mercoledì 21 ottobre 2015

correlazione tra il pensiero di alcuni pensatori contemporanei e la teoria del suono


CARL GUSTAV JUNG, intervista completa con sottotitoli in italiano
https://youtu.be/_xRYbZxACE4
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JUNG-La sincronicità e le coincidenze.
https://youtu.be/Mk5xNVLS_Do


Intervista a James Hillman - L'allievo di Jung completa
https://youtu.be/y3dGMzjj9ss 
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IL RISVEGLIO DELL'INTELLIGENZA - KRISHNAMURTI - (integrale)

https://youtu.be/52HmNcRCLMkRisultati immagini per krishnamurti aforismiRisultati immagini per krishnamurti aforismi
Molte volte è stata rilevata un’energia sonora durante e dopo l’apparizione di un cerchio.
Lo studio dell’interazione tra suono e materia ebbe il suo principale esponente in Hans Jenny.
Nel 1967 questo fisico svizzero diede vita ad una nuova scienza la cimatica ossia lo studio delle forme d’onda.
 Il nome cimatica deriva dal greco chima cioè onda.
Essa dimostra in modo sensazionale il rapporto tra frequenza e forma, rapporto che sta alla base di tutto ciò che esiste.
 La fisica dei quanti ha reso possibile la comprensione che qualsiasi forma sia essa minerale, vegetale o animale , è il risultato di legami energetici, i quali assumono una determinata forma in quanto ordinati armonicamente in base alla frequenza dell’energia di base , sia essa sonora, luminosa  o di qualsiasi altro genere.
E’ noto in ambiente scientifico che qualsiasi materiale, sottoposto ad una vibrazione specifica assume una sua peculiare forma relativa alla frequenza a cui è stato sottoposto dunque che la forma è il risultato della frequenza d’onda che la genera.
Uno degli esperimenti di Hans Jenny(۞) consiste nello stendere una polvere sottile di licopodio su una lastra metallica. Su questa lastra viene proiettata una vibrazione sonora , le particelle di licopodio si assemblano originando una forma corrispondente alla frequenza sonora.

        
Questi mezzi , come sono state chiamate le sostanze sottoposte a esperimenti di vibrazione, generarono forme tridimensionali complesse. Nel caso di liquidi si osserva che, a frequenze basse la molecola d’acqua inizia a incresparsi e a vibrare formando semplici cerchi o più cerchi concentrici. Man mano che la frequenza della vibrazione infrasonica aumenta, la molecola d’acqua reagisce incrementando la sua complessità generando magnifiche forme tridimensionali.
Questo fenomeno è analogo a quanto successo nei cerchi nel grano dagli anni settanta ad oggi, in cui le formazioni passarono da semplici cerchi a figure ricche di valori matematici e geometrici, tipici della geometria pitagorica o geometria sacra.
Quello che stupì maggiormente Jenny fu il rilevare che quando il suono imposto era una vocalizzazione dell’antico sanscrito come l’OM,conosciuto da millenni come “il suono della creazione” ( corrispondente al verbo della Bibbia occidentale), la polvere di licopodio rispondeva generando un simbolo che le antiche popolazioni attribuivano al mantra Om, all’universo e al logos solare, cioè un cerchio con un punto centrale. Ricordiamo ciò che  enunciò il greco Pitagora “La geometria delle forme è musica solidificata”.

Studio degli effetti delle onde sonore sulla materia

.............Nel 1787, il giurista, musicista e fisico Ernest Chladni pubblicò “Entdeckungen  uber die theorie des Clangesor /Discoveries concernine the theory of music”. In questo e in altre opere pionieristiche Chladni gettò le basi per quella disciplina nella fisica che doveva essere chiamata ACUSTICA, la scienza del suono. Chladni trovò il modo per rendere visibile quello che le onde sonore potevano generare.
Egli applicò ad un violino una lamina sottile di metallo su cui distribuì una piccola quantità di sabbia sottilissima. Facendo scorrere l’archetto sulle corde scoprì , che quando sosteneva a lungo uno stesso suono, la sabbia si muoveva formando motivi geometrici di cerchi interconnessi e concentrici mentre, quando modificava l’altezza del suono, le particelle di sabbia creavano altre forme organiche : spirali, raggiere , griglie esagonali, ecc.
Quale fu il significato di questa scoperta?
Chladni dimostrò una volta per sempre che il suono ha degli effetti sulla materia fisica e che ha la qualità di creare figure geometriche.
Nel 1815 il matematico americano N. Bowdich incominciò a studiare i disegni creati dall’intersezione di due curve sinusoidali i cui assi sono perpendicolari gli uni agli altri, alcune volte chiamate “curve di Bowdich “, più spesso “figure di Lissajous” dopo che quest’ultimo fece le stesse indagini indipendentemente da Bowdich. Entrambi conclusero che la condizione affinché questi disegni fossero creati era che le oscillazioni per secondo di entrambe le curve doveva corrispondere ad un rapporto del tipo 1:1, 1:2, 1:3 e così via. Di fatto uno può produrre le figure di Lissajous anche se le frequenze, come abbiamo detto prima, non sono in un certo rapporto tra di loro. Se la differenza è insignificante, il fenomeno che viene fuori è che i disegni continuano a cambiare il loro aspetto. Si muovono. Quello che crea la variazione nelle forme di questi disegni è la fase differenziale o l’angolo tra le due curve. Nel 1967 Hans Jenny fisico svizzero,artista e ricercatore pubblicò il libro bilingue “Kymatik – Wellen und Schwingungen mit threr Struktur und Dynamik Cymatics –/ The Structure and Dynamics of Waves and Vibrations”. In questo libro Jenny come Chladni, duecento anni più tardi mostrò quello che avviene quando si prende del materiale come sabbia, polvere di ferro, acqua e sostanze vischiose e lo si mette su piatti di metallo e membrane vibranti. Quello che appare sono forme e disegni in movimento che variano da quelle perfette, ordinate e fisse a quelle turbolenti, varianti e costantemente in moto. Jenny usò cristalli oscillatori e ne inventò uno con il nome di TONOSCOPIO dove mettere questi piatti e membrane vibranti. Il vantaggio dei cristalli è che si può determinare esattamente la frequenza e l’ampiezza che si desidera utilizzare. Era ora possibile cercare e seguire un insieme di eventi dove poter cambiare la frequenza o l’ampiezza, o entrambe.
Il TONOSCOPIO fu creato per rendere la voce umana visibile senza alcun apparato elettronico come mezzo intermedio. Questo permise la sorprendente possibilità di vedere l’immagine fisica delle vocali, il tono ed il suono prodotti direttamente dall’essere umano. Non solo si poteva sentire una melodia, ma la si poteva anche vedere.
Jenny chiamò questa nuova area di ricerca CIMATICA , dal greco Kyma , ossia onda.La Cimatica, potrebbe essere tradotto come lo studio delle vibrazioni e di come esse influenzano e generano disegni, forme e processi in movimenti.
LA VIBRAZIONE CREATIVA
Jenny, con i suoi ripetuti esperimenti, produsse sia le figure di Chladni, sia quelle di Lissajous. Egli scoprì che, se faceva vibrare un piatto ad una specifica frequenza o ampiezza, apparivano nei materiali del piatto forme e modelli caratteristici legati a quella particolare vibrazione.
Se cambiava la frequenza o l’ampiezza anche i modelli cambiavano. Aumentando la frequenza la complessità dei disegni aumentava ed il numero degli elementi diventava più grande. D’altro canto, aumentando l’ampiezza, il moto diventava più rapido e turbolento così da creare piccole eruzioni, tali che il materiale fosse lanciato in aria. Le forme ed i disegni che apparivano dipendevano dalla frequenza, dall’ampiezza e dalle caratteristiche del materiale.Con l’aiuto di polvere di ferro, mercurio, liquidi viscosi e gas investigò gli effetti tridimensionali delle vibrazioni. Nella sua ricerca con il TONOSCOPIO, Jenny notò un fatto straordinario.Quando venivano pronunciate le vocali delle vecchie lingue quali l’ebraico ed il sanscrito, il suono assumeva le forme dei simboli scritti di quelle vocali. D’altro canto ciò non succede con le lingue moderne. Com’è possibile? C’è una qualche relazione con il concetto di “Sacre lingue” con cui entrambe le lingue sono qualche volta chiamate? Quali qualità posseggono queste sacre lingue, fra cui anche il tibetano,l’egiziano ed il cinese? La letteratura e le sacre scritture degli antichi popoli e di tutte le grandi religioni stanno a testimoniare dell’efficacia del suono nel produrre tutto ciò che è tangibile e visibile. Da millenni, ad esempio, gli indù, e non solo essi, possiedono dei diagrammi chiamati YANTRA.
Uno yantra è qualsiasi forma, in questo caso eminentementegeometrica, sopra la quale ogni corpo è costituito. In altri termini la base di ogni corpo, la base di ogni figura naturale, di ogni fiore, di ogni stella è riducibile essenzialmente ad una figura geometrica, attorno alla quale si costituiscono le figure. In India la base geometrica che sottostà alla forma viene chiamata, come abbiamo detto, yantra.
Per esempio, un triangolo è uno yantra; fiori e petali disposti in un certo modo per un dato tipo di rituale formano uno yantra; la doppia stella è uno yantra; la croce è uno yantra.
Tutte queste forme sono considerate essenze, non figure di per sé. Una forma che viene costruita è considerata come l’essenza di un qualcosa di vivo, rappresenta un essere, la natura di un essere, il suo nucleo. Lecostruzioni dei templi delle più diverse architetture sono fatte sulla base degli yantras. Anche in Europa si seguiva lo stesso concetto: la forma a croce, la forma latina, altre forme circolari sono tutte yantras che stanno identificando un’essenza.
Per l’India antica uno yantra è una cosa molto importante, fondamentale; talmente importante che, come si è scoperto già da molto tempo, è legato al mantra. Mantra e yantra sono una stessa cosa, uno udibile, l’altro visibile. Questo fatto, per millenni, è stato sostenuto dai veggenti, dai rishi, dagli yogi. Pochi anni fa fu confermato da un esperimento concernente uno dei principali yantras, chiamato lo sri yantra , il quale è formato da una quantità di triangoli , uno dentro l’altro che creano una sensazione di spazio infinito.
Questo yantra è legato direttamente alla famosa sillaba OM e perciò viene considerato il più elevato degli yantras. Om infatti è considerata la sillaba principale, la sillaba essenziale o il suono di tutte le cose, il suono dell’Universo, il suono che permea tutto, la base del nostro parlare. Qualche anno fa un gruppo di signori prova ad emettere l’Om con materiali vibranti, e ne viene fuori lo sri yantra perfetto nelle forme. Non emesso più l’Om , lo sri yantra scompare; quando viene nuovamente emesso, il medesimo yantra, perfetto, viene ricreato con la voce, ricreato per mezzo di quei materiali sempre in rapporto con la vibrazione. Logicamente ci sono anche i rapporti di volume, di intensità, indi si vede come la forma viene mantenuta; e, se non viene mantenuta , quali sono le condizioni necessarie per ottenere quel risultato. Lo stesso può verificarsi con altre vibrazioni o con delle musiche, e ne vengono fuori forme veramente incredibili…. Ma ci deve essere sempre un rapporto preciso tra la frequenza, l’intensità ed i materiali.
UNIVERSALITA'
All’inizio della “Cimatica”, Jenny dice: ”..Nelle parti viventi della natura, come nelle non viventi, l’occhio allenato incontra sistemi periodici. Questi sistemi vanno verso una continua trasformazione che è una condizione opposta ”.
Per tutto il libro Jenny sottolinea che questi fenomeni e processi non devono essere visti semplicemente come cose da analizzare teoricamente, ma, solo tentando di entrare nel fenomeno tramite l’investigazione empirica e sistematica noi possiamo creare strutture mentali capaci di gettare luce sulla realtà. Si chiese se potessimo noi stessi unirci al fenomeno, piuttosto che fare attenzione ad esso, così da penetrarne l'essenza. Jenny è convinto che, anche la più pura delle teorie filosofiche, è incapace di afferrare la vera esistenza e la realtà pienamente.
Quello che Jenny sottolinea è la somiglianza fra le forme ed i disegni che noi vediamo nella realtà fisica e quelle che egli stesso aveva generato nella sua investigazione. Egli è convinto che l’evoluzione biologica è il risultato delle vibrazioni, e che la loro natura ha determinato il risultato finale. Egli notò che, ogni cellula aveva la propria frequenza e che, un numero di cellule con la stessa frequenza, ne creava una nuova in armonia con l’originale. Jenny stava dicendo che la chiave per capire come noi possiamo guarire il corpo con l’aiuto dei suoni, sta nella conoscenza di come differenti frequenze influenzano i geni, le cellule e varie strutture del corpo. Così si sarebbero potute determinare con precisione le frequenze corrispondenti a ogni singolo essere umano e iniziare ad applicare frequenze curative da fonti esterne con una buona probabilità di ottenere risultati positivi senza rischi per il paziente.Il dottor Jenny suggerisce due metodi di sviluppo per la scienza della cimatica.
Nel primo caso consiglia di intraprendere studi di biochimica, bioelettrica, biodinamica e biostruttura al fine di comprendere la relazione tra corpo e frequenza, un metodo che richiede l’uso in laboratorio di apparecchiature altamente sofisticate e complesse
Il secondo metodo, implica un esame attento della laringe e dell’orecchio umano per scoprire la causa originaria della vibrazione..................

Cymatic experiment Music Mozart - Incredibile esperimento di Cimatica con la musica di Mozart 

DNA in suono - Prove

Antonella Prisco & Chiara Mallozzi: un esperimento di scienza & musica. 
L' espressione "è scritto nel DNA" è entrata nell'uso comune. Ma nel nostro DNA, che cosa c'è veramente scritto? Grazie al Progetto Genoma Umano il testo è venuto alla luce, ma la lingua è così difficile da decifrare, così diversa dai linguaggi umani, che solo gli addetti ai lavori provano a leggerlo. In questo evento-laboratorio esploreremo le potenzialità della musica nella divulgazione della natura dell'informazione genetica. Nella prima parte, sequenze del DNA genomico umano verranno "suonate", in modo che gli ascoltatori possano fare esperienza delle caratteristiche strutturali dell'informazione genetica inmaniera immediata ed intuitiva. Nella seconda parte, ascolteremo il risultato di una ricerca artistica: verranno eseguiti due brani musicali che utilizzano, in modo diverso, il DNA come fonte di un codice compositivo.
18 maggio 2011 ore 17.00 Istituto di Genetica e Biofisica "Adriano Buzzati Traverso", CNR
Via Pietro Castellino 111, Napoli.
tel. 081 6132316 e-mail: prisco@igb.cnr.it
Musica di: Chiara Mallozzi.
Francesco Di Costanzo, violino
Ivan Cocchia, violino
Guido Mandaglio, fagotto
Chiara Mallozzi, violoncello.
10 mar 2012
Un violino, una viola, un fagotto, un violoncello, hanno interpretato brani realizzati usando il genoma come codice compositivo. Ad organizzare il concerto sono state la genetista Antonella Prisco, dell'Igb-Cnr, e Chiara Mallozzi, violoncellista e compositrice del Conservatorio "S. Pietro a Majella".

vedi anche :Da quasi vent'anni il Dalai Lama, Leader spirituale dei tibetani, incontra periodicamente gli scienziati poiché ritiene molto utile il confronto e lo scambio di informazioni fra la scienza occidentale e la filosofia buddhista.
intervista molto interessante al DalaiLama su scienza e Buddismo- Tenzin Ghiatzo - XIV Dalai Lama del Tibet
e massimo rappresentante della filosofia buddhista


ed ancora :


  






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