lunedì 4 luglio 2011

I CANONI DI BELLEZZA FEMMINILE DEL XX SECOLO NELLA SCIENZA E NELL’ARTE, (art iniz. col. dx)

orso castano :  tesina, se cosi' si puo' chiamare da leggere anche per gli esempi di storia dell'arte dell'ultimo secolo  riportati , come quelli sull'are nazista, di cui poco si parla o di Man Ray , un po' dimenticato anche se Wenders ha iniziato la sua opera ispirandosi proprio a lui , o Guttuso che rappresenta in arte "cio' che ci gira intorno". Un   brava ad Elena Guggiari)

Durante l’evoluzione, la donna ha subito maggiori mutamenti rispetto all’uomo. Il suo corpo,
canoni relativi alla bellezza possono essere variabili. Per esempio, in alcune regioni si preferiscono figure femminili più snelle, mentre altre culture preferiscono un corpo più morbido. Nonostante le differenze relative alle varie culture, in tutte le parti del mondo le società hanno cercato di modificare e adornare il corpo femminile, cercando di renderlo più bello. Durante l’evoluzione il corpo femminile, in particolare, è diventato sempre più ”infantile”. Le donne, infatti, hanno i lineamenti del viso più bambineschi degli uomini, mantengono la capigliatura morbida dell’infanzia e hanno un viso glabro. Inoltre, la voce femminile, come quella dei bambini, è più acuta di quella maschile. Questi tratti servono a rendere più protettivi i maschi, che di natura sono stimolati ad essere di sostegno nei confronti dei figli. In questo modo la donna, che è più debole dell’uomo, è più al sicuro. Questo processo, per il quale si assumono caratteristiche tipiche dell’infanzia, è chiamato neotenia ed è presente in entrambi i sessi. Questo procedimento avviene anche a livello di cervello, dove è più presente negli uomini rispetto alle donne, e serve a rendere l’uomo più ricco d’immaginazione e più curioso. Il corpo della donna, durante l’evoluzione, ha dovuto adattarsi per la riproduzione e per essere protetto contro la fame. Per questo motivo, il corpo di una donna contiene una maggiore percentuale di grasso rispetto al corpo maschile, il 25% contro il 12,5%.
Per esempio, in alcune regioni si preferiscono figure femminili più snelle, mentre altre culture preferiscono un corpo più morbido. Nonostante le differenze relative alle varie culture, in tutte le parti del mondo le società hanno cercato di  modificare e adornare il corpo femminile, cercando di renderlo più bello. Durante l’evoluzione il corpo femminile, in particolare, è diventato sempre più ”infantile”. Le donne, infatti, hanno i lineamenti del viso più bambineschi degli uomini, mantengono la capigliatura morbida dell’infanzia e hanno un viso glabro. Inoltre, la voce femminile, come quella dei bambini, è più acuta di quella maschile. Questi tratti servono a rendere più protettivi i maschi, che di natura sono stimolati ad essere di sostegno nei confronti dei figli. In questo modo la donna, che è più debole dell’uomo, è più al sicuro. Questo processo, per il quale si assumono caratteristiche tipiche dell’infanzia, è chiamato neotenia ed è presente in entrambi i sessi. Questo procedimento avviene anche a livello di cervello, dove è più presente negli uomini rispetto alle donne, e serve a rendere l’uomo più ricco d’immaginazione e più curioso. Il corpo della donna, durante l’evoluzione, ha dovuto adattarsi per la riproduzione e per essere protetto contro la fame. Per questo motivo, il corpo di una donna contiene una maggiore percentuale di grasso rispetto al corpo maschile, il 25% contro il 12,5%.

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