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alcuni degli obiettivi (salute e giustizia) che si prefiggeva la Regione Piemonte
..........................(dall'introduzione) Alle porte del 2010, anno di riferimento per raccogliere e verificare i risultati della Strategia di Lisbona, ma anche per superare la recente crisi globale, il Piemonte insegue competitività e innovazione seguendo alcune linee strategiche prioritarie, che passano dalla (trasferimento tecnologico, valorizzazione
dell’agroalimentare, ma anche dell’impiantistica/componentistica,
dell’ICT, della meccatronica, del tessile) alla
(banda larga, turismo), con particolare attenzione a
garantire la (risparmio energetico, mobilità
sostenibile, energie rinnovabili, monitoraggio ambientale), e
(formazione e lavoro) per raggiungere un
buon livello di (sanità, assistenza), il tutto partendo da
una PA sempre più efficace, efficiente e trasparente, in grado di
rispondere al meglio alle domande del territorio e di tutti i suoi attori.......
La realta' e' come sempre amara: la crisi morde , la disoccupazione avanza, il costo umano e sociale della crisi lo pagano i piu' poveri. I libri dei sogni sono serviti solo a chi li ha scritti, ed ai politici, incantatori ed ottimi prestigiatori......Ma andate a leggere tutto il libro dei sogni .....e' interessante e sara' costato (ma non lo si puibblica) chissa' quanto. Intanti i piu' poveri si curano la depressione da crisi economico-sociale (ma non esiste nelle "nosografie mediche") con le ottime pasticche distribuite dai cari medici di famiglia come le caramelle , o meglio , come si spargeva una volta il grano , con ampi gesti del braccio. Tanto paga lo stato . Sonno garantito e zitti......
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