martedì 23 giugno 2015

perche' fuggono dall'Africa. una pagina molto interessante di Limes, ma l'Europa cosa sta facendo?

orso castano : non si capisce bene cosa l'Europa e gli USA (che non sono direttamente interessati) stiano facendo per "normalizzare" l'Africa. Certo e' molto complesso, ma la sensazione che se ne trae e' che piuttosto che ingtervenire per una normalizzazione gli stai europei , procedono divisi per trarrevantaggi dai confliti africani. Se cosi' fosse , cosa di estrema superficialita', allora assisteremo ad una migrazione biblica di africani in fuga. Gli Africani fuggono , non organizzano ne' in Africa , ne' in Europa una controffensiva contro l'IS , pouttosto puntano all'integrazione. Come finora? se cosi' continua certamente drammaticamente, un'Africa ion mano a tagliagole , corrotta, armata da interessi esterni ccontrapposti e' un pricolo   e spnge verso un conflitto anche a carattere generalizzato. Qui' sotto solo alcuni stralci da Limes di pagine che andrebbero lette a fondo per capire il perche' delle migrazioni e cosa potrebbe succedere in futuro.  Risultati immagini per ventimiglia e migrantiRisultati immagini per ventimiglia e migrantiRisultati immagini per ventimiglia e migranti
Limes





AFRICA
Il mancato arresto di Bashir crea un precedente. Il presidente del Sudan, ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra, contro l’umanità e genocidio, ha partecipato tranquillamente al vertice dell’Unione Africana in Sudafrica ed è tornato in patria. Andrà così anche in futuro.

di Antonella Napoli
La jeep, la Libia, il barcone: viaggio in Italia dal Corno d’Africa


 La fuga dei migranti da Eritrea, Etiopia e Somalia verso l’Europa segue un itinerario preciso, dettato da agenzie sudanesi specializzate in traffico di esseri umani. Il ruolo della diaspora e le aperture di Bruxelles al regime di Asmara.di Cecilia Tosi

Non è Boko Haram la vera minaccia per la Nigeria
L’espansione dei jihadisti nel Nordest del paese è solo il sintomo di problemi più grandi che nascono a sud, presso il Delta del Niger. La democrazia ha peggiorato la situazione. La sfida del neopresidente Buhari.
di Ewa Cholewa e Andrea Romoli


Il golpe in Burundi non è una guerra etnica ma una lotta di potere. Il generale Niyombare annuncia il colpo di Stato; il presidente Nkurunziza, che punta al 3° mandato, afferma che la situazione è sotto controllo. Hutu e Tutsi ancora una volta strumentalizzati.
di Roberto Colella

NUMERO DEL MESE

La radice quadrata del caos

Arabia Saudita-Iran-Israele-Turchia
La battaglia per l’egemonia nel Golfo
decide il futuro dell’Euromediterraneo


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