivo, la nuova normativa sottrae alla contrattazione collettiva il compito di disciplinare la materia, in contrasto con quelle che sono le prerogative e le libertà sindacali espresse dagli artt. 36 e 39 della Costituzione. Anche sul punto, la Corte Costituzionale ha affermato che "L!attribuzione di trattamenti economici al personale contrattualizzato può avvenire esclusivamente in sede di contrattazione collettiva" e che nell'impiego pubblico "sono regolate mediante la contrattazione collettiva tutte le materie relative al rapporto di lavoro ed, in particolare, il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito dai contratti collettivi". Tanto più se si considera che l'intervento in materia retributiva operato dal legislatore del 2010 determina la disapplicazione delle disposizioni collettive già stipulate — in materia di diritto alla retribuzione, indennità, progressioni, etc. — comportando di fatto l'inadempimento da parte delle amministrazioni degli obblighi assunti tramite i contratti collettivi stipulati dall'Aran (cfr. Corte Cost. 17 ottobre 1997, n. 309), anche qui in violazione degli artt. 36, 39 e 97 Cost.


orso castano : ringraziamo molto Paolo Pizzuti, pubblichiamo integralmente il suo articolo  per la sua precisione, chiarezza ed importanza. Quanto sta succedendo  ad opera del picconatore Brunetta nella PA va chiaramente documentato. Ancora Grazie. La Costituzione per Brunetta  e' solo un pezzo di carta.Leggete i 5 pezzi (fanno tutti parte dello steso articolo) per avere un'idea chiara dei danni che Brunetta ha prodotto con la sua legge-mannaia. Vuole "sterminare" la Pubblica Amministrazione!!



Nessun commento: