mercoledì 21 gennaio 2009
Correre per prevenire il cancro al seno
di SARA STRIPPOLI da Repubblica del 27 sett. 08
.......In agosto è stato il Journal of Clinical Oncology a riportare le ultime cifre della letteratura scientifica: «le donne che hanno aumentato l'attività fisica dopo la diagnosi di tumore vedono diminuire il rischio di mortalità del 45 per cento. Quelle invece che dopo la diagnosi hanno ridotto il movimento hanno un rischio quattro volte maggiore di tornare ad ammalarsi». E allora? «Allora domani cominciamo andando a camminare», risponde Zanon che dell'efficacia di un cambio radicale dello stile di vita per combattere i tumori, e non soltanto quelli femmìnili sono convinto da tempo. Tanto da far nascere un'associazione che si chiama ProgettiDonna, neonata di pochi mesi (http://www.progettidonna.it/).............A NewYork si fa da anni e Zanon è in contatto da tempo con Nina Barough la fondatrice del Walk The Walk di Londra, l'appuntamento più atteso. «Da qui è maturata l'intenzione di importare questa iniziativa anche a Torino», spiega. Progetti Donna però non si ferma qui. Le iniziative sono molte e fra queste anche corsi di cucina per chiunque sia interessato ad imparare le regole di una corretta alimentazione. Le regole base sono note: no al pane bianco sì a quello integrale, zuccheri ridotti al minimo, grassi animali da abolire, via libera alla soia eai cereali...............Nella nostra regione, molto più che in quelle del sud, ci si ammala di tumore, chiarisce Libero Ciuffreda, direttore dell'oncologia medica delle Molinette. Inumeri sono significativi: 92 casi su 100 i mila abitanti a Torino, 52 su contornila a Latina, 68 a Ragusa. Le ragioni si sommano: alimentazione, ambiente, ma anche un minor numero di gravidanze. Mentre si sa ancora poco del rapporto fra tumori e pillola anticoncezionale. «Torino è in linea con i dati del nord Europa e del nord America - spiega Ciuflreda - mentre in Cina, dove si usa molta soia e pochissimi grassi animali, i numeri sono bassissimi». Ma se il nord è penalizzato e registra un aumento dell'incidenza di tumori di 4-5 punti in quattro anni, il Piemonte registra dati favorevoli quando si parla di sopravvivenza e prevenzione. Il 60 per cento delle donne partecipa all'attività di screening e questo consente una diagnosi precoce e un incremento notevole delle chance di guarigione. In dieci anni, il trend di sopravvivenza è cresciuto di 10 punti.
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