sabato 28 febbraio 2015

il manifesto ISIS

L'Isis diffonde il primo documento  in italiano

Nuove minacce Isis via Twitter, bandiera sul Colosseo © Ansa
da ANSA
""Con le mani sul grilletto, stiamo arrivando a Roma": l'ultima minaccia propagandista dell'Isis diretta all'Italia arriva da un account Twitter legato ai jihadisti libici. Poi due foto: la prima ritrae un combattente armato, davanti al mare, che guarda il Colosseo sullo sfondo. Sul monumento sventola la bandiera nera di al Baghdadi. Una scritta recita l'Isis "dalla Libia sta arrivando a Roma". Nella seconda invece è disegnato il gasdotto Greenstream che da Wafa in Libia arriva a Gela, in Sicilia. Si tratta di una delle principali linee di rifornimento energetico dell'Italia.
"Le onde ancora ci separano, ma questo è un mare piccolo, è una promessa al nostro Profeta", minaccia il comunicato allegato ai nuovi proclami Isis: "State attenti, ogni stupido passo vi costerà caro", si afferma forse in riferimento al ruolo guida che l'Italia vuole giocare per la stabilizzazione della Libia. "Ogni stupido passo incendierà tutto il Mediterraneo", si prosegue citando tutti i Paesi confinanti, dalla Tunisia all'Egitto. E ancora attacchi, "siete i cani da guardia" dei Paesi arabi, riferimento a punizioni e torture. Si cita anche Omar al-Mukhtar, l'eroe libico della resistenza anti-italiana negli Anni 20 del secolo scorso.L'account jihadista che ha pubblicato foto e comunicato è inserito nella 'lista nera' del collettivo hacktivista Anonymous, che all'indomani della strage di Parigi nell'attacco a Charlie Hebdo, ha lanciato #OpIsis per 'spegnere' il network online dello Stato islamico. Centinaia gli account sui social network oscurati o 'messi a nudo', così come decine di siti web o indirizzi di posta. Difficile stabilire se l'odierna 'sparata' mediatica sia collegabile a minacce precise e concrete. E' la prima volta che nella propaganda jihadista la bandiera nera viene issata sul Colosseo invece che non sul Vaticano, tradizionale 'bersaglio' dell'Isis. Ed è accertato che da settembre a oggi, il termine "Rum", con cui i seguaci di Baghdadi indicavano secondo la tradizione musulmana l'antica Costantinopoli, ha effettivamente cambiato senso. Dalle minacce del portavoce Isis Adnani, lo scorso settembre, la propaganda dello Stato islamico parla concretamente della Città Eterna, cuore cristiano d'Europa e sede del Vaticano.

orso castano : Continuo a pensare che non avendo l'ISIS una capacita' , al momento , militare o industriale di ricerca tecnologica , ha necessita' di coinvolgere fling soldiers  tecnologizzati europei gia a lungo preparati ed edotti sulle tecniche di guerriglia e , tecnologicamente preparatik (il boia inglese e' laureato in informatica) per impadronirsi delle nostre tecniche. E' importantissimo che questo non avvenga. La loro non e' una guerra religiosa, ma una guera per il predominio di un gruppo di potere foraggiato, olggi non si capisce bene da chi ma lo si scoprira', per fini politici. La guerra minacciata contro l'europa ha qualcosa di oscuro: chi vuole distruggere , o non vuole che si sviluppi il potenziale tecnologico europeo? Perche' i politici nostrani, che controllano ad es il Serv. Naz. Sanitario non lo rendono piu' liberale e consentono a piu' ricercatori di collaborare al Sistema? non si vuole da parte di mezze calzette politiche , in un momento cosi' delicato di far fare il salto dalla societa' manifatturiera a quella tecnologikca compòartecipata da quante piu' persone e tecnici possibile? Ma perche
? chi non vujole questol. Il grosso capitale? gli alleati kwaiktiani o di Dubai? Noi vogliamo un'europa lib erale , aperta, controllata da sempre piu' dai cittadini che ripudi l'orrore e la guerra. Ma forze oscure si stanno opponendo a questo. C'e' una bella canzone di Claudio Lolli, magari un po vecchia , ma sempre efficace che descrive lèìambiguita' di chi come Renzi ha conquistato il posto di leader del PD e da quella posizione vuole (per ordine di chi?) distruggere tuttol il movimento democratico antagonista alla destra e che si batte per la democrazia. Il momento e' delicato e Renzi, a qualsiasi costo, con qualsiasi alleanza deve essere costredtto ad andarsene. La logtta e' lunga ma e' possibile vincerla.

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