Il chiarimento dei fattori che attivano la rigenerazione del cuore dei mammiferi adulti è di grande importanza scientifica e terapeutica. Qui abbiamo trovato che le cellule epicardial contengono una potente attività cardiogeno identificato come follistatin-like 1 (Fstl1). Epicardial Fstl1 declina dopo infarto miocardico e viene sostituito da un'espressione del miocardio.
Miocardica Fstl1 non promuove la rigenerazione, sia basale o su sovraespressione transgenico.L'applicazione della proteina Fstl1 umano (FSTL1) tramite una patch epicardico stimola l'ingresso del ciclo cellulare e la divisione dei cardiomiociti preesistenti, migliorando la funzione cardiaca e la sopravvivenza in modelli murini e suini di infarto miocardico. I dati suggeriscono che la perdita di FSTL1 epicardica è una risposta disadattivi al danno, e che il suo restauro sarebbe un modo efficace per invertire la morte e il rimodellamento miocardico dopo infarto miocardico negli esseri umani.....................
da ADN Kronos : Potrebbe ‘parlare italiano’ una molecola anti-infarto a base di Timosina Beta 4, proteina naturale che si e’ dimostrata capace di ridurre i danni al cuore provocati dall’infarto. La scoperta ‘made in Usa’, pubblicata su Nature (anticipata da Adnkronos Salute), pone infatti le basi per la messa a punto di un potenziale farmaco e i risultati ottenuti sull’animale possono giustificare il passaggio ai test sull’uomo. La società americana RegeneRx Biopharmaceuticals di Bethesda (Maryland) che ha studiato la sostanza, sulla base di una licenza mondiale concessa dal National Institute of Health, ha infatti un accordo di collaborazione con l’azienda italiana Sigma-Tau per lo sviluppo della molecola in Europa............
Miocardica Fstl1 non promuove la rigenerazione, sia basale o su sovraespressione transgenico.L'applicazione della proteina Fstl1 umano (FSTL1) tramite una patch epicardico stimola l'ingresso del ciclo cellulare e la divisione dei cardiomiociti preesistenti, migliorando la funzione cardiaca e la sopravvivenza in modelli murini e suini di infarto miocardico. I dati suggeriscono che la perdita di FSTL1 epicardica è una risposta disadattivi al danno, e che il suo restauro sarebbe un modo efficace per invertire la morte e il rimodellamento miocardico dopo infarto miocardico negli esseri umani.....................
da ADN Kronos : Potrebbe ‘parlare italiano’ una molecola anti-infarto a base di Timosina Beta 4, proteina naturale che si e’ dimostrata capace di ridurre i danni al cuore provocati dall’infarto. La scoperta ‘made in Usa’, pubblicata su Nature (anticipata da Adnkronos Salute), pone infatti le basi per la messa a punto di un potenziale farmaco e i risultati ottenuti sull’animale possono giustificare il passaggio ai test sull’uomo. La società americana RegeneRx Biopharmaceuticals di Bethesda (Maryland) che ha studiato la sostanza, sulla base di una licenza mondiale concessa dal National Institute of Health, ha infatti un accordo di collaborazione con l’azienda italiana Sigma-Tau per lo sviluppo della molecola in Europa............
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