martedì 24 dicembre 2013

read key: SISTEMA IMMUNITARIO E CANCRO

orso castano: lo sviluppo dell'immunologia aiuta a capire come il tumore blocca le difese dell'organismo e si impossessa dell'organismo stesso. 

da   ....................SISTEMA IMMUNITARIO E CANCRO .............. Alberto Mantovani, immunologo , professore di Patologia dell’università di Milano :
GLI ANTICORPI - «Si è cominciato a utilizzare anticorpi contro il cancro negli anni ’90 del secolo scorso, grazie alle tecnologie degli anticorpi monoclonali . Oggi per diverse forme di tumore, comprese alcune delle più comuni, come quelli di mammella, colon-retto, leucemie linfomi sono ormai terapie consolidate».I VACCINI - «Il vaccino per l’epatite B, che oggi sappiamo poter prevenire una parte dei tumori del fegato, e quello  contro il papillomavirus umano (Hpv), .LE PAROLE DELL’IMMUNITA’ - «............. il sistema immunitario funziona come un sistema di comunicazione, in cui le parole sono le citochine. Abbiamo imparato a usarle in modi diversi, ad esempio per  rimediare ai danni della chemioterapia con i fattori di crescita del midollo osseo; altre citochine, come l’interferone o l’interleuchina 2, occupano un certo spazio nella terapia del melanoma».TOGLIERE I FRENI - «Quando un tumore cresce vuol dire che ha superato le difese dell’organismo; semplificando possiamo dire che o le addormenta o le inganna, deviando la risposta del sistema immunitario, addirittura sfruttandone alcune componenti a proprio vantaggio».......... Si sapeva da alcuni anni che determinati antigeni hanno la funzione di frenare il sistema immunitario. Uno di questi è il CTLA-4, un altro è il PD-1. Entrambi impediscono che le cellule T scatenino le difese dell'organismo contro la neoplasia». Ci sono voluti anni di scarsa convinzione e diffidenza del mondo medico e delle case farmaceutiche. Oggi CTLA-4 è il bersaglio dell’unico trattamento che ha mostrato di influire sulla sopravvivenza dei malati con un melanoma metastatico da 30 anni a questa parte, l'ipilimumab. Nel 2013 sono stati resi noti dati mai visti prima: su 1.800 pazienti trattati con ipilimumab il 22% erano vivi dopo 3 anni. Le terapie anti PD-1 sono ancora allo studio, ma si guarda con un certo ottimismo anche alla combinazione dei due farmaci. «E’ un cambiamento epocale» commenta Alberto Mantovani.L’ANTICORRUZIONE - «Ci sono cellule del sistema immunitario che non solo non contrastano il cancro, ma lo aiutano. Sono i macrofagi, veri “poliziotti corrotti” presenti in grande quantità nei tessuti tumorali». Un lavoro apparso suCancer Cell e condotto in collaborazione fra tre prestigiosi istituti milanesi di ricerca e cura, Humanitas, Mario Negri e Istituto Tumori, ha provato l’utilità della trabectedina, un farmaco che elimina i macrofagi, nella cura dei tumori dell’ovaio e dei sarcomi.
LE TERAPIE CELLULARI - «Il sistema immunitario è fatto di cellule – ricorda Mantovani -  e oggi possiamo contare grandi progressi nella capacità di “rieducare” o ingegnerizzare cellule contro il cancro. Fra i progetti più promettenti c’è un progetto di ricerca sui linfociti NK (cellule natural killers) contro le leucemie e i linfomi.La scommessa, alla fine, l’hanno vinta quei pionieri di inizio ‘900. Le ricerche vanno avanti con sforzi immensi, e i risultati arrivano..................
Donatella Barus
@donatellabarus

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