martedì 1 dicembre 2009

On "THE AGE OF THE INFORMAVORE": A Talk with Frank Schirrmacher

Frank Schirrmacher from EDGE  Posted: November 15, 2009   Work and through discussion with other people, and especially watching other people, watching them act and behave and talk, was how technology, the Internet and the modern systems, has now apparently changed human behavior, the way humans express themselves, and the way humans think in real life. So I've profited a lot from Edge.  We are apparently now in a situation where modern technology is changing the way people behave, people talk, people react, people think, and people remember. And you encounter this not only in a theoretical way, but when you meet people, when suddenly people start forgetting things, when suddenly people depend on their gadgets, and other stuff, to remember certain things. This is the beginning, its just an experience. But if you think about it and you think about your own behavior, you suddenly realize that something fundamental is going on. There is one comment on Edge which I love, which is in Daniel Dennett's response to the 2007 annual question, in which he said that we hav a population explosion of ideas, but not enough brains to cover them.As we know, information is fed by attention, so we have not enough attention, not enough food for all this information. And, as we know -- this is the old Darwinian thought, the moment when Darwin started reading Malthus -- when you have a conflict between a population explosion and not enough food, then Darwinian selection starts. And Darwinian systems start to change situations. And so what interests me is that we are, because we have the Internet, now entering a phase where Darwinian structures, where Darwinian dynamics, Darwinian selection, apparently attacks ideas themselves: what to remember, what not to remember, which idea is stronger, which idea is weaker.................. Sintesi e riflessioni : La domanda : come la tecnologia, Internet ed i sistemi moderni, hanno apparentemente cambiato il comportamento umano e come gli esseri umani si esprimono, il loro modo di pensare nella vita reale......ad es.la gente inizia dimenticare alcune cose ed altre no ,ricorda certe cose ed altre no , le persone dipendono sempre di piu'dai loro gadget e altre cose, . Su EDGE, Daniel Dennett alla domanda annuale, (2007),ha detto che abbiamo una esplosione demografica di idee, ma il cervello non basta a contenerle , l'informazione è alimentata dall'attenzione, per cui non abbiamo sufficiente attenzione, "il cibo (l'attenzione"non è sufficiente per tutte queste informazioni". Quando Darwin inizio'a leggere Malthus trovo' che quando si ha un conflitto tra una esplosione demografica e non c'e' abbastanza cibo, inizia la selezione darwiniana. A causa di internet stiamo entrando in una fase in cui iniziano a verificarsi le dinamiche descritte da Darwin,cioe' la selezione darwiniana sulle idee stesse: cosa ricordare, cosa non da ricordare, qual'e' l'idea è più forte, qual'e' idea è più debole........ ora occorre sempre chiedersi: cosa è importante,oppure cosa non è importante, cos'e' è importante sapere? Queste informazioni sono importanti? Possiamo ancora decidere cosa è importante? si incontrano, almeno in Europa, un sacco di persone che pensano, ciò che nella mia vita è importante, ciò che non è importante, qual è l'informazione della mia vita. E alcuni di loro dicono, beh, è in Facebook. E altri dicono, beh, è sul mio blog. E, apparentemente, per molte persone , è molto difficile dire che è da qualche parte nella mia vita, nella mia vita vissuta............E 'molto importante sottolineare che non stiamo parlando di pessimismo culturale. Stiamo parlando di una nuova tecnologia che in realtà è una tecnologia del cervello, che ha a che fare con l'intelligenza, che ha a che fare con il pensiero, questa nuova tecnologia si scontra con la storia del pensiero europeo. 

Gerd Gigerenzer (con l'aiuto di Wikipedia), pensatore affascinante, osserva che il pensiero lascia in qualche modo il cervello e utilizza una piattaforma al di fuori del corpo umano.Internet ed è la nuvola.E molto presto avremo il cervello nella nuvola ;Per secoli, ciò che era importante per me è stato deciso nel mio cervello. Ma ora, a quanto pare, sarà deciso da qualche altra parte . il computer è diffuso dappertutto.....Daniel Dennett ha suggerito il concetto di informavores l'essere umano mangia informazioni. Internet da un sovraccarico di informazioni e questo somiglia alle catene alimentari, ha molto a che fare con il cibo , se prendere o non prendere, con il cibo molte calorie e non hai nulla di buono, oppure mangiare il cibo che è molto sano e va bene per te......... Il nostro modo di predire la nostra vita, il modo in cui e' prevista da altri, attraverso la nube- internet, attraverso il modo in cui siamo collegati a Internet, saranno le questioni che coinvolgeranno ogni aspetto dell'impatto della nostra vita.....l'autore si sofferma poi sul concetto di euristica ed in particolare dei lavori di Gerd Gigerenzer che propone di esaminare alternative semplici per una completa analisi della razionalità, come un meccanismo per il processo decisionale, e lui ei suoi colleghi hanno dimostrato che tali euristiche semplici spesso portare a decisioni migliori rispetto alla procedura teoricamente ottimale........

Euristica (stralcio da wikipedia) è un aggettivo per l'esperienza con le tecniche che aiutano il problem solving, l' apprendimento e la scoperta. Un metodo euristico è particolarmente utilizzato per rapidamente giungere ad una soluzione che si spera di chiudere per la migliore risposta possibile, o 'la soluzione ottimale'. Euristiche sono "regole del pollice", ipotesi plausibili, giudizi intuitivi e senso semplicemente comune. In termini più precisi, l'euristica sta per le strategie di utilizzare facilmente accessibili, anche se vagamente caso, le informazioni per controllare la soluzione dei problemi degli esseri umani e macchine. Nella teoria dei giochi, la razionalità limitata è un concetto basato sul fatto che la razionalità degli individui è limitata dalle informazioni in loro possesso, le limitazioni cognitive delle loro menti, e la quantità finita di tempo che devono prendere decisioni. Questo contrasta con il concetto di razionalità come ottimizzazione. Un altro modo di guardare a razionalità limitata è che, in quanto i decisori non hanno le capacità e le risorse per arrivare alla soluzione ottimale, che invece applicano la loro razionalità solo dopo aver semplificato enormemente il scelte disponibili. In tal modo il decisore è un satisficer, una ricerca di una soluzione soddisfacente, piuttosto che quello ottimale.

per saperne  di piu' :http://www.edge.org/documents/archive/edge305.html

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