domenica 8 dicembre 2013

Grazie Nikola Tesla, Croato e Genio

ilDisque optophonique.jpg futurismo , artisteBaranoff-Rossiné.jpgorso castano :ne avevamo gia' parlato, ma sembra ci sia stata un'accelelrazione sul campo: addirittura :"Parte dalla Liguria, da Savona, la sperimentazione di autobus elettrici che si ricaricano alla fermata in modalità wireless, senza fili.
Il progetto prevede che gli autobus elettrici si ricaricano per induzione elettrica su apposite piastre che possono essere installate alle fermate e al capolinea. La ricarica avviene senza bisogno di cavi o prese elettriche.Il progetto è della Bombardier Italia, divisione nostrana dell'azienda canadese, che sta aspettando l'apertura di un bando pubblico nella città ligure per testare anche in Italia la tecnologia".
Sono indubbi i vantaggi per l'ambiente , ma anche i risparmi sulla fabbricazione per le batterie che caleranno di numero e saranno sempre piu' leggere. 

Quell’immenso, gigantesco genio che fu Nikola Tesla costruì una torre, la Wardenclyffe Tower, nel bel mezzo di Long Island: una installazione, diceva, in grado di trasmettere l’elettricità senza bisogno di fili.

Il progetto (con annesso misterioso incendio) naufragò tra mille misteri nonostante Tesla avesse trasmesso già in altri esperimenti energia a distanza, e da allora il progetto fu accantonato.Più di un secolo dopo è ancora caccia grossa: grandi compagnie (Toyota, Intel, Samsung, Foxconn) e piccole startups (WiTricity, ProxybyPower) hanno moltiplicato gli sforzi per raggiungere lo storico traguardo, quello di trasmettere l’elettricità attraverso i campi magnetici.Qualcosa è già visibile ed in commercio: c’è tutta una serie di accessori a bassa efficienza che permettono di ricaricare un dispositivo senza collegarlo a cavi (penso a piccoli ‘tappeti’ sui quali poggiare un cellulare o un rasoio).Il prossimo passo è facile da prevedere: ricaricare un oggetto senza bisogno di ‘appoggi’: è la strada che percorre WiTricity, un’azienda (titolare esclusiva del brevetto) che utilizza la risonanza magnetica per spostare l’energia attraverso l’atmosfera. Funziona proprio così: due dispositivi ‘risuonano’ alla stessa frequenza in modo da far fluttuare in modo molto preciso un’onda magnetica tra loro. Un dispositivo può essere sistemato in una presa elettrica di casa ed essere in grado di ricaricare un’auto elettrica che si trova in garage. Una portata impressionante secondo Eric Giler, il CEO dell’azienda: 3.300 watts senza apprezzabili perdite.
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Veniamo ai dubbi, o alle dolenti note se preferite: è sicuro?

Secondo Giler, muovendosi come le onde del magnetismo terrestre, l’elettricità inviata senza fili non danneggia gli umani: sarebbe ben al di sotto dei limiti di magnetismo imposti dalla legge.Entro quanto tempo sarà diffusa la witricity?Le applicazioni sono tutte in fase di test, ma potrebbero raggiungere il mercato entro il prossimi tre anni.
La rottura con Edison indusse Tesla ad abbandonare la concezione tradizionale dell’elettricità. Si trasferì a Colorado Springs, vicino a Denver, cercando di realizzare una concezione nuova sull’elettricità: comunicare in ogni parte del mondo non usando i fili. Secondo la sua teoria, la terra stessa costituiva un conduttore naturale e poteva essere sfruttata per far viaggiare le onde elettriche inviate da un trasmettitore centrale. Tali onde sarebbero state raccolte da ricevitori posti ovunque nel pianeta.
Dato che nessuno gli volle credere, nel 1899 Tesla costruì un trasmettitore che poteva anche fungere da ricevitore. Con questa struttura, piazzata sopra il suo laboratorio, sperava di inviare un’onda elettrica vagante per poi riprenderla. Intuendo che una singola onda avrebbe perso potenza nel trasferimento, pensò di fornire impulsi elettrici successivi, creando così un pacchetto energetico continuo di potenza crescente. A Colorado Springs tutti gli abitanti potevano osservare l’enorme e strana antenna, alta 60 metri che terminava con un globo di ferro. Molti sono stati i testimoni che videro accendersi 200 lampadine senza collegamento di fili elettrici a 40 Km di distanza. Un esperimento particolare con quell’antenna resterà nella storia di questa civiltà: un fulmine uscì dal globo di ferro in cima all’antenna, crebbe di dimensioni fino a diventare un globo elettrico che mandava verso il cielo lampi scoppiettanti di lunghezza almeno di 50 metri. La zona fu pervasa da rombi di tuono e l’erba assunse il colore di un verde brillante come se ci fosse fosforescenza. Il fatto più traumatico sicuramente fu quello sopportato dagli abitanti, i quali, camminando nelle strade, vedevano sprizzare scintille elettriche che dai loro piedi finivano sul selciato. Dopo tanto spettacolo anche il finanziere J.P. Morgan, convinto del genio inventivo di Tesla, investì ben 150.000 dollari nel progetto della trasmissione d’energia. Perciò Nikola Tesla si trasferì a New York e cominciò la costruzione della prima torre per le comunicazioni a Long Island: la Wardenclyffe. Questo avveniva nel 1900.

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L’imponente torre Wardenclyffe, costruita da Tesla a Long Island.
.............Tre anni dopo, quando la Wardenclyffe fu completata, Tesla annunciò un’altra delle sue scoperte: sarebbe bastato dare una potente energia ai suoi trasmettitori per trasformare la litosfera terrestre in un gigantesco portalampade. Bastava in pratica infilare un bastone metallico nel terreno, collegarlo ad un trasformatore, per avere elettricità a volontà. Tesla era dell’opinione che per generare l’energia iniziale fosse sufficiente usare impianti idroelettrici. Il punto debole di tanta invenzione stava nel fatto che se il trasmettitore avesse inviato, anziché su tutto il globo in maniera uniforme, una forte quantità d’energia in un solo punto, allora si sarebbe verificata una distruzione totale. Secondo i calcoli, con questo sistema si poteva inviare tranquillamente un’energia pari ad una bomba nucleare da 10 megatoni. La storia ci ricorda che Tesla non ebbe mai la possibilità di sperimentare la sua rivoluzionaria invenzione. Nel 1903 il sostenitore Morgan ritirò il finanziamento. Sicuramente questo magnate americano avrà pensato che un raggio della morte da 10 megatoni poteva anche andar bene, ma fornire energia elettrica in forma illimitata e gratuita a tutto il mondo era assolutamente impensabile. A quel punto Tesla fu abbandonato da tutti. Sommerso dai debiti, dovette svendere il laboratorio di Colorado Springs per pochi dollari, tanto che nel 1906 non ebbe più soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti della Wardenclyffe, che rimase vuota. Fu proprio in quel periodo che la vita di Tesla iniziò a rivestirsi di mistero............

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