lunedì 8 febbraio 2010

I geni che potrebbero garantire qualità positive sono i meno conosciuti. l«designedbaby» sono pura utopia ?


da Domenica del sole24ore , di Christiane Nusslein-Vothard
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"Sta per uscire per i tipi di Zariichelli il volume del premio Nobel Christiane Niisslein-Volhard : II divenire della vita. Come i geni controllano lo sviluppo. Né pubblichiamo uno stralcio: "Nelle utopie del bebé su misurao «designer-baby» si gioca non con i geni che, se difettosi, possono provocare malattie, ma con quelli che determinano caratteristiche gradevoli o p'ositive. Tuttavia, questi geni sono i me-i no conosciuti e in pratica non esiste neppure possibilità di individuarli. Nell'uomo le funzioni dei singoli geni possono essere individuate soltanto in base al fenotipo delle malattie ereditarie.In altri casi la correlazione tra gene e fenotipo è talmente complessa che non è possibile effettuare associazioni univocne. Sulla funzione dei geni umani possono comunque fornirci informazioni i corrispondenti mutanti nel topo. Cosi si ottengono però informazioni ùtili soltanto per geni che riguardano funzioni biochimiche generali, che si Svolgono in maniera simile nell'uomo e nel topo. Ma il topo non possiede capacità cognitive superiori, quelle che interessano il designer-baby, e sicuramenteha un senso del bello assai diverso dal nostro. Non va infine dimenticato che ogni gene è comunque presente in duplice copia e che con un test genetico si potrebbero analizzare semplicemente i diversi alleli dei geni (e dunque non la semplice presenza  o assenza). Non e' dunque affatto facile determinare le caratteristiche individuali che saranno presenti in un soggetto, anche avendone analizzato il Dna, e ancor meno stabilire se alcuni dei suoi geni siano presenti in forme alternative. Ecco gli stretti vincoli naturali che pongono limiti alle ipotesi visionarie: 1) le varianti geniche non trasmesse dai genitori all'embrione non possono essere selezionate. 2) Soltanto il gene può essere selezionato, non la caratteristica. Anche la correlazione tra gene e caratteristica è estremamente complessa. 3) Di regola i caratteri si basano su costellazioni di più, geni, che spesso si trovano su cromosomi diversi i quali si distribuiscono fra le cellule germinali in modo indipendente l'uno dall'altro. Per motivi puramente statistici, le costellazioni desiderate sarebbero pertanto rare. 4) Pensino in caso di complèta corrispondenza tra geni, come nei gèmelli monozigoti, le caratteristiche dell'uno non permettono di  prevedere con certezza quelle dell'altro ; Ciò significa che sono determinanti anche molti fattori non genetici e che molte caratteristiche non sono prevedibili con certezza in base alla sémplice costéllazìonè genica. Per motivi analoghì ogni ipotesi di manipolazione genetica dell'uomo mediante l'introduzione di geni prescelti và ricacciata nel regno delle utopie. Certamente, «più la ricerca procede, più cose verranno i scoperte. Ciò nonostante, non è possibile prevedere in che , modo potranno; essere migliorate le: nostre conoscenze sulle precise funzioni dei geni  umani e la possibilità di determinare le caratteristiche dei  bambini di là da venire. A causa della grande incertezza delle previsioni, àlmeno in un prossimo futuro queste pretese non sono realistiche.

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