giovedì 2 gennaio 2014

read key : epigenetica in pediatria e nelle madri

 orso castano: la lungimiranza della nostra , ormai ex post - defunta e lapidata- legge 833, cioe' la Riforma Sanitaria, che collocava al centro dell'intervento la Prevenzione Primaria e Secondaria ritorna a galla attraverso gli studi epigenetici. Ci auguriamo che tali studi continuino e diventino sempre piu' numerosimargaret-evan-pregnant.jpgalice neel
valadon.jpgsuzanne valadon
, e che ciascun medico li faccia propri

".........Oggi abbiamo sempre maggiori prove, infatti, che molte malattie che si sviluppano nel corso della nostra vita hanno un’origine epigenetica, ovvero affondano le loro basi in ciò a cui si è stati esposti  (link)in utero, durante la gravidanza, e poi nei primi mesi da neonati». Per epigenetica si intendono modifiche chimiche del DNA (ad esempio, aggiunte di gruppi metile che contengono carbonio e idrogeno) che non sono “scritte” nei geni, ma ne possono cambiare la funzionalità: il genoma quindi non viene alterato, ma può esprimersi in modo diverso........ si forma durante la vita fetale e nei primi mesi dopo la nascita, ciò a cui si è esposti in gravidanza e da neonati può avere ripercussioni per tutta la vita.........L’ambiente non proprio sano, fatto di aria inquinata e sostanze chimiche dannose con cui veniamo in contatto continuamente, perché sono presenti nell’aria e pure negli alimenti, nei bambini avrebbe perciò contribuito parecchio all’impennata di malattie come il diabete, l’obesità, i tumori, l’asma: gli inquinanti “sprogrammano” il genoma, facilitando il deragliamento verso certe patologie, con mutazioni che però, sottolinea l’esperto, sono reversibili..........Nella pratica, possiamo già dare molti suggerimenti: le donne in attesa, oltre ovviamente a non fumare, dovrebbero fare estrema attenzione all’alimentazione, evitando ad esempio le bevande zuccherine, che facilitano la comparsa di obesità nella prole, e cercando di limitare al minimo il consumo di pesci di grossa taglia come tonno o pesce spada che potrebbero più facilmente essere contaminati da mercurio, pericoloso per lo sviluppo cerebrale del bambino. Altrettanto importante cercare quanto più possibile di non respirare aria inquinata, perché è ricca del pericoloso particolato ultrafine (il PM 0,1, ndr) e di metalli pesanti cancerogeni come il piombo, l’arsenico, il cadmio, il mercurio. In casa, poi, meglio non on usare prodotti che possono contenere sostanze chimiche pericolose (dagli spray contro gli insetti ai deodoranti d’ambiente) e non sappiamo ancora con precisione quali possano essere gli effetti delle onde elettromagnetiche dei cellulari, per cui la prudenza ne impone un uso limitato. Tutto questo vale per le donne incinte, ma anche per i piccoli: meglio non portare un neonato a fare una passeggiata nelle strade più trafficate delle città e, se possibile, evitiamo di far parlare i bambini al cellulare»................." da Corriere della Sera

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